Chi è lo Spirito? Lo Spirito Santo è la potenza di Dio pura e personificata. Ricordiamo come detto dall’apostolo Giovanni, Dio è un essere relazionale, ciò significa che ciò che fuoriesce da Lui è Dio stesso. Quando pronuncio delle parole ed esse fuoriescono dalla mia bocca, le parole non sono io ma quando la parola di Dio esce, la Sua parola è Dio; in qualche modo distinto da Dio, ma è Dio. Quando la potenza di Dio si manifesta tramite la potenza dello Spirito Santo, anche la Sua potenza è relazionale, è una Persona, anch’essa è Dio. L’imperatore Palpatine conosciuto anche come Darth Sidious del film Guerre Stellari, è un personaggio che ha potere, è fortissimo, certo, si tratta di potere maligno ma comunque è una buona illustrazione di potere che fuoriesce dalla sua persona, un tipo di elettricità particolare. Ovviamente a nessuno gli viene in mente che l’elettricità stessa abbia la sua propria personalità e che si possa interagire con essa. Il potere puro personificato è lo Spirito Santo, Lui rappresenta Gesù per noi. «Se mi amate, osservate i miei comandamenti. Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre…» (Giovanni 14:15, 16). La parola “Consolatore” nel greco originale è “parakleton” che significa “avvocato difensore”, Colui che ci consiglia e ci difende dal male. La parte del passo che dice che Gesù ci darà un “altro”, ci indica che Gesù è il primo, il termine “allon” nel greco originale significa “Colui che è simile a”, quindi c’è “un altro” che è come Gesù ma allo stesso tempo diverso da Lui, qualcuno che sarebbe diventato il nostro secondo difensore. Gesù è sempre stato il nostro difensore ed è dalla nostra parte, è interessante che qui parli di qualcun altro che svolgerà il Suo stesso ruolo. “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto” (Giovanni 14:26). Lo Spirito Santo ci riporterà agli insegnamenti di Gesù. Ricordiamo che queste promesse sono state fatte ai discepoli originali ma se diamo uno sguardo al resto delle Scritture e come hanno applicato questi insegnamenti nella Prima Chiesa, possiamo affermare anche noi che queste parole possono essere applicate a tutti i credenti. Il compito dello Spirito Santo è quello di ricondurci a, e di ricordarci di Gesù. Perciò ci sono dei principi che possiamo estrapolare anche per noi. “Ma quando verrà il Consolatore che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me” (Giovanni 15:26). Questo è il cuore del ministero dello Spirito Santo. Anche noi dovremmo testimoniare, tenendo presente che quando diventiamo dei testimoni centrati su Gesù siamo in stretta collaborazione con l’operare dello Spirito Santo. “Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò” (Giovanni 16:7). In altre parole Gesù stava dicendo che era consapevole di quanto fosse apprezzato e amato e della benedizione che Lui era stato per chi gli stava accanto e così ha voluto far sapere che l’altro avvocato che stava per arrivare sarebbe stato ancora meglio per tutti. Gesù nella carne era limitato umanamente ad un luogo o nel parlare con una sola persona o se anche con molte persone, ma in un solo spazio terreno. Riuscire ad avvicinarsi a Lui era molto difficile e possedeva dei limiti fisici. L’essenza di chi è Gesù ed il Suo ministero ora può essere allargato ed offerto a tutti intorno al mondo, in ogni momento, ovunque, tramite la venuta dello Spirito Santo. Gesù ha detto che lo Spirito Santo sarebbe stato come Lui e che avrebbe attirato le persone verso di Lui. Sperimentare lo Spirito Santo equivale ad avere una relazione con Gesù e Lui ha detto che sarebbe stato molto meglio. Ci sono tanti che hanno avuto o hanno covato il desiderio di essere presenti fisicamente nei giorni di Gesù perché ciò, secondo loro, li aiuterebbe a credere. Gesù invece ci ha comunicato che abbiamo accesso a qualcosa ora in questo secolo che nei giorni di Gesù non era ancora arrivato. Crediamo a ciò che Gesù ci ha detto? Invece di perderci pensando a quanto sarebbe stato bello essere presenti quando Gesù era sulla terra o desiderando che Gesù ci apparisse davanti, non è nulla, paragonato a qualcosa (come Lui ci disse…) di ancora meglio. Cerchiamo di non sprecare od ignorare quest’opportunità. “Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. Egli mi glorificherà… ” (Giovanni 16:13, 14). C’è una citazione che ho letto da Francis Chan che dice: “Come discepoli di Gesù avere una relazione con Lui dovrebbe essere il nostro focus”. Lui scrisse un libro che parla sull’avere una relazione con lo Spirito Santo ribadendo che ciò significa avere una relazione con Gesù perché lo Spirito Santo viene anche chiamato lo “Spirito di Cristo”. Lo Spirito Santo ha lo stesso DNA di Gesù, non si tratta di un Dio diverso. Lui è lo stesso Dio. Gesù ha detto che quando contempliamo Lui contempliamo il Padre e nello stesso modo contemplare lo Spirito Santo equivale a contemplare Gesù e a conoscerlo meglio. Lo Spirito Santo è l’agente attivo, Colui che si trova dentro di noi, Colui che ci riempie e ci circonda e mentre noi ci relazioniamo con Lui, ci relazioniamo con Gesù. “Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà” (Giovanni 16:14). Lo Spirito Santo in noi desidera glorificare Gesù attraverso di noi. Mentre ci meravigliamo della Persona e degli insegnamenti di Cristo camminiamo insieme allo Spirito Santo in noi. Allenarci a riconoscere la voce dello Spirito Santo tramite il glorificare Gesù è qualcosa di meraviglioso! Il termine “glorificherà” nel greco antico è “doxa”, ed è molto interessante perché potrebbe significare “pensare in modo giusto o chiaro”, “pensare in modo brillante o illuminato” o semplicemente “illuminazione” o “luce splendente”, “radiosità brillante” o “pensiero focalizzato”. A volte questo termine viene utilizzato per descrivere qualcuno che irradia “gloria” come un personaggio famoso o una persona così bella e attraente che richiama l’attenzione degli altri. Potrebbe essere qualcuno in età avanzata o giovane, maschio o femmina, una bellezza del creato che si manifesta anche nella natura come un albero, un animale. I Vip ad esempio, possiedono un tipo di notorietà ai nostri occhi, non è vero? Vi racconto che una volta vidi un personaggio famoso all’aeroporto, un comico degli anni ’80 Tony Danza e devo dire che ebbi molta difficoltà ad approcciarlo perché la sua fama mi attirava così tanto, che non riuscivo a pronunciare parola perché sentivo di essere alla presenza di qualcuno di molto speciale. Ciò che ho appena descritto è una versione di gloria nella carne, invece ciò che lo Spirito Santo desidera è aiutarci ad sperimentare la versione genuina di tutto ciò con Gesù. Lo Spirito Santo desidera guidarci a Gesù ed è normale rimanere stupiti dalla Sua gloria e ancora di più quando scopriamo che desidera essere il nostro amico. Lo Spirito Santo in noi desidera glorificare Gesù e quando lo facciamo siamo in piena collaborazione con lo Spirito Santo. Cosa abbiamo in mente di fare questa settimana che ci aiuterà a collaborare con lo Spirito Santo ed a glorificare Gesù? Se lo mettessimo in pratica alleneremmo il nostro spirito a riconoscere la voce del nostro Amico invisibile. Vorrei invitarvi a leggere il Sermone della montagna in preghiera diverse volte, cercare di leggere un libro che parli di Gesù o di guardare un film su di Lui; siate presenti, vivi, preparati ed attivi; cercate di trovarci con qualcuno che crede in modo fervente con una fede contagiosa, chiedete di raccontarvi la loro esperienza con Cristo o di dirvi quale storia di Gesù che li emoziona di più. In breve, parliamo di Gesù lasciando che la Sua gloria si accumuli nei nostri cuori collaborando con lo Spirito Santo in noi.Cerchiamo di discernere bene, questo è un avvertimento, qualsiasi persona, insegnante, profeta, evangelista, pastore, leader, chiesa, denominazione, organizzazione o chiunque altro che sia troppo fissato sullo Spirito Santo dando gloria allo Spirito Santo, fate attenzione! Ironicamente, più una persona, chiesa o denominazione è piena di Spirito Santo meno parleranno di esso e più parleranno di Gesù desiderando dare gloria a Cristo. Questo è il desiderio dello Spirito Santo. Domande e risposteDomanda: Quando qualcuno sostiene che Dio gli abbia parlato direttamente come dovremmo prenderla? Risposta: Dovremmo ascoltare e discernere in comunità e alla luce delle Scritture. Se siamo allenati ad ascoltare e a riconoscere la voce di Gesù allora ciò che dirà vibrerà nei nostri cuori. Io sono cresciuto in un ambiente pentecostale e ne sono grato. Una cosa da notare è che nei circoli carismatici c’è molta apertura verso le cose di natura spirituale come i doni, le opere e la voce dello Spirito Santo e anche se lo apprezzo molto, dall’altra parte un ambiente del genere tende ad attrarre molte persone mentalmente squilibrate…un ambiente perfetto dove nascondersi se si è psicopatici. Diverse volte delle persone si sono avvicinate affermando di avere un messaggio da Dio per me, dandomi un messaggio privo di senso o ovviamente si potevano capire i secondi fini. Tre diverse volte nella mia vita delle donne mi dissero di aver ricevuto in profezia che avrebbero dovuto sposarmi. Non potevano avere avuto ragione tutte, come si fa? Sarebbe semplice stabilire una regola esortandoci a non ascoltare quando qualcuno si avvicina a noi dicendo di aver ricevuto un messaggio da Dio per noi. Di solito sono cose senza senso ma se utilizziamo il nostro discernimento potremmo insieme alla comunità di fede cercare di comprendere la voce di Gesù, qualcosa che ci edifica e ci aiuta a glorificarLo. Perciò se qualcuno si avvicina a noi sostenendo di avere un messaggio da Dio per noi, utilizziamo anche il nostro discernimento. Dio parla anche a te. Quando riusciamo a sentire la Sua voce chiaramente, è qualcosa di davvero meraviglioso. “Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d’acqua viva». Or egli disse questo dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato” (Giovanni 7:37-39). Lo Spirito Santo ora è stato dato a tutti e Gesù ha detto che se desideriamo più del Suo Spirito dovremmo avvicinarci a Lui. Tutto ha inizio in Gesù, noi ci avviciniamo a Lui e chiediamo che lo Spirito di Dio ci riempia e poi lo Spirito ci riempie e ci avvicina a Gesù. Preghiera: “Caro Gesù, sono assetato ed ho bisogno di un’amicizia con Te. Per favore riempimi del Tuo Spirito ed aiutami a essere consapevole della Tua presenza in me ed attorno a me” Amen. Penso che nel profondo del nostro essere esiste una fame del Gesù vivente che è il Gesù storico che vive ancora.
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