Domande e risposte

Cosa si intende con “essere separati dal mondo”?

Anzitutto, è un principio biblico, nel vangelo di Giovanni capitolo 17 Gesù prega per i suoi discepoli chiedendo che non diventino prodotti di questo mondo o che siano influenzati da questo mondo anche se è buono che stiano nel mondo per cercare di esserne il sale. E’ da qui che viene la citazione cristiana “siate nel mondo ma non fate parte del mondo”. Essere separati dal mondo è un concetto insegnato da Gesù ma non significa appartarsi fisicamente dal mondo perché nello stesso contesto Gesù prega che i suoi seguaci s’introducano nel mondo come ha mostrato  Gesù nella Sua vita. Separarsi dal mondo è capire bene come è fatto il mondo e scegliere di non modellarci come questo. Il mondo ha qualcosa in comune con le persone religiose, entrambi gruppi giudicano l’esteriorità, mettono dei limiti per demarcare bene chi è dentro e chi è fuori, chi è forte e chi non lo è. Un cristiano dovrebbe muoversi bene all’interno di diversi gruppi di persone ma dovrebbe vivere in modo diverso e rimanere separato in quel senso. Un atteggiamento religioso sbagliato sarebbe non partecipare a nulla del mondo e si mancherebbe il bersaglio.

Quando mi viene detto che sto viziando la parte umana del mio essere invece che il mio spirito se partecipo ad una festa o qualcosa del genere, come devo reagire?

Attenzione allo gnosticismo. Lo gnosticismo è quella eresia che dice che solo le cose spirituali sono buone e che tutto ciò che è fisico è cattivo. Si tratta di un’eresia che ha fatto il giro delle chiese per un po’. I cristiani non cercano solo le cose spirituali e non pensano che le cose che hanno da fare con il corpo siano malvagie. Siamo un unità psicosomatica, la nostra psiche, la nostra anima o “soma” e il nostro corpo diventano una cosa sola per adorare Dio tramite la nostra postura, le nostre danze, i nostri canti, etc.

Come mai cantiamo per adorare Dio? Riflettiamo un minuto cercando di pensare a tutte le cose belle immaginabili. Come mai la Bibbia menziona la postura come un modo per adorare Dio? Non c’è nulla nella Bibbia sia nel nuovo che nell’Antico Testamento dove dice che i nostri corpi siano malvagi. Noi ci opponiamo allo gnosticismo. L’intero concetto della risurrezione è che Dio non desidera che viviamo in eterno privi dai nostri corpi fisici. Se avesse voluto degli esseri unicamente spirituali con cui avere comunione aveva già gli angeli, non aveva bisogno di creare noi. Il nostro essere fisico e spirituale dovrebbe lavorare insieme per onorare Dio.

 

Conclusione:

In Luca 5:37 e 38 Gesù disse: “E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi.”  Il concetto è che quando uno versa il succo dell’uva all’interno delle otri ci dev’essere spazio sufficiente per allargarsi perché il succo d’uva fermenta e produce gas, quindi l’otre dovrebbe essere flessibile. Se uno prende un vecchio otre e ripete il processo, l’otre essendo già allargato non sarà più flessibile e scoppierà; il nuovo vino non può essere contenuto all’interno degli otri vecchi. Ci sta insegnando ad essere flessibili, a concentrarci sul contenuto piuttosto che sulla struttura.

La religione ci spinge a focalizzarci sull’aspetto esteriore, ma Gesù sull’aspetto interiore.

Sostenere che Gesù sia stato un individuo eccezionale, un leader religioso, un profeta o un insegnante non significa che lo sia solo perché noi lo abbiamo detto. Lui o è stato qualcuno che ha operato sotto lo stato e autorità di Dio stesso per cambiare il modo in cui si relazionava con l’umanità o è un impostore che bisogna allontanare. Non c’è via di mezzo. Riflettete sulla scelta del tipo di relazione che avete con Lui.

Preghiamo: “Padre Celeste, aiutaci ad affrontare lo scandalo della vita di Cristo e a prendere posizione sia da una parte o dall’altra. Ti chiedo anche che a prescindere dal punto in cui ci troviamo nel nostro cammino spirituale che possiamo rispondere positivamente come l’apostolo Matteo quando tu ci dirai “Seguimi!” o “continua a seguirmi!” Ti prego che possiamo essere in grado di riconoscere la verità quando la vedremo e quando la sentiremo e ti chiediamo il coraggio di poter lasciare tutto indietro se ce lo chiederai. Aiutaci a capire come applicare quel concetto alla nostra vita in maniera individuale e collettiva. Nel nome di Gesù, amen.