Nell’ottica di costruire ponti con le altre religioni, vorrei prendere come esempio il battesimo cristiano.

Il battesimo per noi cristiani è un momento speciale quando ricordiamo l’inizio della nostra fede in modo empirico e ci fermiamo a celebrare questa realtà interna, la nostra nuova nascita in Cristo. Questa celebrazione include elementi come l’acqua e diversi simbolismi e su questo punto di partenza possiamo costruire un ponte verso i nostri amici appartenenti alla “vecchia religione” o Wicca che sono sempre entusiasti quando si utilizzano gli elementi nei rituali. Credo che anche Dio lo sia. Noi non dovremo temere la terra, l’acqua, il vento o il fuoco perché tutti questi elementi sono stati creati da Dio. E’ interessante come Dio ci abbia chiesto di utilizzare elementi come l’acqua all’inizio del nostro percorso di fede per simboleggiare chi siamo in Cristo. Dio per il resto del nostro camino spirituale continua ad utilizzare gli elementi della natura come rinforzo delle verità bibliche o realtà spirituali. A volte Lui fa uso della natura per insegnarci dei principi che magari non sono così resi chiari nelle Scritture. Dio parla attraverso l’opera delle Sue mani: la Creazione. Noi cristiani ci rallegriamo di questo fatto. Per noi, la natura non è Dio ma è il Suo capolavoro. Siamo convinti che l’Artista divino abbia lasciato la Sua impronta nella natura perché in essa si possono osservare diversi aspetti del Suo carattere. Infatti, questi sono degli insegnamenti del tutto scritturali.

Una delle mie frustrazioni è che ogni volta che qualcuno al di fuori della chiesa fa qualcosa meglio di noi cerchiamo d’evitare il discorso. Per esempio: se “il mondo” balla allora la chiesa deduce che ballare sia qualcosa da non fare. Quando “il mondo” risalta la natura molti cristiani etichettano questo fatto come se fosse qualcosa di negativo troppo New Age o anti-cristiano e quindi pensano che sia sbagliato schierarsi da parte degli ecologisti. Quando diverse religioni pagane come la Wicca prendono posizione a favore dell’uguaglianza di genere o dei temi riguardanti le donne, i cristiani tendono a ritirarsi ed a nascondersi dietro le loro tradizioni non volendo esporsi troppo su quei temi bollenti. La verità è che tante delle cose positive che stanno compiendo i nostri amici pagani sono temi che i cristiani dovrebbero sostenere in prima fila.

 Quindi, se c’è qualche individuo che a causa di queste mancanze ha scartato le chiese, il Dio delle scritture o la deità giudeo-cristiana e adesso si trova a leggere queste parole avendo deciso che le chiacchiere patriarcali religiose senza senso e le tradizioni non siano per lui, la buona novella è che anche Gesù pensava la stessa cosa. C’è bisogno di conoscere il vero Gesù delle Scritture.

Gesù spesso utilizzò la natura per illustrare ciò che desiderava comunicare. Ora approfondiremo gli inizi e i credi della più diffusa tra le religioni e correnti spirituali appartenenti al neopaganesimo: la religione Wicca. La Wicca è la religione neopagana più diffusa al mondo.

La Wicca non ha un’organizzazione internazionale unitaria, né – a stretto rigore – organizzazioni nazionali. La corrente principale (quella che si riconosce nella stessa parola Wicca accetta il principio del Rede: “se non danneggia nessuno, fai ciò che vuoi”, una “legge” che secondo Hutton, più che essere di origine antica, sarebbe stata creata da Gardner sulla base della “Legge di Thelema” di Crowley, con l’importante correttivo dell’invito a non danneggiare nessuno) e la “Legge del tre” secondo cui sia il bene sia il male fatto ad altri ritornano “tre volte ricambiati”. Non vi è neppure una dottrina unitaria, e il riferimento al politeismo è interpretato in modi molto diversi (così come diverso è il tipo di “esistenza” attribuito alle divinità). I rituali presentano importanti variazioni da gruppo a gruppo, anche se riferimenti all’originario Libro delle ombre di Gardner pervadono quasi tutto il movimento.

Negli ultimi anni, aumentando la difficoltà di fondare o di aderire ad un coven o congrega (organizzazione per sua natura piccola e chiusa), vi è stata una vera e propria esplosione dei “praticanti individuali”, che si “auto-iniziano” tramite libri o Internet e non aderiscono a gruppi organizzati. Anche costoro fanno parte di un movimento che travolge le tradizionali distinzioni fra magia e religione: la Wicca propone una magia “che funziona” e che diventa, per il praticante, una religione, a proposito della quale la categoria di “religione della natura” è quella che incontra il consenso maggiore fra gli studiosi recenti.

Anche in Italia esistono sia un certo numero di gruppi o “congreghe”, sia praticanti individuali che accettano i principi generali così come sono stati elaborati in Inghilterra e negli Stati Uniti, sia – ancora – altri i quali pensano che la struttura e le regole della Wicca siano tipicamente anglosassoni e non si applichino necessariamente alla ricca tradizione della stregoneria italiana. Vi sono persone in Italia che si definiscono “streghe” ma che non si considerano parte della Wicca, preferendo attingere ai vari patrimoni regionali italiani. Il movimento rimane essenzialmente fluido e poco organizzato, anche se ha trovato in Internet uno strumento di coordinamento particolarmente adatto ai suoi scopi.

 E’ interessante come non si senta parlare di questo movimento neopagano. La Wicca non è una religione con scopi evangelisti e quindi la loro fede non viene proclamata dai suoi membri. Uno dei motivi di questa riservatezza potrebbe derivare dal fatto che i cristiani o i cosiddetti cristiani della società occidentale durante la storia hanno duramente perseguitato persone appartenenti a questo tipo di gruppi. Per diversi anni, uscire allo scoperto e dichiarare di essere un membro del movimento Wicca significava andare incontro a molte difficoltà.

Il mondo cristiano spesso ha giudicato i membri di questa religione sostenendo che essi appartengono ad una società segreta e misteriosa che opera sotto copertura, non vedendo il fatto che il nostro criticismo è stato ciò che li ha costretti ad operare di nascosto. E’ stato solo negli ultimi vent’anni che le persone appartenenti a questa religione hanno iniziato ad uscire allo scoperto, liberi dalla paura di venire perseguitati per la loro fede e hanno iniziato a confrontarsi con gli altri.

Cosa sono il paganesimo ed il neopaganesimo? Dal punto di vista religioso cristiano il termine “pagano” significa tutto ciò che appartiene ad un mondo culturale e religioso diverso da quello ebraico o cristiano. La definizione etimologica di “pagano” deriva dal latino  “paganus”, cioè, “da pagus” dal  ‘villaggio’, e quindi ‘borghese’. Perciò, anche noi siamo dei “pagani” secondo questa definizione. Come mai questo termine che originalmente voleva dire “borghese” cambiò significato acquisendo la definizione di “persona non appartenente alla fede cristiana”? Spesso quando Paolo, Pietro o gli altri apostoli andavano in una città per dare inizio ad un nuovo ministero per la prima volta, le nuove idee, pensieri e concetti si diffondevano a macchia d’olio nelle zone urbane al contrario delle zone di campagna dove il messaggio si diffondeva molto lentamente. Nel Nuovo Testamento quando si dava del “pagano” a qualcuno equivaleva a dire che quella persona fosse un campagnolo. Più avanti essere “pagano” significava che uno non stesse seguendo gli insegnamenti spirituali della chiesa. Quando Costantino ufficializzò il cristianesimo, gli abitanti della città si convertirono subito ma prima che le persone fuori città prendessero per buono ciò che avveniva lì ci vollero decine d’anni se non secoli. Dall’altra parte, non si sa se le persone che si sono convertite al cristianesimo nelle città lo abbiano fatto in modo sincero o no, solo Dio lo sa. Perciò, “pagano” era un termine piuttosto dispregiativo.

Utilizziamo il termine “neopaganesimo” perché la pratica di tramandare delle tradizioni da una generazione all’altra come sempre fu interrotta dal 1400 al 1600 d.C. In quale modo? La chiesa ne fu responsabile avendo perseguitato in modo spietato i cosiddetti pagani. Non ci sono molti scritti antichi che siano sopravvissuti dopo quei secoli bui. I neopagani di oggi sono delle persone che desiderano tornare alle loro radici pagane. Loro sanno di non essere certi al cento per cento di nulla ma si sforzano al massimo per cercare di rivivere il paganesimo antico anche inserendo dei concetti moderni. Questa settimana ho parlato con un’amica che è membro del movimento Wicca e lei mi disse che preferiva il termine “paganesimo” piuttosto che “neopaganesimo”, ma la maggior parte degli scritti hanno come titolo “neopaganesimo” e perciò ho capito che all’interno del movimento ci sono diverse correnti di pensiero.

La New Age è un tipo d’induismo occidentalizzato che ha introdotto anche altri concetti particolari. Ci sono delle similitudini tra la New Age ed il neopaganesimo ma anche delle differenze importanti. La New Age ha una visione astrologica della vita e sostiene che finora siamo vissuti nell’era del Pesce e che ora è arrivato il momento di aprire le porte all’arrivo dell’era di Acquario. L’era dell’ Acquario promette tante cose belle riguardo alla nostra umanità e propria divinità rendendoci consapevoli dei fatti che non abbiamo capito durante l’era del Pesce.

La stregoneria è un modo di vita che è in esistenza dagli inizi della civiltà umana. Una religione alla quale aderirono molte persone che non seguivano il Dio delle Scritture. Prima dell’arrivo della teologia e del concetto degli dei le persone osservavano la natura. C’era il mondo e c’erano loro. La stregoneria ha a che fare con l’interazione delle persone con la natura, con il loro desiderio di attingere potere, guida, energia e un proposito per la loro vita dalla natura stessa.  La stregoneria consiste nell’abilità di raccogliere detta energia e cercare di trasmetterla o dirigerla.

Credo che come credenti dovremo cercare di allontanarci dai concetti stereotipati satanici riguardo le loro origini. Ritengo che i cristiani dovrebbero assicurarsi di non utilizzare delle terminologie sensazionaliste per rinforzare il nostro punto di vista. Gesù non ha bisogno del nostro aiuto. Se Lui è la via, la verità e la via non dovremo cercare di far apparire il nostro nemico molto peggio di quel che è, né di stereotipare gli altri. Atteniamoci piuttosto semplicemente ai fatti. Noi riflettiamo una buona immagine di Cristo quando ci atteniamo ai fatti, invece quando creiamo dei nemici dipinti di mostri, non facciamo altro che fare delle gaffe prolungando l’eredità di persecuzione verso questo gruppo di persone.

La stregoneria è uno stile di vita, la Wicca è una specie di teologia che è stata aggiunta a questo credo. Nello studio sulla Scientology abbiamo approfondito come la dianetica fosse utilizzata per aiutare le persone in modo pratico e che il credo di Scientology fosse arrivato dopo con l’introduzione della teologia sui tetans, gli esseri spirituali, etc. Wicca è un movimento neopagano e prende spunto da credi e tradizioni antiche ma in realtà il movimento Wicca ebbe inizio nel 1938. Gerald Gardner fu il suo fondatore. In quell’anno lui fece una ricerca sulla stregoneria e si unì ad una congrega dove capì che erano delle persone senza una teologia o credo preciso e così iniziò a dare loro una mano aiutandoli a farlo e scrisse diversi libri. Gerald Gardner è considerato il fondatore della Wicca moderna infatti, la maggior parte dei praticanti della Wicca sono seguaci della Wicca gardneriana; seguaci di Gardner. Da questo movimento nacquero anche altri rami che si staccarono dal movimento originale, ma i gardneriani sono il movimento più numeroso.

L’animismo, è uno dei credi antichi alla base della loro religione. Si sostiene che il mondo sia energizzato da spiriti individuali e che ogni singola cosa abbia il suo proprio spirito ed energia. Per esempio, l’albero non viene considerato un mero albero o un pezzo di legno ma è lo spirito dell’albero, ha un’energia ed una personalità con la cui si può stabilire una relazione. Una pietra non è una mera pietra, perché c’è dell’energia, della forza, e della personalità all’interno di essa e la si deve rispettare e conoscere. Il fiume viene considerato come il sangue della dea stessa che scorre attraverso la creazione e c’è dell’energia particolare nel fiume. Il mondo nella sua totalità forma il corpo della dea.

Gerald Gardner sviluppò una teologia avanzata nuova della religione Wicca. Questo movimento religioso è in continua trasformazione. Come mai? Questo perché la loro percezione di ciò che comprende la verità non è oggettiva. La verità non è ciò che è ma invece ciò che uno sperimenta o sente. Quindi, ciò che rappresenta la verità per te non è necessariamente verità per qualcun altro. Si incoraggia tutti a vivere le loro verità individuali. Perciò, i seguaci della religione Wicca evolvono in continuazione aggiungendo e sottraendo nuova informazione di continuo. Questo è il motivo per il quale quando i fedeli Wicca parlano del loro credo si ottengono diverse versioni. Ognuno vede la sua fede in modo suo e personalizzato.

La maggior parte dei wiccan adorano un dio ed una dea. Secondo Gardner i wiccan credono in un essere supremo superiore ma non è un’affermazione molto pratica perché questo essere è un mistero totale che rimane sconosciuto perché l’umanità non si è evoluta al punto di poter essere in grado di comprendere gli dei. Perciò, anche se si sostiene di credere in questo essere spirituale non si menziona e non forma parte dei loro riti o miti normali. Il loro dio principale è una dea ed il suo consorte il dio. La dea è la dea della fertilità, è lei che comanda. Il consorte è anche lui un dio, ma è una deità minore che si limita a darle una mano. Lui è conosciuto come il dio della foresta, il dio della caccia o dio degli animali. A volte viene chiamato Pan e illustrato come metà uomo e metà capra con delle corna. Un dio che ha delle corna e balla nella foresta. Sembra un’illustrazione del diavolo. Molti accusano questo movimento d’essere dei satanisti dovuto a questo. I wiccans non credono nell’esistenza del diavolo. Prima di accusare gli altri di adorare il diavolo dobbiamo capire che per loro noi, i cristiani, siamo stati coloro che hanno inventato il concetto di satana perché per loro lui non esiste.

Ci sono alcuni seguaci della religione Wicca che appartengono al dianismo, loro adorano esclusivamente la dea e sono fedeli soltanto a lei. Di solito i seguaci di questo ramo sono più che altro donne e molte trovano sicurezza in una espressione di fede che mette in risalto la femminilità, un luogo sicuro lontano dal mondo patriarcale in cui viviamo.

La reincarnazione progressiva. I wiccans credono nella reincarnazione ugualmente come i buddisti, induisti e tante altre fedi. Abbiamo già approfondito questo tema da un punto di vista biblico. In questo libro perciò, ho pensato che sarebbe buono approfondire questo aspetto da un punto di vista più scientifico. L’associazione psicologica americana sostiene che non esiste nessuna evidenza scientifica per sostenere la possibilità di poter aver vissuto altre vite o di regressione (ipnotica). Come mai ha dovuto pronunciarsi in quel modo? Sta diventando molto di moda frequentare sessioni di counseling per affrontare traumi passati in questa vita ma una volta che si è arrivati alla fine di questo percorso senza aver superato dei timori psicologici o dei problemi vari allora molti vanno oltre ed iniziano a frequentare delle sedute di ipnosi regressiva sulle vite precedenti per superare dei traumi accaduti in quelle esistenze. Diverse scuole della psicoanalisi si sono pronunciate a riguardo di queste sedute sostenendo che esse sono prive di fondamenta scientifica. I cristiani di solito vengono criticati come delle persone che sacrificano il loro intelletto in cambio di una fede cieca. Io non sono d’accordo. Noi inseguiamo con passione la verità. E’ incredibile quante fedi ti chiedono di seguire ciecamente davvero. La reincarnazione da un punto di vista scientifico, metafisico, biblico e razionale non sembra essere un concetto molto valido. Le persone ormai se ne stanno rendendo conto; spero.

La regola della magia. Questo punto a volta spaventa o impressiona le persone esterne a questo movimento. Molti sostengono che i wiccans fanno degli incantesimi per trasformare le persone in ranocchie o per manipolare le persone e farle compiere delle azioni contro la loro volontà. Affermano anche che i wiccans c’è l’hanno particolarmente con le persone di fede cristiana e che nei giorni di Halloween tutte le streghe si radunano insieme per pregare e lanciare delle maledizioni contro le chiese… io penso invece che a noi ci piace avere dei nemici, non è vero? Una delle cose interessanti sull’avere un nemico è il fatto che il cosiddetto “nemico” unisce le persone. Non abbiamo bisogno di un nemico per avere più unità tra di noi; la croce di Cristo, la Sua persona, la Sua potenza ci dà quest’unità. Non abbiamo bisogno di creare dei “nemici” personificati in altri movimenti religiosi ed iniziare ad odiare loro per sentirci meglio. C’è una vera battaglia ma non contro carne e sangue ci dice l’apostolo Paolo in Efesini 6:12, non combattiamo contro i wiccans ma contro un nemico invisibile, un’energia che pervade praticamente tutto ciò che va male in questo mondo: l’egoismo del sistema economico, la tendenza che hanno tanti di nascondersi e di privatizzare le questioni che devono affrontare e di dover mentire alle loro mogli o mariti o l’ignorare i propri figli. Esiste una forza negativa dietro tutte quelle cose che non fa bene e che è spirituale e presente in Wicca ma anche in ogni religione o filosofia che si trova fuori dalla volontà di Dio, nelle nostre vite e ovunque.

 La magia per un wiccan è un mezzo per fare del bene. Quando si trovano nelle loro congreghe e si siedono in cerchio invocando l’energia della natura o un dio in particolare e riescono tutti insieme ad incanalare detta energia verso un loro obbiettivo qualsiasi esso sia, il più delle volte lo fanno con uno scopo positivo. Quando parlerete con degli amici wiccan, non giudicateli perché come ho detto prima, loro cercano di fare del bene tramite la magia. Poi, se riteniamo che funzioni o meno questa è un’altra questione.

Domande e Risposte

Domanda: Cos’è la teologia?

Risposta: La teologia è lo studio delle cose divine e del loro rapporto con quelle umane e naturali. Tutti i movimenti religiosi o filosofie che abbracciano un credo nel divino possiedono una teologia. La teologia non comprende solo lo studio della fede cristiana ma di tutti i credi.

Domanda: Gli aborigeni hanno qualcosa in comune con i wiccans?

Risposta: I nostri amici aborigeni hanno un credo animistico molto simile al credo della religione wiccan.

Domanda: Ci possono essere due lati opposti della stessa moneta dove la religione Wicca da una parte è positiva (magia bianca) ma dall’altra parte è negativa (magia nera)?

Risposta: Sì. L’utilizzo della magia nera è molto raro dovuto ad un credo fondamentale sostenuto dai wiccans.  Qual è il loro codice di etica più alto? “Fare ciò che si vuole, senza fare del male a nessuno.”  E’ la loro regola centrale. La magia nera non è approvata in modo ufficiale dal loro movimento. Anche nel mondo cristiano abbiamo questo tipo di problemi quando ogni tanto c’è qualcuno che abusa del loro potere in chiesa o nel caso di alcuni che sono parte del corpo della chiesa soltanto per fare dei soldi come nel mio caso. Scusate, scherzavo. Ci saranno sempre delle aberrazioni e sì, esistono coloro che utilizzano la magia per scopi malefici ma senza il consenso del loro movimento.

Domanda: C’è del vero potere in questa religione?

Risposta: La Bibbia non ci ha mai chiesto di non consultare le stelle o dei medium o degli spiritisti affermando che fossero degli imbroglioni o che fosse una perdita di tempo. La Bibbia lascia aperta la possibilità che esista della magia vera, delle forze spirituali reali che vengono incanalate, dell’energia vera che viene riunita e concentrata in un posto e che poi viene proiettata con delle conseguenze vere. Delle conseguenze di tipo pragmatico e verificabile. La Bibbia ci dice che è tutto vero. Dal punto di vista cristiano esistono soltanto due fonti di potere: dallo Spirito Santo o da un spirito diverso. A parte gli angeli, gli altri spiriti che sono al di fuori di Dio non stanno lavorando a nostro favore. La loro tattica consiste forse nel fare finta di schierarsi dalla nostra parte con l’obiettivo di allontanarci dalla Verità. Nove volte su dieci è una perdita di tempo ed è incredibile ciò che il potere della suggestione può compiere. Ad esempio, se un incantesimo funziona tutto ok ma se non funziona di solito viene spiegato che quella persona non era in sintonia con la natura o che c’era qualcosa che non andava nella sua vita, etc. Anche noi credenti tendiamo a fare così con la preghiera a volte; come quando affermiamo che qualcuno abbia il dono della guarigione. In quel caso quando loro pregano per gli altri e guariscono, tutto ok ma se non guariscono allora si tende a dire che le persone non sono guarite a causa della loro mancanza di fede, o del peccato presente nella loro vita, etc. Non penso che sia giusto.

Tutto questo per dire che ci sta che ci sia del vero potere nelle azioni che compiono ma il fatto che ci sia della magia non vuol dire che detto potere provenga da Dio.

Cosa possiamo imparare dai wiccans e cosa possono imparare loro dagli insegnamenti di Gesù?

Anzitutto, e questo rappresenta qualcosa che anche noi dovremo mettere in pratica è che c’è tantissimo da imparare dalla natura. Ho preso il seguente pensiero da un blogger wiccan che mi è piaciuto tanto. Ho trovato che fosse un modo fantastico di trasformare qualcosa di banale in qualcosa di significativo. Lui ha detto: “Una foglia morta sul suolo non rappresenta soltanto qualcosa da dover rastrellare ma invece fa parte del ciclo della vita arrivato alla sua fine e che continuerà a vivere ripartendo dalla sua trasformazione in nutrimento per gli alberi così che anche altre foglie possano nascere e riprodursi.” Mi è sembrato un ottimo modo di vedere una semplice foglia morta. C’è una specie di poesia, di bellezza e di meraviglia nelle vedute neopagane sulla natura che dovrebbe anche essere la nostra. Detta veduta non dovrebbe appartenere soltanto al neopaganesimo, la natura è un opera d’arte bellissima, meravigliosa e funzionale. Spesso quando osserviamo i pagani o neopagani esaltare la natura o cose del genere noi prendiamo la posizione opposta pensando che sia una cosa lontanissima da noi.

In questo studio abbiamo approfondito come Gesù utilizzava spesso la natura per illustrare i suoi insegnamenti e come Lui, molti autori della Bibbia. Nel libro dei Proverbi 6:6 parla delle formiche e di come dovremo imparare da loro: “Va’, pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio!” Dovremo studiare ed osservare tutto, anche la vita degli insetti, ci sono sempre cose da imparare. Come mai? Perché se un Dio personale ha veramente creato questo pianeta per riflettere il Suo carattere, la Sua bontà e la Sua grazia, allora ha avvolto nella Sua creazione una riflessione della Sua divinità e della Sua gloria. Nel libro di Romani 1:20 dice: “Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l’intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità.” In altre parole, se osserviamo la natura impareremo sul carattere di Dio.

Il libro dei Salmi capitolo 19 parla della natura e di come essa proclama la grandezza, e la maestà di Dio. Noi cristiani dovremo essere tra i primi a svegliare nelle persone una coscienza verso le sue meraviglie e di come poter curarla, questo è il voler di Dio per noi. La Bibbia ci dice che noi facciamo parte della creazione, siamo stati formati dalla polvere della terra, dalla stessa materia, c’è una connessione vera tra noi ed il resto del creato.

 Nella nostra lingua spesso si utilizzano dei termini naturalistici per illustrare diversi fatti, anche se c’è da evidenziare che a causa del nostro allontanamento dalla natura per andare a vivere nei centri urbani abbiamo perso parte di dette espressioni. “Colpo di fulmine”, “cielo a pecorelle, acqua a catinelle” sono alcuni esempi. Spesso si    paragona una città caotica con una giungla, o diciamo che qualcuno sia cascato dalle nuvole, etc.  

La rivista Times in uno dei loro articoli ha detto che l’ambiente è il problema più importante del pianeta. Basati sulle ultime ricerche a livello ambientale, per diversi anni i rappresentanti delle nazioni si riuniscono con il proposito di valutare lo stato del pianeta. La situazione peggiora di giorno in giorno e la ripresa diventa sempre più difficile.

A volte si sente parlare di diverse specie di animali in estinzione e la verità è che se questo fatto accade lontano dal posto in cui viviamo non è che ci tocchi così tanto, vero? Possiamo sempre imparare dalla natura come ci indicano le Scritture, perciò, quando viene a mancare una specie d’animale veniamo meno anche a tutto ciò che avremo potuto imparare da essa. Per esempio, la rana a gestazione gastrica meridionale dell’Australia fu scoperta nel 1974. Questa specie di rana ha una particolarità speciale, la madre dopo aver deposto le uova le inghiotte, le cova nello stomaco e quando si schiudono “partorisce” i piccoli espellendoli dalla bocca. Incredibile! Questo fatto affascinò gli scienziati che si sono chiesti come mai la rana non digerisse le uova. Dopo una ricerca approfondita, scoprirono che essa genera un tipo di sostanza chimica all’interno dello stomaco che neutralizza i liquidi gastrici quando ne ha bisogno. Perciò, quando inghiottisce le uova questo meccanismo si attiva. La scoperta di questo animale aprì le porte ad innumerevoli ricerche sul nostro organismo e in particolare sull’intestino e sui problemi gastrici. La triste realtà fu che questo piccolissimo animale si estinse nel 1980. Triste faccenda perché tutte queste ricerche rimasero incomplete. Un animale fantastico e speciale come questo non esiste più. Io penso che anche noi come comunità cristiana dovremo rattristarci quando sentiamo notizie del genere.

“La vita è piena di boomerangs”. “Qualunque cosa semini, raccoglierai tre volte tanto”. Due principi Wicca dai quali potremmo imparare molto. Ora capite perché i wiccans stanno molto attenti a non praticare la magia nera o magia di nessun tipo per fare male a qualcuno. I wiccans si sforzano di trasmettere dell’energia positiva agli altri perché questo principio per loro è fondamentale. Questo principio è anche biblico e lo troviamo in Galati 6:7 “Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato.”, non dice nulla a riguardo di tre volte tanto ma è lo stesso principio. Una volta ancora la Bibbia trae un esempio dalla natura. Dio ci comunica di avere disegnato tutto il processo dei semi, della crescita e della raccolta. Da detto processo si impara che quando si semina del grano non si raccolgono delle mele e nello stesso modo se seminiamo dell’amarezza, del disaccordo e degli atteggiamenti sbagliati di giudizio verso gli altri, cosa pensiamo di raccogliere? Questo è il motivo per il quale desidero seminare della grazia, del perdono, della comprensione e della tolleranza. Desidero essere particolarmente benevole verso coloro che spesso arrivano in ritardo, si dimenticano dei loro appuntamenti o verso coloro che non si ricordano del mio nome o della nostra ultima conversazione. Anch’io ho bisogno di quel tipo di misericordia. La Bibbia insegna quel principio in modo molto chiaro.

Un’altra cosa da imparare da loro è che i piccoli gruppi rappresentano la chiave verso una crescita sostenibile. Questo è un aspetto positivo che si può apprezzare dal movimento Wicca. Essi non hanno un sistema gerarchiale né si ritrovano insieme in grandi numeri; non hanno dei vescovi ne niente del genere. I loro ritrovi si chiamano covens o congreghe che vanno da 10 ad un massimo di 20 persone sparse sul territorio, essi non fanno un gran chiasso e si ritrovano per eseguire i loro rituali nella natura da qualche parte una volta ogni due settimane. Il fatto è che il loro movimento è in crescita continua. Essi hanno capito un principio particolare che tra l’altro si trova anche nella Bibbia. Ciò che noi chiamiamo “chiesa”, questa esperienza della domenica mattina quando ci ritroviamo qui e cantiamo delle belle canzoni e dove si ascolta  qualcuno che parla e si pensa di avere una buona relazione con il relatore in realtà non è una relazione vera e propria. Il concetto biblico di “chiesa” è lontano da queste pratiche. Il modo che abbiamo di vivere la “chiesa” consiste in un adattamento o aberrazione occidentalizzata. Non penso che sia necessariamente sbagliato perché è il modo in cui esprimiamo la nostra fede nella nostra cultura ma è qualcosa di integrativo a ciò che dovrebbe essere la vera chiesa. Il movimento Wicca sta sperimentando ciò che la vera chiesa dovrebbe sperimentare dal punto di vista biblico. Un piccolo gruppo di persone che si ritrova in un ambiente intimo ed interattivo per imparare l’uno dall’altro e crescere insieme. Questo è il concetto biblico di chiesa. I primi cristiani si radunavano in piccoli gruppi in diverse case per i primi 300 anni della storia della chiesa. Il movimento crebbe a dismisura tramite questi piccoli ritrovi. Piccoli gruppi di persone sono in grado di sopravvivere durante una persecuzione perché possono andare sotto copertura quando necessario come fanno i wiccans. Infatti, il loro movimento mette in pratica dei principi biblici in alcuni aspetti meglio di noi. Nella prima lettera ai Corinzi 14:26 l’apostolo Paolo disse: “Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l’edificazione.” In questo passo viene evidenziato quanto sia importante il contributo di tutte le persone. E’ un processo empirico, lo vivono proprio. Nel caso di una chiesa numerosa mettere in pratica questo passo delle Scritture è praticamente impossibile perché non si ha il tempo materiale per lasciare che ogni membro si possa esprimere a turno perché troppi. Lo capisco bene ed è per questo motivo che come movimento incoraggiamo le persone a ritrovarsi negli incontri a casa. Incoraggio vivamente chiunque sia interessato ad unirsi ad un piccolo gruppo di persone che si incontrano per fare chiesa in casa. Uno non è costretto a ritrovarsi ogni singola settimana ma anche presentarsi una volta ogni tanto aiuta a vivere la vera chiesa.

Altro punto da imparare.  A volte i cristiani possono essere davvero stupidi. Ho imparato questo quando ho studiato la storia della relazione tra il paganesimo e la chiesa. Dal 1400 al 1600 ci fu un periodo denominato come “il periodo dei roghi” dei nostri amici Wicca, mi chiedo come mai? Quante persone persero la vita durante quella fase storica? I numeri non sono certi ma una stima approssimativa si aggira intorno alle 200.000 vittime. I cattolici li bruciavano ed i protestanti l’impiccavano dopo averli torturati a lungo per estorcere delle confessioni. Impressionante come le autorità di quei giorni ritenevano di dover affrontare l’eresia e la malvagità dell’adorazione satanica, (anche quella un invenzione della chiesa). La chiesa in quel periodo permise l’utilizzo della tortura, azione vietata durante un processo giuridico normale. Quando si cercava d’ottenere un verdetto di colpevolezza nei confronti di qualcuno che ai loro occhi era un adoratore del diavolo allora la tortura era permessa per “liberare” quella persona che alla fine dopo una grande sofferenza era disposta a confessare qualsiasi cosa per poter smettere di soffrire in quel modo. Immaginate lo stato al quale era arrivato una persona per preferire essere bruciata viva piuttosto che dover patire delle torture. Chi sono stati coloro che hanno perpetrato tali crimini? Degli individui che si consideravano cristiani. Quando prenderete del tempo per parlare con un amico Wicca, prima di adottare un atteggiamento di giudizio verso di loro, pensiamo quanto nauseante sia quell’atteggiamento e rendiamoci conto che dobbiamo iniziare da una posizione d’umiltà e di comprensione. Alcune di queste persone erano dei veri pagani ma ciò non significava che fossero degli adoratori di Satana ma anche se lo fossero stati, il modo in cui vennero trattati non è ammissibile; non si dovrebbe trattare così nessuno.  La lettera agli Efesini 6:12 dice: “poiché il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono ne’ luoghi celesti”. Qui si parla di potenze spirituali non di persone, esse non sono il nostro nemico. La maggior parte di loro erano delle persone incomprese, non sapevano chi fossero dal punto di vista spirituale. Alcune di loro erano delle donne molto attraenti e siccome la società era dominata dal sesso maschile in quei giorni anche il desiderio sessuale di un uomo verso una donna veniva considerato come una maledizione della strega su di essi. Un sacerdote rinunciava a quei desideri e perciò si rifiutava di pensare o di concentrarsi sui desideri carnali ma quando quei desideri persistevano lo stesso, si deduceva poichè erano superstiziosi, che una donna gli avesse fatto un incantesimo. Molte streghe che furono arse al rogo non erano altro che bellissime donne, qualcosa che accadde spesso. Immaginatevi degli uomini che accusavano le donne della loro proprio lussuria verso di loro. Se leggiamo alcuni degli scritti antichi di quell’epoca è incredibile vedere il tipo di logica che utilizzavano, una logica circolare piuttosto imbarazzante.

Cosa può imparare il movimento Wicca da Gesù?

Numero uno: Il pragmatismo non è la nostra chiamata principale. Il pragmatismo è la filosofia che consiste in applicare questo principio: “Se funziona, fallo!” La nostra chiamata principale non consiste in cercare ciò che funziona ma piuttosto di trovare ciò che è verità. A volte le cose che sono false possono funzionare per un periodo in un modo limitato, ma alla fine la verità si schiererà da una parte sola. Il vangelo di Giovanni 17:3 dice: “Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.” Dal punto di vista biblico, la verità è un concetto relazionale personale. La nostra chiamata principale è entrare in contatto intimo con l’unicità del Creatore dell’universo. Io aggiungerei una parola ai nostri amici wiccan, ai neopagani, alle streghe, ai pagani, ed ai membri del movimento New Age e ad altri: non vi accontentate di trovare qualcosa che funzioni nel momento perché ciò significa accontentarsi di possedere un’imitazione fasulla della verità. Potrebbe essere paragonato a qualcuno che acquista qualcosa durante i saldi perché può essere consegnato più veloce ma la verità è che prima o poi collasserà. Perseguite ciò che perdura non solo ciò che sembra di funzionare nel momento presente.

Numero due: Nel cercare di non far male a nessuno, regola che si trova nel regolamento wiccan dovrebbero anche includere Dio. Nel cercare di non fare male a nessuno assicuratevi di non far del male o di ferire Dio stesso. La Bibbia parla di come noi facciamo rattristare lo Spirito Santo e perciò penso che sia possibile far soffrire Dio. Infatti, le Scritture parlano di un Dio che è stato disposto a diventare vulnerabile e che permise che tutti i nostri sbagli ricadessero su di Se. Lui accettò di diventare vittima della nostra propria malvagità.

Qualche giorno fa una persona mi chiese cosa pensavo riguardo l’origine del male; io gli dissi che la risposta a questa domanda si può trovare in modo chiaro e coerente soltanto nel credo giudeo-cristiano. Aldilà della risposta che uno possa trovare, che tra l’altro è sempre misteriosa, ciò che trovo è che siamo al servizio di un Dio che non è separato dal male; Lui non è seduto sulla posizione del loto sorridendo né su un trono in alto guardando i mortali come se fossero delle formiche prendendoci in giro. Invece Dio scese dal Suo trono per indossare il mantello della nostra umanità perfino diventando una vittima del male. La più grande vittima del male da un punto di vista cristiano è Dio stesso che si identifica con noi, non solo nei nostri punti forti ma anche nelle nostre debolezze. Lui ci comprende veramente e sa cosa significa dover soffrire delle torture. Approfondiamo questo punto; pensate che Dio fosse dalla parte degli inquisitori spagnoli o dai pagani, che in quei giorni soffrivano delle torture tremende per mano dalla élite religiosa? Gesù sa bene cosa significava essere al loro posto. Io sono al servizio di questo Dio, un Dio che costruisce dei ponti tramite il Suo dolore e la Sua sofferenza; un Dio che chiede d’essere identificato in quel modo. Noi credenti purtroppo spesso non facciamo buona pubblicità e perfino dimentichiamo d’essere al servizio di Dio. Il Dio che mi attira viene rappresentato nel libro di Isaia 53:5: “Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità.”

Numero tre: Le preghiere o gli incantesimi che non avvengono non sono sempre colpa nostra. La spiegazione che la religione Wicca dà quando un loro incantesimo non accade è che qualcosa non va bene o con la persona o con la congrega. Nel vangelo di Matteo 26 leggiamo che Gesù comprendeva bene cosa significasse non riuscire ad ottenere una risposta alla preghiera e di sicuro non c’era nulla che non andasse in Lui. Qual è stata la Sua preghiera? In altre parole, Gesù disse: “Padre, riguardo la croce, io preferirei veramente un piano alternativo. Non ho nessun senso d’anticipazione riguardo questo evento della mia vita. So bene di averlo discusso pienamente con Te prima di venire su questa terra ma se ci fosse un’alternativa diversa lo apprezzerei tanto; ma, sia fatta la Tua volontà e non la mia.” Gesù dimostrò la sua vulnerabilità in pieno in quel momento. Anche l’apostolo Paolo sapeva bene cosa significasse non ottenere una risposta alla sua preghiera. Lui aveva una “spina nella carne”, non si sa se lo ha detto in senso metaforico o no, ma ciò che sappiamo è che lui aveva pregato tante volte  Dio chiedendogli di rimuoverla e invece di farlo Dio rispose donandogli la grazia per sopportarla questa spina. Perciò, l’apostolo Paolo non ottenne una risposta alla sua preghiera ma ricevette qualcosa di meglio. Nei cerchi cristiani spesso si fanno gli stessi errori come quando si dichiara che Dio desidera guarire un certo individuo e così si invoca la guarigione per lui. Se non guarisce, allora si cerca di dare una spiegazione dichiarando che quella persona aveva del peccato nella sua vita o che gli mancava la fede quando in realtà non è sempre così. Penso che i nostri amici wiccan dovrebbero dare ascolto agli insegnamenti di Gesù riguardo questo tema.

Numero quattro: Il popolo di Dio dovrebbe rivolgersi soltanto a Dio per chiedere potere e guida nella loro vita. Il libro di Deuteronomio 18:10 dice: “Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l’augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti.” Qui Dio non ha detto che si trattasse di ciarlataneria ma che chi facesse quelle pratiche attingesse da una fonte pericolosa che non viene da Dio, un potere estraneo a Lui.

Numero cinque: Dio è un Padre amorevole con un cuore di madre. Questo è il punto di vista biblico. La maggior parte delle streghe non credono nel concetto cristiano di Dio come espresso da un membro wiccan: “Il mio Dio non ha una barba ne odia le donne.” Da un punto di vista wiccan il concetto giudeo-cristiano parla di un Dio maschio che arruola altri uomini per dare loro il compito di essere preti, pastori o di comandare. Una élite di uomini che opprime le donne in particolare. In molte parti del mondo per un periodo prolungato, alcune chiese hanno perpetrato quella metodologia, ma non è ciò che la Bibbia ci ha insegnato.  La Bibbia non ci dà il permesso di chiamare il nostro Dio “Padremadre” o “Grande genitore ambiguo ermafrodita del cielo”. Noi lo chiamiamo “Padre” ma la Bibbia è piena di immagini che riguardano la Persona di Dio iniziando con il concetto di ciò che significa essere maschio o femmina, cioè, rappresentare in modo equo l’immagine di Dio. Il maschio e la femmina furono creati secondo l’immagine di Dio, non possiamo andare oltre il primo capitolo della Bibbia prima di capire questo principio. Si comprende che essere “femmina” in qualche modo rappresenta chi è Dio come l’essere maschio. Non ho bisogno d’inventare una seconda deità, non si sta parlando di un Dio maschio che ha bisogno di una dea femmina che li faccia dei complimenti. Io ho un Dio che è pieno e completo sia nella sua maschilità che nella sua femminilità.  La maggior parte delle lingue hanno dato dei significati di genere ai pronomi e le Scritture non ci hanno concesso il permesso di cambiare i fatti. Allo stesso tempo, riconosco che adoro un Dio che ha in esso un ruolo come quello dello Spirito Santo, una parte di Lui che “dà a luce” e “partorisce”; termini assolutamente estranei ad un Dio “maschio”.  Questo è un concetto fondamentale nella Bibbia, Dio dà alla luce dei figli e riveste il ruolo di Consolatore, tutti attributi femminili appartenenti allo Spirito Santo che è parte di Dio. Gesù stesso disse in Matteo 23:37: “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!” Questo è il cuore di Dio per noi! Il conforto è una qualità associata spesso alle madri che hanno una connessione con la loro progenie. Dio non ha paura di quel tipo d’immagine.

Domande e risposte 2:

Domande: se uno è sincero nelle sue intenzioni puo’ essere a posto con Dio?

Risposta: La strada di quale posto è lastricata di buone intenzioni? La strada che porta all’inferno. La Bibbia ci insegna che essere sinceri non basta perché uno può sbagliare sinceramente. Forse i membri dell’Inquisizione spagnola o i cacciatori delle streghe di Salem erano delle persone sincere nelle loro convinzioni, non stiamo mettendo in discussione il fatto che detti individui fossero sinceri o no. Stiamo solo affermando che erano sinceramente fuori strada e sbagliavano nonostante il loro fervore e sincerità. Possiamo criticare gli errori contenuti nella cristianità con la stessa misura con la quale misuriamo i nostri amici wiccan. Non basta ammettere che uno creda sinceramente in qualcosa o di essere appassionati a qualcosa. La verità non ci rincorre per diventare ciò che desideriamo diventare. La verità è lì e bisogna seguirla, essa non si piegherà per noi. Abbiamo bisogno di scoprire di cosa si tratta.

Domanda: I wiccan a loro modo seguono Dio?

Risposta: In senso soprannaturale la Bibbia spiega che esistono due forze spirituali: Dio e il diavolo. Se non apparteniamo alla squadra di Dio……

Forse non desideriamo appartenere alla squadra di satana ma qualsiasi cosa che lascia il vero Dio, il Padre di tutti, il Dio che inviò Gesù ad essere offerto come sacrificio per il mondo, qualsiasi persona che non serve Dio allora è al servizio di uno spirito diverso. Siamo a favore o contro. Il punto è che i wiccan non hanno più colpa in questo senso di qualsiasi altra filosofia o religione. Noi esageriamo quando parliamo riguardo altre filosofie o religioni e ritengo che sia importante sapere che se esiste un’energia che non proviene da Dio allora proviene dal lato oscuro; sia che si tratti di un demone in particolare, di satana o del sistema mondiale che è manipolato da lui perché Satana è il dio di questa era. Questo si applica a tutto ciò che non è sottomesso a Cristo. Non esiste nulla di specificamente satanico nel Wicca o nella stregoneria. Durante il periodo quando le persone venivano arse al rogo, la chiesa creò quel stereotipo di persona per destare dell’entusiasmo così che le persone potessero accusare le streghe, che tra l’altro neanche credono in satana.

Domanda: I wiccan hanno più rispetto della cultura delle origini rispetto a noi cristiani?

Risposta: Tanti cristiani attraverso i secoli sono stati colpevoli di genocidio culturale. Abbiamo confuso la cultura con Cristo. Abbiamo creduto che la cultura occidentale tradizionalista fosse una cultura cristiana. Molti credenti sono andati in altre nazioni per cercare di occidentalizzare la gente invece d’ introdurli alla Persona di Gesù che non è legata a nessuna cultura. Sono stato molto felice di vedere i nostri propri missionari in diverse istituzioni. Noi come movimento ci siamo pentiti di aver operato in modo sbagliato quando tanti anni fa siamo andati in Africa e quando qualcuno si convertiva a Cristo li veniva chiesto di cambiare nome acquisendo un nome occidentalizzato; questo perché i missionari non riuscivano a pronunciare i loro nomi africani. I nuovi convertiti africani hanno dovuto cambiare il loro nome e la loro identità vestendo come gli occidentali perché veniva considerato più cristiano. E’ ridicolo, ma i cristiani hanno commesso lo stesso sbaglio una volta dopo l’altra. Sono molto contento di appartenere ad un movimento che ha il coraggio d’ammettere una cosa del genere e di voler cambiare. Sono felice che ci siamo pentiti di questo errore. Abbiamo lanciato il boomerang delle nostre scuse e speriamo di poter ricevere qualche grazia.

Se esiste una cultura che potrebbe rivendicare Gesù come appartenente esclusivamente a loro, quale sarebbe? La cultura ebraica, vero? Questo tema fu affrontato nel primo secolo, alcuni dei discepoli pensavano che i nuovi convertiti di altre nazioni avrebbero dovuto cambiare nazionalità e diventare anche loro ebrei. Alcuni ritenevano che i gentili dovessero diventare ebrei prima ancora di poter diventare cristiani. La prima chiesa affrontò questo tema e decisero di non obbligare gli stranieri a diventare parte della loro cultura ebraica perché non esisteva più chi fosse ebreo, greco o romano in Gesù. In Cristo non esiste più maschio o femmina o schiavo o persona libera. Il messaggio di Gesù può essere transculturale e può essere adattato a culture di ogni genere.

 Ci sono molti aspetti che dovremo affrontare e discutere riguardo il presentare il vangelo a delle diverse culture. Noi possiamo imparare da loro e allo stesso tempo essi possono adattarsi ed imparare da noi confessando la verità di Gesù nella loro cultura. Questo ha il potenziale di coltivare una bellezza che la nostra versione occidentalizzata della cristianità non possiede. Ho avuto l’opportunità di passare del tempo con degli indiani americani ultimamente e c’è una cosa bellissima nel modo in cui essi discutono la loro fede che mi fa ricordare Gesù, il Gesù delle Scritture sotto tutta una nuova luce.  

Conclusione:

Nel principio Dio creò, il Dio della Bibbia prima di diventare il nostro Padre che ci ama, prima di diventare l’Agnello sacrificale o il Leone della tribù di Giuda o la Via, la Verità e la Vita, o il Cancello o la Porta, o il Pastore che ci guida o il Pane del Cielo, o il Re conquistatore o il Messia o il Figlio di Davide, o Il Figlio di Dio per noi, Lui è il Creatore, Dio, l’Artista Divino. La creazione rappresenta il Suo capolavoro prezioso. Noi non adoriamo la creazione ma non ignoriamo e non li manchiamo di rispetto. La celebriamo. Questo Artista è il nostro Padre e ci ha permeato con la Sua creatività. Noi siamo stati creati alla Sua immagine, perciò l’apprezziamo. Chiediamoci se abbiamo preso del tempo per apprezzare la creazione e non di meno, se abbiamo passato del tempo ad apprezzare il Creatore stesso, che è ancora più importante. Se avessimo l’opportunità di viaggiare nel tempo all’epoca quando Michelangelo stava dipingendo la cappella Sistina e lo trovassimo nell’ora della pausa mentre osservava la sua opera; cosa li avremo potuto chiedere se avessimo soltanto dieci minuti per poter comunicare con lui? Mi vengono in mente tantissime domande, tipo, “chi ti da una mano?” “Di chi ti puoi fidare?” “Qual è la tua ispirazione?” La verità nelle Scritture è che possiamo celebrare la creazione e anche conoscere il Creatore. Non dobbiamo sacrificare una cosa per ottenere l’altra. Lasciate che vi dica: voi credete che la Creazione sia stupenda ma non è nulla in confronto al Creatore! Vi invito a fare dei passi decisi per conoscerlo.

Preghiera: Padre Celeste, ti ringrazio che non abbiamo dovuto manipolare dell’energia impersonale o di dover invocare il pantheon degli dei, ti ringrazio che possiamo rivolgerci all’unica Forza Creativa onnipotente dell’universo. Grazie che possiamo istaurare una relazione intima con Te che non è mediata da nessun altro sistema od organizzazione ma semplicemente tramite la morte del Tuo Figlio. Grazie per la Tua Grazia, per il Tuo perdono e per il Tuo amore. Grazie per la Tua creatività nella nostra vita. Prego per coloro che non ti conoscono intimamente,  che ad un certo punto possano avere il coraggio di rispondere alla Tua guida e chiamata. Prego che possano sperimentare non soltanto il Tuo potere creativo ma anche ricreativo nelle loro vite, che possano diventare delle nuove creazioni in Te. Grazie Signore per averci dato un ponte tramite il quale possiamo iniziare a comunicare la verità ed imparare anche noi. Prego nel nome di Gesù che quelli di noi che non hanno seguito come dovevamo, noi che abbiamo nel nome di Gesù rappresentato in modo errato la Tua verità ed il Tuo amore prego che anche noi possiamo avvicinarci di più a Te e che possiamo diventare più uniformati all’immagine di Cristo e che insieme possiamo istaurare un rapporto d’intimità con Te. Grazie, nel nome di Gesù, amen.