Domande e risposte

Domanda: Se ciò che hai detto riguardo ad Eva è vero, allora come mai Dio la punì?

Risposta: Come mai c’è una maledizione sia sul genere maschile che sul femminile da parte di Dio se Eva fu tratta in inganno? Questo concetto dev’essere chiaro: ciò che ho detto riguardo ad Eva non è una scusante per la decisione sbagliata che lei fece. Non sto dichiarando che lei sia stata solo una vittima delle circostanze e che tutto sia stato colpa di Adamo. La maggior parte della colpa viene assegnata ad Adamo nel Nuovo Testamento perché anche se Eva fu ingannata, Adamo fu apertamente ribelle. Lui sapeva la verità ma fece la decisione sbagliata lo stesso. Ricordate che l’Antico Testamento dice che la ribellione è paragonata al peccato della stregoneria. Eva non era innocente, lei assunse e prese una posizione di pigrizia mentre Adamo una di ribellione. Entrambi furono dei peccatori e responsabili delle loro azioni. Fare di Eva la vittima non sarebbe giusto nel confronto delle donne. Dobbiamo abbracciare il nostro proprio ruolo sia esso maschile o femminile e accettare il disastro che abbiamo combinato. Penso che agire in quel modo faccia parte della nostra umanità agli occhi di Dio.

Domanda: Come mai i precetti sono stati introdotti prima dei principi nella Bibbia? Mi sembra che questo fatto sia stato causa di tanta sofferenza. (Relatore: Di quale precetto stiamo parlando esattamente?) Dico che se avessimo avuto dall’inizio il principio e l’abilità di poter interpretare le cose tramite Gesù allora avremo potuto evitare tantissime interpretazioni sbagliate.

Risposta: Nell’Antico Testamento i principi e i precetti erano molto più allineati. Se il libro di Levitico diceva che la strega non si doveva lasciare in vita allora secondo la mentalità vecchio testamentale non si prendeva del tempo per cercare di analizzare o per trovare altri significati nascosti dietro quella frase; per loro la strega doveva essere messa a morte e basta. Il modo d’interpretare filtrando le scritture tramite Gesù non si conosceva perché Lui non era ancora arrivato. L’Antico Testamento era una realtà territoriale, una nazione, uno stato e come tale avevano diverse leggi per governare tipo la pena capitale. Un crimine contro Dio equivaleva ad un crimine contro lo stato, veniva considerato alto tradimento. La stregoneria veniva punita con la pena di morte come anche disubbidire ai propri genitori. Tante mancanze o peccati nell’Antico Testamento venivano puniti con la pena di morte. Questo perché l’enfasi stava nel dover proteggere il popolo di Dio come nazione; si doveva proteggere quella nazione, quella teocrazia spirituale, quello stato guidato da Dio. Il compito principale d’Israele allora era di proteggere la discendenza di Cristo, fino all’arrivo del Messia.
Quando Cristo arrivò cambiò tutto; Gesù chiese alle persone d’interpretare le Scritture in modo diverso. Lui sfidò i farisei dicendoli che avrebbero già dovuto notare gli indizi; gli ultimi profeti avevano iniziato a rivelare questo fatto al popolo di Dio cercando di aiutarli ad interpretare la Torà in modo diverso. Ma questo non fu adempiuto pienamente fino all’arrivo di Cristo.

Conclusione:
Ci troviamo in un momento della storia in cui l’interesse delle persone sui temi spirituali sta aumentando. Quando cerchiamo semplicemente d’essere persone spirituali senza Cristo al centro della nostra ricerca ciò che abbracceremo sarà piuttosto incerto. Questo si applica anche a noi cristiani nel percorso della storia. Alcune persone forse si focalizzano troppo sul lato oscuro dello spirito; per la maggioranza Dio e la spiritualità significa diventare uno con il cosmo, con il grande Spirito nel cielo e con l’amore. Parlare del bene incarnato in Dio è molto bello ma parlare del male incarnato e che c’è un origine personale del male è qualcosa che la maggior parte della gente considererà un concetto piuttosto antiquato, scuro, etc. Rimango sempre sorpreso che le persone non sostengano che ciò che vediamo intorno a noi sia la manifestazione di un Dio amorevole e buono in sua totalità e che non ci siano altre forze spirituali al lavoro. Per me questo ci separa dalla realtà. Se pensi che l’unica forza spirituale nell’universo che esercita qualunque potere coercitivo su di noi sia buono dobbiamo chiederci come mai quel Dio abbia fatto un lavoro così scadente. Gli ultimi cento anni di storia sono stati un disastro. Mi sembra che la Bibbia ci aiuti ad incamminarci verso la direzione giusta, ci apre gli occhi riguardo alla guerra spirituale. Esistono delle forze spirituali positive e negative, luminose e oscure. La nostra reazione come credenti dovrebbe essere quella di far aumentare la luce. Il nostro compito non consiste in andare in giro a svelare le tenebre. Riconosciamo l’esistenza delle tenebre ma la nostra risposta è quella d’indossare la nostra armatura spirituale. Dobbiamo focalizzarci su Gesù. Nel libro di Colossessi 2:8 dice: “Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo”. Il contesto storico di questo passo quando parla di diverse filosofie e vani raggiri non si riferisce alla filosofia secolare che i nostri figli sentiranno quando andranno all’università. Sta parlando della religione, dei modi vuoti di cercare di vivere seguendo la legge ed i regolamenti invece di abbracciare Gesù al centro di tutto. In altre parole, l’apostolo Paolo stava dicendo ai cristiani: “Stiate attenti a non essere risucchiati dentro una versione vuota della vostra propria fede, privi di Cristo. Fate di Lui la vostra fondamenta!” Nel resto di questo capitolo l’apostolo Paolo espande questo punto di più, vi incoraggio a leggere il resto.
Vorrei anche incoraggiare coloro che si sono dedicati a Cristo e hanno capito che c’è una parte scura e luminosa nel reame spirituale. Il modo di combattere le tenebre è aumentare la luce. Dovremo sforzarci a non perseguire la nostra realtà spinti dalla paura ma dalla fede. Esistono anche delle correnti cristiane di persone che sembrano essere ossessionate dal modo d’operare di Satana; dal modo in cui manipola questo o come si sia introdotto in un luogo. Pongono delle domande tipo: “Cosa stai indossando e da dove proviene?” “Chi ti ha regalato quello per la tua casa? Da quale nazione proviene quel regalo?” “Quella cosa potrebbe portare degli spiriti malvagi.” Per me concentrarci su tutte quelle cose non vale la pena perché ci stiamo concentrando sul punto di focalizzazione sbagliato. Dedicarci a Cristo e seguirlo significa che quando Satana attacca e si manifesta noi non scappiamo impauriti ma rimaniamo in piedi e resistiamo il diavolo sapendo che lui fuggirà da noi. Certamente non dovremo spendere la nostra vita a cercare di scoprire il diavolo per potergli resistere. La nostra vita dovrebbe concentrarsi nel seguire Gesù e dare la nostra vita per gli altri.
Alcuni dei nostri amici che fanno parte della religione Wicca ci hanno detto che le nostre idee generalizzate riguardo le streghe sono state inventate dai cristiani. Loro non credono nel diavolo. Tutti questi concetti sono stati creati da artisti cristiani che hanno iniziato a disegnare delle streghe su scope indossando dei cappelli neri per farli apparire il peggio possibile, per dare l’impressione che fossero delle persone in combutta col diavolo. Abbiamo molto di cui pentirci. Pentirsi significa cambiare direzione ed incamminarci nella direzione giusta. Il mio suggerimento per voi è questo: invece di affrontare questi approfondimenti con un atteggiamento critico del passato che ci fa sentire superiori dovremo chiederci in quale modo abbiamo anche noi sbagliato concentrandoci sul negativo negli altri o nelle circostanze lasciando da parte Gesù stesso in quel momento per metterci a giudicare, tormentare e torturare. Pensiamo a quando abbiamo diffamato e condannato chi potrebbe anche oggi sostenere dei credi pagani o che fanno parte della fede Wicca. Per primo, loro non hanno mai messo a rogo dei cristiani, noi non abbiamo nulla per cui ci dovremo sentire superiori. Io sono un peccatore rotto e umile che ogni giorno prende più coscienza del disastro che sono. Solo la misericordia di Dio manifestata nella grazia di Cristo mi aiuta a ricordare che quella non è la mia unica identità, sono anche un portatore dell’immagine di Cristo che Lui sta ricreando nel mio interiore incoraggiandomi a seguire dei buoni propositi. La verità è che non sono nella posizione di mettermi a giudicare nessuno. Questo non significa che smetterò di sfidare, dialogare e ad incoraggiare la proclamazione della verità. Ma vorrei proclamare la verità con amore. Avvolgerla nell’amore.
Preghiera: Padre Celeste mentre divento più consapevole della parte scura della nostra storia mi sento umiliato da tutto ciò. Mi pento di aver anch’io assunto nel mio profondo un atteggiamento di giudice, ti prego che il Tuo Spirito mi doni il perdono e mi riconcili a Te ed alla Tua chiamata sulla mia vita. Prego per tutti noi, che possiamo diventare zelanti della verità avendo come fondamenta l’amore rappresentato nella vita di Cristo. Aiutaci a mettere in pratica questo amore ed a progredire. Prego per coloro che fanno delle domande, per coloro che stanno considerando se accettarti come Signore nella loro vita. Prego che i loro cuori possano essere ammorbiditi dal Tuo Spirito e che possano avere il coraggio per rispondere a la verità contenuta nei vangeli. Nel nome di Gesù, amen.