CONTINUA IL NOSTRO STUDIO DELLE RELIGIONI: L’INDUISMO

 

Abbiamo già toccato l’argomento della verità confrontando le varie religioni, e di come spesso troviamo verità complementari e verità che si contraddicono. Oggi vedremo questo studiando l’induismo.

Cercare di capire in che cosa crede l’induismo non è cosi facile, perché ci sono diverse religioni che appartengono alla famiglia dell’induismo.

I musulmani quando invasero l’India nel 1200, furono sorpresi di trovare migliaia di religioni, mentre l’Islàm si faceva chiamare la gente di una sola religione. Il nome indù fu usato durante la colonizzazione britannica ed è così che divenne famoso tant’è vero che anche gli stessi indiani cominciarono a chiamarsi induisti.

Quindi troviamo una varietà di credi all’interno dell’induismo.

Adorare un unico Dio è possibile, come adorarne diversi o adorarne nessuno.

C’è da dire che come religione è in continuo cambiamento, in evoluzione. Per esempio la reincarnazione non fa parte degli originali credi dell’induismo, è stata introdotta successivamente, anche se è uno dei credi fondamentali.

Una cosa da evidenziare a favore è che anche se in continuo cambiamento e diversità di credi, ciò non impedisce loro di sentirsi parte di una stessa famiglia.

Mentre nel cristianesimo differenze dottrinali di importanza marginale, possono portare a divisioni e scomuniche.

Certo la differenza più grande che contraddice l’induismo dal cristianesimo è che nel cristianesimo si insegna che In nessun altro c’è salvezza (Atti), e questa è una verità contraddittoria, e così quindi alla fine c’è da fare una scelta.

Ma continuiamo nello studio dell’induismo.

Ci sono 3 cose che tutti gli induisti hanno in comune. 

  1.  Ritenere le scritture originarie Veda come ispirate.

 2. Tutti gli induisti rispettano la mucca come un sacro spirito. La mucca è come il simbolo dell’India, e rispettare la mucca significa rispettare una fede.

 3. Tutti gli induisti devono accettare che il sistema delle caste è necessario

Un induista famoso che rigettò il sistema delle caste fu Gandhi. 

Altri credi che hanno in comune tutti gli induisti: 

– Un credo importante che hanno in comune tutti gli indù è che la vita è più importante della verità, così come il nostro stile di vita è più importante della verità. 

– Gli idoli sono una manifestazione di Dio o dell’ultima realtà(Brama).

BRAMA è il creatore, VISNA è il preservatore(della vita), e SHIVA è IL distruttore, in questioni di vita o morte.

Ci sono migliaia di idoli, di dei, ma Brama è la realtà ultima, il creatore, una forza impersonale e noi siamo un tutt’uno con questa forza.

 

– Il mio spirito, la mia anima, ciò che io sono veramente l’induismo lo chiama ATMAN e la meta ultima dell’Atman è di congiungersi, unirsi, con la realtà ultima, e cioè Brama.

Così le tecniche di meditazione, yoga ecc.., hanno come fine quello di ricongiungersi a Brama.

Permettere al mio spirito (Atman), di lasciare il corpo per connettersi e ricongiungersi con Brama è una delle esperienze più profonde, ma che possono anche diventare pericolose.

 

– Avatar- Gli avatar sono dei che si sono incarnati in qualcuno. VISNA è il Dio incaricato di preservare la vita, così Lui osserva l’umanità e quando ce n’è bisogno Visnà s’incarna in qualcuno.

Questo vi sembra simile a qualche altra religione che conoscete? (Al cristianesimo, con la differenza che Gesù si è incarnato una sola volta, mentre Visna lo fa più volte). La più popolare incarnazione di Visnà è Krisna. Krisna è l’ottava incarnazione di Visnà.

La nona fu di Budda.

La decima deve ancora venire, non lo sanno ancora. C’è discordanza di pensiero, l’unica cosa su cui sono d’accordo è che questo Messia apparirà trionfante su un cavallo. Vi risulta familiare?

E’ affascinante vedere che è come finisce il libro dell’Apocalisse, con Gesù trionfante a cavallo. E’ possibile che Dio abbia penetrato anche altre religioni come ha fatto con gli Ebrei nel Vecchio Testamento, per rivelarsi loro e indicargli la via di Gesù?

 

Se studiamo il Corano, la Bagdadita e altre scritture, possiamo vedere che c’è un indicatore, un piano. Non è che siano ugualmente ispirate, ma si vede comunque il desiderio di Dio di penetrare e parlare a queste culture per farsi conoscere.

Così quando entriamo in dialogo con altre fedi e scritture è affascinante trovare dei paralleli e verità complementari.

 

Nel sud dell’India tempo fa vi fu la conversione a Cristo di circa 2000 sacerdoti indù. Tutto nacque da un sacerdote indù che era così frustrato dalle verità contraddittorie che alla fine lasciò l’induismo, chiedendo a Dio di mostrargli la verità. Così meditando sulle rive del fiume Gange, ebbe una visione di Gesù sul fiume che gli diceva: Io sono la via, la verità e la vita. Cominciò a condividere la visione e le sue scoperte agli altri sacerdoti. Conoscendo le loro scritture, cominciarono a leggere I vangeli e rimasero sorpresi dalle connessioni e dissero: Costui deve essere :la via, la verità e la vita.

Non hanno poi cercato di assorbire Gesù nella fede degli avatar e quindi dell’induismo, ma si sono convertiti totalmente a Cristo ed hanno aperto un loro centro in India.

 

-Reincarnazione-

Il ciclo della vita è una prigione(Samsara). Samsara letteralmente significa vagare e non è una cosa positiva.

Gli occidentali hanno della reincarnazione un concetto romantico. Spesso dicono: nella mia vita precedente dovevo essere….. Ricordati che se sei qui in questo corpo è perchè hai fatto qualcosa di sbagliato, è una punizione. Se ti reincarni vuol dire che hai sbagliato, peccato, ed ecco che ti trovi in una prigione(Samsara).

E’ il karma, la legge di causa ed effetto. Se fai buone azioni attiri buona energia, un buon karma, con le cattive azioni una cattiva energia o karma. Se hai più∙ cattivo karma che buono, la prossima volta ti reincarni in qualcosa di peggiore, se ne hai più buono che cattivo, la prossima volta ti reincarni in qualcosa di migliore.

Non c’è garanzia, nessuno sa veramente il processo o quante vite ti servono per toglierti un cattivo karma. Non c’è un Dio che decide questo, solo le leggi della natura.

Tutta la dottrina della reincarnazione(Samsara, Karma e Moscia che significa libertà dalla reincarnazione), sembra perfettamente giusta e può essere attraente. Non è Dio che decide questo, ma le leggi della natura.

Se fai del bene sarai ricompensato, se fai del male sarai punito. Ma..

Se io non mi ricordo I peccati per cui soffro in questa vita, dov’è la giustizia? Se non sono consapevole e non me li ricordo?

 

“Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?”. Questo è il grido di dolore che Gesù∙ ha dovuto provare sulla croce, ma una sola volta per noi tutti, affinché  potessimo ricevere Moscia(libertà), una volta per tutte, libertà da questo ciclo di rincarnazioni. Se ci credi.

Uno dei problemi filosofici con questo credo della reincarnazione è che la popolazione è in costante aumento, quindi da dove vengono tutte queste nuove creature? Non dovrebbero diminuire man mano che raggiungono il Moscia(libertà)?

 

– Il sistema delle caste uno dei 3 credi fondamentali, insegna che la Biologia è un destino, non ci puoi fare niente. Nessuno può lasciare la sua casta, ed è permesso sposarsi solo con I membri della propria casta. E’ un sistema inflessibile.

Ci sono 4 classi: I sacerdoti (Bramani), I guerrieri, governanti e nobili (Kshatriya), I mercanti e artigiani (Vaisya) e I servitori (Shudra), che sono sottoposti agli alrti 3 gruppi.

Infine vengono gli intoccabili (Dalit) che si trovano al di fuori del sistema delle casti e svolgono mestieri ritenuti impuri.

 

“Tu devi eseguire il tuo compito nella vita”. Questa è una citazione dalla Bagdadita. Krisna lo sta dicendo ad un guerriero, il quale compito è quello di uccidere altri esseri umani compreso amici e familiari come in quel caso, e si stava chiedendo se fosse giusto farlo o meno.

Il primo che prese posizione contro questo insegnamento etico fu Gesù Cristo e anche noi ci schieriamo contro questo insegnamento.

Un altro personaggio famoso che si schierò contro questo insegnamento fu Gandhi.

Lui si oppose e rifiutò uno dei credi principali dell’induismo, cosicché gli stessi induisti non sanno che posizione prendere con Gandhi.

Non possono certo dire: Ecco un esempio di un perfetto induista. Dove ha preso queste idee non violente Gandhi, quando Krisna dice che per compiere il tuo destino e il tuo Karma se sei un guerriero devi uccidere?

Gandhi nel suo studio di tutte le religioni, fu affascinato dal messaggio di Cristo, sia da quello della non violenza che da quello della Croce e cioè Gesù Cristo come Avatar che è venuto nel mondo per prendere le sofferenze e i peccati su di se affinché noi potessimo avere Moscia(libertà) una volta per tutte.

Chi lo sa se prima di morire Gandhi ha dato anche la sua vita e il suo cuore a Gesù? Lui era così appassionato dal messaggio di Cristo che lo ha vissuto più∙ di molti cristiani.

Certamente possiamo dire che il messaggio della non violenza l’ha preso da Gesù, non da Krisna.

 

Cosa possiamo imparare dall’induismo?

 

1) Questo modo di raggiungere la pace è un qualcosa che dobbiamo imparare da Gandhi. La pace non è soltanto la meta, ma anche il giusto metodo per arrivarci. Questo era il messaggio di Gesù e Gandhi l’ha riconosciuto.

 

2)Dovremmo essere aperti a tutte le verità. In 1 Tessalonicesi 5,21 Paolo ci dice di provare ogni cosa e ritenere il bene. In questo contesto quindi nuove profezie, nuove rivelazioni ci dice di non rigettarle a priori. Dobbiamo avere una mente aperta. Naturalmente una mente aperta è come una finestra aperta che ha bisogno di una zanzariera a protezione per evitare di far entrare le bestiacce.

 

3)1 Timoteo 4,16. La nostra fede dovrebbe essere vissuta, non solo creduta. Purtroppo spesso tra cristiani la nostra enfasi è nell’educazione, nell’informazione, piuttosto che nella trasformazione della nostra vita.

 

4) L’Intimità è importante. Notiamo che sia con un Dio, sia con una persona, l’intimità e la relazioni, sono importanti. Cercati un Dio che è personale se Brama è impersonale. Questa è la libertα dell’induismo, nel scegliere la loro divinità e noi notiamo che Krisna è la divinità induista più diffusa in occidente, così come gli Hare-Krisna sono la religione induista più diffusa. E’ una divinità che esprime una relazione personale, intima con una divinità reale.

C’è qualcos’altro che impariamo qui. Impariamo che nel nuovo induismo è stato introdotto il concetto di essere salvati per Grazia, attraverso l’aiuto di una divinità. Il nuovo induismo in contrapposizione al vecchio che diceva che raggiungerai Moscia (libertà) quando le tue azioni saranno perfette, ci dice di trovare una divinità con cui entri in relazione e sarai salvato. Possiamo vedere qui la possibilità di discutere con loro per presentargli il Salvatore.

In questo ramo dell’induismo alcuni credono che sia Dio che in modo sovrano sceglie

tutto e non abbiamo alcuna possibilità di scelta, altri credono che la libertà di scelta è importante e noi abbiamo un ruolo e una scelta in questo. Sembra di vedere il mondo cristiano diviso in calvinisti e armenianisti. 

Abbiamo citato prima il fascino di Gandhi per la croce. In Pietro 2,24 c’è un verso che ha attratto molto Gandhi. Gesù è morto per il tuo cattivo karma. 

Cosa gli induisti possano imparare da Gesù? 

1) Soffrire non è giusto. Gesù rigetta l’idea del karma(ognuno che soffre in questa vita è perché si merita di soffrire). Così aiutare qualcuno che soffre è fare un’ingiustizia. Aiutare gli intoccabili che sono fuori dalle caste, significa fargli del male, perché entrano nel ciclo delle rinascite e si prendono un karma cattivo. Gesù ci dice che è sbagliato questo concetto e bisogna aiutare tutti(parabola del buon Samaritano). La divisione in caste non ti fa aiutare il prossimo se questo è di un’altra casta.

 

2)La Bibbia rigetta anche il concetto di reincarnazione. Il nostro futuro non è determinato dal nostro passato ma da quello che sei stato creato per essere.

 

3)Il mondo fisico non è un’illusione come insegna (Maya). Le nostre vite fisiche sono importanti per Dio.

 

4)Qui ci troviamo in disaccordo, perché il nostro unico mediatore è Gesù. 1 Timoteo 2,5. Non abbiamo bisogno di un altro mediatore, che sia un idolo, un prete o pastore. Non abbiamo bisogno di un’identità fisica.

 

5) L’identità di Gesù si è rivelata con potente evidenza. Questa è un’altra differenza. La dottrina induista non è interessata a provare l’esistenza storica o meno dei personaggi(ad esempio Krisna). E’ il principio che incarna che è importante. Mentre invece la Bibbia ci incoraggia a provare, testare, verificare, investigare, per cui non solo il principio che è importantissimo, ma la stessa esistenza storica è importantissima.-