Un altro fatto da tenere presente è che tra l’80 e il 90 per cento delle persone che sono state giustiziate per stregoneria, queste erano di sesso femminile. Gli eretici invece, cioè, coloro che avevano concepito delle idee diverse dalla chiesa o false dottrine erano più che altro uomini. La maggior parte degli accusati di essere stati sedotti e sviati da Satana erano di sesso femminile. Questo perché l’opinione della chiesa riguardo alle donne era estremamente bassa. Le donne erano state incolpate per la caduta dell’uomo e viste come più deboli dal punto di vista morale in confronto agli uomini. Ora leggeremo alcune citazioni dei leader cristiani del secondo secolo: Clemente Alessandrino disse: “Ogni donna dovrebbe essere accecata dalla vergogna al pensiero di essere donna.” Tertulliano: “Non sai che anche tu sei Eva? La condanna di Dio verso il tuo sesso permane ancora oggi; La tua colpa rimane ancora.” “Tu sei la porta del Demonio! Tu hai mangiato dall’albero proibito! Tu per prima hai disobbedito alla legge divina! Tu hai convinto Adamo, perché il Demonio non era coraggioso abbastanza per attaccarlo! Tu hai distrutto l’immagine di Dio, l’uomo! A causa di ciò che hai fatto, il Figlio di Dio è dovuto morire!” Questi erano gli insegnamenti della chiesa in quel periodo storico. Si tratta di una cattiva teologia, non sono degli insegnamenti contenuti nella Bibbia. L’immagine di Dio veniva incarnata nell’uomo soltanto, ma ciò non è quel che si trova nelle Scritture, Dio creò entrambi maschio e femmina nella Sua immagine e penso che ci siano dei motivi validi per cui Eva fu ingannata. Affronteremo questi argomenti più avanti. Alcuni vescovi nell’anno 585 discussero a Mâcon in Francia se la donna avesse un”anima o no. Tra gli storici c’è chi dice che misero anche a voto questa discussione; meno male che la decisione fu favorevole alle donne. Per i protestanti durante la Riforma qualcuno mise in evidenza a Lutero che le femmine sviluppavano e maturavano mentalmente più velocemente confronto ai maschi. Lui rispose: “L’erba cattiva cresce in fretta: ecco perché le ragazze crescono più velocemente dei ragazzi.”
Anche gli inquisitori cattolici spiegarono il loro punto di vista del perché le donne erano più soggette a diventare delle streghe. Il Malleus Maleficarum (Il martello delle streghe) è un testo in latino pubblicato nel 1487 dai frati domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer, allo scopo di reprimere in Germania l’eresia, il paganesimo e la stregoneria. Un manuale per gli inquisitori per aiutarli a sapere come processare, torturare e giustiziare i condannati. Un brano di quel testo dice: “La ragione naturale è che essa è più carnale dell’uomo, come risulta in molte sporcizie carnali. Si può notare che c’è come un difetto nella formazione della prima donna, perché essa è stata fatta con una costola curva, cioè una costola del petto ritorta come se fosse contraria all’uomo. Da questo difetto deriva anche il fatto che, in quanto animale imperfetto, la donna inganna sempre.” Sempre secondo loro invece l’uomo appartiene al sesso privilegiato da cui discese Cristo stesso. Un altro brano dice: “Che altro è la donna se non un nemico dell’amicizia, una punizione inevitabile, un male necessario, una tentazione naturale, una calamità desiderabile, un pericolo domestico, un danno dilettevole, un malanno di natura dipinto di buoni colori?” ” le donne […] tendono a essere credule, e siccome il diavolo cerca soprattutto di corrompere la fede, sono il bersaglio preferito.”
Una cosa da tenere presente è che “avere fede” nel contesto di quei giorni significava proteggere l’istituzione a tutti costi, difendere la dottrina e mantenerla pura, nell’utilizzo della forza coercitiva per manipolare le persone, etc. Personalmente penso che le donne hanno fatto bene a svegliarsi e lasciare da parte una “fede” di quel tipo; anch’io avrei voluto avere il coraggio di questionare una fede del genere se mi fossi trovato a vivere in quel contesto storico.
Tornando al tema della persecuzione femminile da parte della chiesa c’è da dire che i cristiani sospettavano molto le donne che avessero qualsiasi tipo d’autorità o potere; particolarmente le guaritrici. L’herbane rappresentavano una minaccia dal punto di vista della concorrenza per i dottori che erano tutti di sesso maschile. Uno scrittore del 1584 scrisse «Oggi la parola “strega” è sinonimo di “donna saggia”. Questo sinonimo comprendeva tutte le donne che avessero qualsiasi tipo d’influenza, potere o che fossero in grado di dare dei buoni consigli e tutte le donne con una minima conoscenza nel settore erboristico per trattare delle malattie, etc. Bastava avere una di queste caratteristiche per essere accusata di stregoneria. Un arcivescovo nella chiesa di Sant’Andrea quando malato fece uso della sua malattia per mettere una certa donna sospetta di stregoneria alla prova. Lui la invitò per aiutarlo a guarire e lei gli procurò dei rimedi erboristici. Una volta guarito la fece arrestare utilizzando la sua guarigione come prova della colpevolezza della donna. Lei fu arrestata, processata e poi messa al rogo.
Secondo Il Malleus Maleficarum le levatrici sono tra le persone più pericolose per la chiesa. Le levatrici erano donne con un certo tipo d’influenza e potere: avevano conoscenze erboristiche e la loro presenza faceva una differenza nella società. Loro svolgevano il loro mestiere indipendentemente dal venerato sistema sanitario tradizionale composto solo da uomini che in quei giorni praticavano salassi
tramite l’applicazione di sanguisughe sulla pelle. Le levatrici herbane utilizzavano la loro conoscenza erboristica per alleviare il dolore delle donne durante il parto. Il problema di questo fatto è che secondo il punto di vista della chiesa questa pratica non era giusta perché la sofferenza durante il parto era parte della maledizioni di Dio sulle donne e perciò, le levatrici venivano accusate di adoperare contro il volere divino. I dottori non si concentravano sul dolore della donna ma sulla salute del neonato, la donna veniva sempre posta in secondo piano. A volte accadeva che un bimbo morisse durante il parto e non c’era opportunità migliore per accusarle di aver stretto un patto col diavolo: uccidere il bambino durante la nascita per permettere a satana di portare le loro anime direttamente all’inferno. Tante “mammane” furono radunate in massa e torturate al punto di farle “confessare” e poi giustiziate.
Un altro motivo per il quale le donne furono prese di mira durante questo periodo storico è che spesso venivano accusate di essere colpevoli dell’attrazione sessuale degli uomini verso di loro. Venivano chiamate seduttrici e rese responsabili per i sentimenti di lussuria o attrazione sessuale che l’uomini potessero avere nei loro confronti. L’ uomini erano delle vittime. Se un uomo aveva questi sentimenti allora veniva stabilito come prova il fatto che satana fosse all’opera. Le donne accusate venivano forzate a togliersi i vestiti e venivano interrogate nude nelle aule di tortura perché dovevano trovare il “terzo capezzolo”. Se chi svolgeva queste interrogazioni riportava di sentirsi stimolato o eccitato sessualmente allora lei veniva accusata di aver utilizzato i suoi poteri magici sugli uomini presenti, una prova ulteriore di stregoneria. In quei casi si accanivano ancora di più su di lei spesso esportando le parti sessuali della vittima con dei ferri roventi. Una completa negazione di ogni responsabilità da parte dell’uomo. Atti barbarici fatti nel nome di Dio.
Come è stato possibile?. Chi inventò queste torture? Qual è stata la motivazione di queste azioni malvagie? La religiosità. Non c’è nessun altro motivo. Cristiani che accusavano, torturavano e giustiziavano altre persone della loro stessa fede. Persone spinte dal loro desiderio di mantenere la fede “pura”. Nel libro del Deutereunomio cap.18:10, 11 dice: ” Non si trovi in mezzo a te chi fa passare per il fuoco il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o il presagio o la magia, né chi faccia incantesimi, né chi consulti i negromanti o gli indovini, né chi interroghi i morti”. Questo è un elenco di azioni che un credente non dovrebbe praticare in assoluto e la motivazione dietro questo elenco si può trovare nel libro di Levitico 20:6 ” E se qualche persona si volge agli spiriti e agl’indovini per prostituirsi dietro a loro…” Il problema è questo: le persone che svolgono quelle pratiche è come se si prostituissero. Dio non riesce a guardarci, Lui è paragonabile ad un marito ferito. Lui capisce quando accettiamo la Sua guida tramite un infinità di modi ma quando uno si rivolge ad un’altra forza per cercare una guida spirituale allora è come se noi dicessimo al nostro marito spirituale che Lui non è abbastanza per noi e che cercheremo soddisfazione tra le braccia di qualcun altro. Per Dio questo è adulterio spirituale. Il suo cuore è ferito. Nella mentalità dell’Antico Testamento fare quelle pratiche non rappresentava solo un crimine contro Dio ma un crimine contro lo stato, era considerato alto tradimento. Questo dovuto alla natura politica del Regno e perciò la pena era la morte.
Ma noi come cristiani, dobbiamo mantenere il nostro sguardo fisso su Gesù, come dice la lettera agli Ebrei 12:2 Nel Nuovo Testamento il Regno non ha più una natura fisica e politica, ma spirituale. Noi siamo chiamati a dare la nostra vita per far sì che questo Regno invisibile si espanda. Mai saremo chiamati a togliere la vita ad altri.
Nella Bibbia il concetto di stregoneria è più che altro un concetto di lealtà spirituale che possiamo applicare a noi stessi anche oggi. Gesù chiamò le donne a servire a fianco degli uomini come persone di equo valore e opportunità perché tolse le barriere che ci separavano tramite la croce.
Eva fu ingannata nel giardino dell’Eden a causa della sua mancanza di esperienza in primis della legge di Dio, non aveva nulla a che fare con il suo genere. Eva non fu tratta in inganno perché le donne sono piuttosto facili da traviare ma perché quando Dio diede la sua legge, il suo comandamento e disse “Adamo, puoi mangiare da tutti gli alberi tranne questo”, Eva non era stata ancora creata. Lui diede questo ordine solo ad Adamo. Eva era più propensa ad essere ingannata ed il serpente ne era a conoscenza non perché fosse donna ma perché aveva sentito il messaggio di Dio indirettamente, solo dalla bocca di Adamo. Una lezione che anche noi possiamo imparare: siamo tutti più portati ad essere ingannati quando la nostra conoscenza delle Scritture è indiretta; quando affidiamo questo compito delegandolo ad altri, tipo ad il nostro marito o moglie, genitore, pastore, autore preferito o guru spirituale. Quando decidiamo di credere alle parole di un altro essere umano e di accettarle, i pensieri o i concetti acquisiti non sono veramente nostri. Satana in Genesi 3 operò in modo manipolativo piantando dei dubbi nella mente di Eva “Dio non ha detto veramente…” “pensa a questo, pensa a quello”. Eva non aveva le idee chiare. Dobbiamo imparare ad essere responsabili di noi stessi ed a non dover essere nutriti da altri spiritualmente. Dobbiamo crescere e prendere le nostre responsabilità per i nostri pensieri riguardo a Dio e la nostra relazione con Lui.
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