Qual è la nostra connessione con lo Spirito Santo? Ognuno di noi sia che ci creda o no o che si sia consapevoli o meno, si interagisce quotidianamente con lo Spirito Santo, Lui ci coinvolge deliberatamente ed ha un piano, uno scopo, un desiderio e delle meraviglie in serbo per noi; Lui desidera stimolarci ed aiutarci a muoverci in una certa direzione. “Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. (Relatore: Gesù è la fonte!) Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d’acqua viva». Or egli disse questo dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato” (Giovanni 7:37-39). In questi passi possiamo evidenziare due fatti molto chiari; il primo è che Gesù ha detto che bisogna avvicinarsi a Lui per bere e assimilare lo Spirito Santo dalla fonte che è Lui. Il passo successivo consiste nel riconoscere che abbiamo bisogno di Gesù nella nostra vita; il flusso dello Spirito inizia da quel momento e trabocca versandosi sugli altri. Noi riceviamo e conseguentemente siamo in grado di dare agli altri perché fuoriesce dal profondo del nostro cuore. Alcuni considerano queste esperienze nella norma, altri invece non accettano questa realtà spirituale. Nonostante siamo coscienti di non poter manipolare il potere, la gioia, la presenza, i frutti, il carattere e la mentalità dello Spirito Santo nel nostro cuore sappiamo bene che è reale e che ci appartiene. E’ importante coltivare la consapevolezza della Sua presenza chiedendoGli di venirci incontro aiutandoci ad interpretare le Scritture insieme al resto del corpo dei credenti.Lo Spirito Santo comunica ogni giorno anche con chi non crede in Dio; Dio non lascia le persone a doversela cavare da sole fino al giorno in cui finalmente trovano Dio e Lui decide di donare loro il Suo Spirito. Dio cammina insieme a tutti ogni giorno cercando di stabilire una connessione con ogni persona. “Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio. Di peccato, perché non credono in me; di giustizia, perché io vado al Padre e non mi vedrete più; di giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato” (Giovanni 16:7-11). Lo Spirito Santo verrà e si presenterà a chi non crede comunicando con loro tramite le loro coscienze per ricordargli che la via che hanno scelto non li sta conducendo verso Gesù anzi, li sta allontanando e che sarebbe meglio cambiare strada. Lo Spirito Santo comincerà il mondo di peccato, di aver mancato il bersaglio e li aiuterà a raddrizzare la traiettoria verso il centro del bersaglio che è Gesù. Lo Spirito convincerà il mondo di giustizia perché l’esempio fisico di Gesù non sarebbe più presente quindi lo Spirito Santo aiuterebbe le persone a ricordare l’esempio di Gesù e ciò che comporta; cioè lo Spirito Santo non ci aiuta soltanto a evitare il peccato ma a vivere una vita simile a Cristo, piena d’amore. Lo Spirito Santo attira le persone sempre, perfino chi è ostile verso il la figura di Cristo. Spesso quando qualcuno esprime il suo malcontento verso la religione cristiana e poi gli si chiede la propria opinione su Gesù, la conversazione si addolcisce. Le persone hanno la libera scelta e lo Spirito Santo è al lavoro suggerendo al loro cuore che c’è qualcosa in più da capire su quel tema e li incoraggia a voler scoprire di più non sulla religione cristiana o sulle istituzioni ma sulla figura di Gesù. Lo Spirito Santo convince il mondo di giustizia rendendo le persone coscienti che esiste un Giorno del Giudizio, che la nostra essenza è di natura infinita e che c’è qualcosa di più nell’aldilà. Per chi non è credente questa è una buona opportunità per aprire gli occhi mentali e chiedere a Dio di mostrare in quali modi Lui stia comunicando con loro e quali persone, libri o pensieri Dio stia mettendo sulla loro strada cercando di riconoscere i canali tramite i quali lo Spirito Santo stia cercando d’attirare la loro attenzione con l’intento di indirizzarli verso la verità e di parlare al loro cuore riguardo i cambiamenti positivi da implementare nella loro vita di ogni giorno.Riflettiamo, quali sono i tanti modi in cui Dio mi potrebbe aver cercato di parlare ieri? Forse non siamo consapevoli di questo fatto ma sarebbe meglio esserlo, visto che Dio lo fa di continuo. Da oggi in poi potremmo cercare di prendere più consapevolezza durante la nostra giornata chiedendo a Dio di aiutarci a notare quando Lui cerca di comunicare con noi. Lo Spirito Santo parla tramite le Scritture. “Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera” (2 Timoteo 3:16,17). Quindi lo Spirito Santo, l’alito di Dio ha aiutato a creare le Scritture, quindi il soffio di Dio comunica tramite le persone e le parole scritte ed entrambi questi eventi uniti ci danno un messaggio più completo. “Perciò, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce…” (Ebrei 3:7). Il passo prosegue citanto il salmo 95, è interessante perché l’autore stava citando un brano dell’Antico Testamento e utilizzò il tempo presente per lo Spirito Santo alludendo al fatto che stesse ancora dando quel messaggio e ancora comunicando tramite le Scritture. Lo Spirito Santo ispirò le Scritture e ancora comunica tramite loro anche oggi. “Il quale ci ha anche resi ministri idonei del nuovo patto, non della lettera, ma dello Spirito, poiché la lettera uccide, ma lo Spirito dà vita” (2 Corinzi 3:6). Gli autori del Nuovo Testamento non erano ambigui e perciò hanno reso chiaro che siamo nel Nuovo Patto perché la promessa che era stata fatta nell’Antico Testamento si era avverata. Il Nuovo Patto non è limitato a delle parole scritte ma allo Spirito Santo. Questo non significa che dovremmo scartare la Bibbia enfatizzando soltanto i movimenti dello Spirito; ora non abbiamo soltanto le Scritture ma anche lo Spirito della legge perché “la lettera uccide ma lo Spirito dà vita”: La Bibbia senza lo Spirito rappresenta la morte perché si diventa dei legalisti religiosi.Gesù è la chiave su cui basarci mentre approfondiamo lo Spirito Santo in questa serie. Lo Spirito Santo viene chiamato lo Spirito di Cristo in più di una occasione nella Bibbia. Sembra che quando lo Spirito Santo parli, noi in qualche modo ci stiamo collegando al cuore, alla figura e al carattere di Cristo stesso, cioè non sono due cose separate. Quando comunichiamo con lo Spirito Santo e lo Spirito Santo comunica con noi si ha una consapevolezza della Sua presenza che è praticamente la stessa consapevolezza che si ha quando si comunica con Gesù. Lo Spirito Santo ci raffigura la mente di Gesù e ci aiuta a focalizzarci su Cristo. Tutta l’informazione riguardo lo Spirito Santo contenuta nel Nuovo Testamento ci fa ricordare che quando lo Spirito Santo è attivo nella nostra vita ciò comporta un cambiamento in noi aiutandoci a guardare sempre di più a Gesù, si diventa cristocentrici; un termine coniato dal teologo svizzero Karl Barth (Basilea, 10 maggio 1886 – Basilea, 10 dicembre 1968). “Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. Ancora un po’ di tempo e il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete; poiché io vivo, anche voi vivrete. In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e che voi siete in me ed io in voi. Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui” (Giovanni 14:16-21). Gesù disse che non ci avrebbe lasciati orfani ma che sarebbe tornato da noi subito dopo aver menzionato che lo Spirito Santo sarebbe rimasto insieme a noi per sempre, da questo passo è evidente che le loro identità sono molto legate; la venuta dello Spirito Santo sulla terra è come la venuta di Gesù sulla terra. “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto” (Giovanni 14:26). “Ma quando verrà il Consolatore che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me” (Giovanni 15:26). “Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà” (Giovanni 16:13, 14). Come si evince una volta dopo l’altra nelle Scritture, quando arriva lo Spirito Santo, Gesù è al centro delle nostre discussioni e sentiamo più di Lui.Esistono delle vedute estremiste nella chiesa riguardo lo Spirito Santo; in alcune lo Spirito Santo è al centro e non si fa altro che invocare la Sua presenza ed in altre non sostenendo una veduta del genere che secondo loro ha del fanatismo tendono a stare dall’altra parte della bilancia dichiarando di voler seguire soltanto la Bibbia. La nostra posizione è quella di seguire Gesù. Se una chiesa si focalizza in pieno sulla figura di Cristo allora possiamo essere sicuri che è un luogo pieno dello Spirito Santo, vita e potenza. Qualsiasi chiesa, denominazione, gruppo di studio biblico, libro, insegnante, predicatore o chiunque abbia qualsiasi autorità spirituale o individuo che si fissi troppo sullo Spirito Santo paradossalmente non sta dando ascolto al messaggio che lo Spirito Santo porta. Il motivo è questo, quando diamo ascolto allo Spirito esso ci riempie d’entusiasmo riguardo la figura di Gesù. Questo è il segno che lo Spirito Santo è all’opera perché Lui è il vento che ci spinge verso Cristo, quello è il Suo desiderio principale. Molti di noi sbagliamo concentrandoci sullo Spirito Santo invece di concentrarci su Gesù, ahimé.Domande e risposte:Domanda: Vorrei comprendere meglio cosa significhi respirare lo Spirito Santo, potresti dare una spiegazione?Risposta: Tenere presente che stiamo “respirando” lo Spirito Santo è qualcosa di meraviglioso. In un certo senso, il fatto che esistiamo e che siamo vivi è grazie allo Spirito Santo che ci ha dato la vita. Il respiro, l’alito e il vento sono in realtà una Persona che desidera essere presente nella nostra vita. La vera domanda non è se riusciremmo a respirare lo Spirito Santo ma piuttosto se saremmo in grado di riconoscere che lo Spirito Santo ci doni la vita, abbia un piano ed un proposito per noi. Non vorrei che nessuno fosse vittima della paranoia pensando di dover “respirare” lo Spirito Santo. Il respirare è qualcosa che si fa in automatico, ciò che importa è non ignorare il messaggio che questo vento, soffio e alito dello Spirito Santo stia cercando di comunicarci. Se desiderassimo ascoltare, verso chi dovremmo dirigerci? Certamente Gesù a Colui che è stato rivelato nelle Scritture e sicuramente lo Spirito Santo gioirà quando ci incammineremo in quella direzione.Domanda: In questo studio hai detto che una delle cose che lo Spirito Santo fa è pungere la nostra coscienza, quindi, la mia domanda è: quanto dovremmo concentrarci sul peccato presente nella nostra vita?Risposta: Il peccato in se non è mai una meta finale e neanche il sentirci punti nella nostra coscienza. Cioè, renderci conto del male che facciamo e sentirci punti nel cuore è qualcosa di positivo. Se scegliessimo di non dire nulla a qualcuno che sta sbagliando perché secondo noi gli vogliamo troppo bene e non desideriamo farlo sentire in colpa non stiamo dimostrando di essere veri amici. In un mondo post-freudiano il senso di colpa è qualcosa da evitare ad ogni costo ma non è sempre così. A volte il senso di colpa ci fa bene, specialmente quando siamo colpevoli. Esiste una tipologia di psiche che non si sente mai in colpa: i sociopatici o così detti serial killers. La colpa ci fa bene quando ce lo meritiamo. Lo Spirito Santo ci spinge verso Gesù e ci convince di peccato, due aspetti della Sua essenza che diventano funzionali. Abbiamo bisogno di pentirci e di cambiare è vero ma ciò che dovrebbe essere al centro di tutto è sempre Gesù. Noi non siamo perfetti e non abbiamo delle vite perfette ma Gesù è Colui che è pieno di misericordia, grazia, perdono, purificazione e ci dà tanti esempi di come vivere nel modo giusto.”Perciò vi dico: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. E chi è tra voi quel padre che, se il figlio gli chiede del pane, gli dà una pietra? O se gli chiede un pesce gli dà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli dà uno scorpione? Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono” (Luca 11:9-13). Il Padre ci dona lo Spirito Santo, lo Spirito Santo ci spinge verso Gesù, Gesù ci insegna come pregare al Padre e insieme siamo coinvolti in una relazione d’amore.
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