“La legge dell’attrazione” afferma che otterremo ciò che pronunceremo a voce alta e ciò su cui ci focalizzeremo. Ad esempio, se ci dovessimo lamentare a voce alta su quanto male la nostra vita stia andando, allora si creerebbe ancora più negatività.

Esempio contrario, vivendo positivamente senza lamentarsi, attrarremmo persone, eventi e circostanze… positive.

“Quando invece uno è negativo nel suo orientamento o molto arrabbiato allora si tende ad attrarre degli individui altrettanto negativi e arrabbiati, nonché delle circostanze brutte” (estratto dal libro “Il Segreto”).

Esistono degli individui che sembrano avere il dono di trovare sempre ciò che manca e ciò che non va bene ( l’avere una visione della vita, negativa) in qualsiasi conversazione o evento che accada nelle loro esistenze.

Ogni cosa che è umana ha i suoi lati positivi e negativi, ma certe persone sembrano avere l’abilità di portare a galla sempre quell’aspetto non buono in qualsiasi circostanza, sia che si veda un film, che ci si trovi in qualsiasi relazione di amicizia o di coppia, nonché durante una discussione, e tanto altro.

Diciamo che è un dono… (ovviamente scherzo…. )

Quel tipo di persona viene chiamata PCP, (persona che prosciuga) e sappiamo bene che se si stesse cercando di vedere alle cose con un atteggiamento positivo e coraggioso, frequentare quel tipo di persona significherebbe lasciarsi “succhiare” tutte le proprie energie vitali.

In un matrimonio, in una relazione tra genitori e figli, in un’amicizia, se scegliessimo di concentrarci più che altro sul vivere con un atteggiamento di gratitudine, saremmo certamente persone con più forza vitale e più felici!!!

Questo è l’atteggiamento che si dovrebbe avere, io trovo potente la gratitudine!!!!

Nel documentario “Il segreto” il tema della gratitudine viene affrontato, a seguito ho incluso alcune citazioni:

“Ogni mattina mi alzo e ringrazio, appena metto i piedi in terra ringrazio. Poi comincio a farmi venire in mente tutte le cose per cui sono grato mentre vado a lavarmi i denti e a fare ciò che devo fare al mattino. Non mi limito solo a pensarle e a fare di questo un’esercitazione o una routine ma lancio quei bei pensieri e poi cerco di sentire quei sentimenti di ringraziamento che si manifestano nel mio cuore”. (Estratto dal documentario “Il Segreto”).

“Appena uno inizia a vedere ciò che ha con altri occhi allora si inizia ad attrarre più cose buone, quelle cose per cui essere grati” (Estratto dal documentario “Il Segreto”).

C’è della verità dal punto di vista psicologico, per esempio quale potrebbe essere l’impatto della gratitudine continua in un matrimonio o in una relazione che è un po’ difficoltosa?

“Quando si hanno delle grosse difficoltà in una relazione, quando tutto sembra non andare per il verso giusto, quando non ci si trova d’accordo e torna difficile perfino sopportare il proprio partner…c’è ancora speranza di poter recuperare.

Un suggerimento. Prendete un foglio di carta e per i prossimi trenta giorni fermatevi una volta al giorno e scrivete in questo foglio tutte le cose che apprezzate del vostro partner, un giorno alla volta.

Cercate di ricordare tutti i motivi per i quali amate il vostro partner.

Forse apprezzi il suo senso dell’ umorismo o la forza sulla quale spesso ti appoggi… e via dicendo; le ragioni possono essere tante. Questa esercitazione pratica ci fa capire che quando ci si focalizza sull’apprezzamento dell’altro e sul riconoscere i suoi punti di forza, si finisce per trovarli e i problemi vengono spazzati via”. (Tratto dal libro “Il Segreto”).

Non penso che questo principio sia qualcosa che funzioni meccanicamente ma che ci sia una base di verità. La Bibbia insegna qualcosa di simile ma non afferma che questa promessa sia una legge che cambierà sempre la realtà precedente, bensì ci assicura che nei nostri cuori accadrà qualcosa di profondamente positivo. Forse la relazione che speravamo fosse guarita non lo sarà ma qualcosa cambierà di sicuro dentro di noi, per il meglio. Penso che ciò rappresenti un obiettivo modesto per il quale vale la pena combattere piuttosto che concentrare tutti i nostri sforzi sul cambiare tutto ciò che non va nel nostro ambiente.

I passi biblici che leggeremo di seguito rappresentano la disposizione mentale che dovrebbe avere chi desidera seguire Gesù. Il libro dei Filippesi nella Bibbia è un libro che contiene dei principi psicologici e teologici davvero stupendi; in esso vengono elencati degli atteggiamenti che dovremmo avere come cristiani. “Rallegratevi del continuo nel Signore; lo ripeto ancora: Rallegratevi. La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini; il Signore è vicino. Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose” (Filippesi 4:4-8).

Dovremmo rivolgere le nostre richieste a Dio e non all’universo. Chi segue Gesù dovrebbe avere questa disposizione mentale e farlo, permetterà un cambiamento in noi. Poi, le relazioni potrebbero anche guarire e altre cose belle potrebbero accadere, perché no?

Ritengo che il libro “Il Segreto” contenga della teologia sbagliata e qui di seguito spiegherò il perché. Penso che siano stati fatti degli errori. Non credo che questo libro dia un quadro chiaro e penso che sia incompleto. L’universo secondo il nostro parere è molto più emozionante di ciò che viene presentato nel testo. Trovo che ci sia una lampante assenza di stato di persona. Il testo si concentra nel ribadire l’esistenza di una cosiddetta legge come la legge della gravità ma la realtà dell’universo in cui viviamo è ben diversa.

“Possiamo sentirci più in salute, più prosperi e sentire l’amore che ci circonda anche quando non c’è. Ciò che accadrà è che l’universo risponderà in accordo con i nostri pensieri; in accordo con i nostri sentimenti e si manifesterà perché quello è il modo in cui ci sentiamo” (Tratto dal libro “Il Segreto”).

Dal punto di vista del libro questo rappresenta un principio generico sul come relazionarsi con l’universo. Perciò ritengo che sia doveroso da parte nostra, cercare di approfondire ciò che il libro intende quando parla dell’atteggiamento che si dovrebbe avere “verso l’universo”. Si sta cercando di vivere una vita più salutare in sintonia con il modo in cui Dio ci ha creati oppure si sta trattando l’universo come un catalogo per fare shopping?

Alcune citazioni del libro esprimono il pensiero appena esposto:

“È come se l’universo fosse il nostro catalogo. Uno deve solo limitarsi a sfogliare e a decidere quale esperienza vorrebbe fare, l’oggetto e la relazione che desidera, in altre parole, è come ordinare ciò che desideriamo… dall’universo. È così semplice!” (Tratto dal documentario “Il Segreto”).

“Bisogna avere ciò che io chiamo della fede che non traballa, bisogna credere in ciò che non si vede. L’universo inizierà ad allinearsi per far accadere ciò che desideriamo” (Tratto dal libro “Il Segreto”).

L’universo al quale crediamo a differenza di ciò che il libro ci presenta, non ha una legge che lo regge ma una Persona. L’universo al quale crediamo è avvolto in una coscienza, e in una Persona che è puro amore. Questa coscienza d’amore è ciò che manca al libro “Il Segreto”.

Il Nuovo Testamento chiama Dio “amore” e definisce il Suo DNA. “Dio è amore. E noi abbiamo conosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; e chi dimora nell’amore dimora in Dio e Dio in lui” (1 Giovanni 4:8, 16).

Una Persona, una Coscienza benevola e compassionevole che desidera il nostro benessere. Dio lo ha reso chiaro non limitandosi a scriverci un libro ma manifestandosi in forma fisica nella vita di Cristo per aiutarci a poter vedere il suo cuore pieno di compassione. Se questa informazione è vera, ciò ricalibra tutto quanto; non si tratta più di fare un ordine ad una certa forza impersonale ma si presenta la richiesta ad una Persona. Se c’è davvero una Persona che guida tutto, ricordiamo che essa prevale sulla legge.

Se la forza dell’universo non è la legge ma una Persona, l’amore allora ha il diritto di prevalere sulla legge se ciò è per il nostro bene. Grazie a Dio che non otteniamo sempre tutto ciò che desideriamo, immaginiamo o cerchiamo di manifestare. Esiste Qualcuno che ci ama che benevolmente sta operando in collaborazione con le nostre richieste. Questo fatto ricalibra totalmente il modo in cui ci relazioniamo con questa grande potenza dell’universo. Gesù ci ha insegnato come pregare. Lui disse: ” “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome.” (Matteo 6:9). Lui ci ha insegnato a rivolgerci ad una Persona! Dovremmo ricalibrare i nostri cuori per comprendere che siamo in partnership con un’altra coscienza e non cercando di manipolare una forza. “Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo. Dacci oggi il nostro pane necessario” (Matteo 6:10, 11). Notiamo che non ha detto di darci una macchina sportiva o degli oggetti, ci incoraggia a trovare la nostra soddisfazione in altro, tra le cose che soddisfano il nostro spirito. “E perdonaci i nostri debiti, come anche noi perdoniamo ai nostri debitori” (Matteo 6:11). Qui ci presenta una relazione sia in “verticale” verso di Lui, che in orizzontale verso gli altri. Dovremmo sbarazzarci di quella montagna dal nome “mancanza di perdono”. “E non esporci alla tentazione, ma liberaci dal maligno…” (Matteo 6:12, 13).

Esistono altre forze nel mondo spirituale e dovremmo rivolgerci a Dio chiedendo il Suo aiuto. Gesù non si limita solo ad insegnare questi principi ma lo dimostra.

Verso la fine della Sua vita quando si trovava nel giardino del Getsemani, fece una preghiera nella quale parlava con il Padre riguardo la Sua crocifissione. Gesù fece sapere al Padre in preghiera, che non desiderava essere crocifisso. “E, andato un poco in avanti, si gettò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice; tuttavia, non come io voglio, ma come vuoi tu» (Matteo 26:39).

Gesù pronunciando queste parole presentò la Sua volontà al Padre comprendendo bene che il Padre non era una forza da manipolare ma che avrebbe risposto alla Sua preghiera con ciò che sarebbe stato meglio.

Noi ora possiamo solo ringraziare che Dio non abbia risposto alla preghiera di Gesù nel senso che se Cristo avesse imposto il Suo volere non sarebbe stato crocifisso. Gesù in quel momento sottomise la Sua volontà al Padre e Dio utilizzò la Sua sofferenza e qualcosa di negativo trasformando il tutto in un bene maggiore.

“Perciò vi dico: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa”(Luca 11:9, 10).

Ad un primo sguardo potrebbe sembrare che Gesù in questi passi si stesse esprimendo in termini simili al libro “Il Segreto”, in altre parole che tutto ciò che avremmo desiderato, avremmo ottenuto…dando uno sguardo al contesto di quei passi però si intende qualcosa di diverso. Il resto del passo dice: “E chi è tra voi quel padre che, se il figlio gli chiede del pane, gli dà una pietra? O se gli chiede un pesce gli dà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli dà uno scorpione? Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono»” (Luca 11:11-13). Nel contesto Gesù ci incoraggia a chiedere ma non per cose materiali, piuttosto per ricevere più dello Spirito di Dio. Ci incoraggia a cercare ma a cercare di più la presenza di Dio, la Sua Persona. Ci incoraggia a bussare alle porte celesti e a desiderare più del Suo amore e di essere trasformati partendo dal nostro cuore. Mentre si cerca più di Dio, Lui ci promette che riceveremo più del Suo cuore, del Suo Spirito e del Suo carattere. Perciò è nostro dovere opporci a chiunque prende quell’insegnamento di Gesù e cerca di applicarlo all’ottenere delle cose materiali. Ciò svaluterebbe una verità ancora più grande.

Domande e risposte:

Domanda: Come si potrebbe contestualizzare il versetto biblico che dice che Dio ci cambierà rinnovando le nostre menti? Come si potrebbero applicare dei concetti veri del libro “Il Segreto” in modo che possa riflettere Cristo?

Risposta: In Romani 12:1, 2 ci viene consigliato di sperimentare una trasformazione da parte di Dio tramite il rinnovamento delle nostre menti. Questa è la ragione per la quale considero che ci siano degli stupendi principi di verità contenuti in questo libro ma il rinnovamento e la purificazione delle nostre menti come presentato negli insegnamenti del Nuovo Testamento consiste nel sottomettere, purificare e nel ricalibrare le nostre menti allineandole agli insegnamenti di Gesù. Quindi si, fino ad un certo punto è positivo focalizzarsi sulle cose buone come anche il realizzare che facciamo parte di un universo meraviglioso ma una verità incompleta è una mezza verità ed una mezza verità è una mezza bugia. Perciò, noi rinnoviamo le nostre menti dando uno sguardo al quadro immenso fuori da questo mondo che è Dio.

Gesù ci ha detto che il comandamento più grande di tutti è quello di amare Dio con tutto il nostro essere e anche di amare il nostro prossimo come amiamo noi stessi. Ciò diventa il rinnovamento delle nostre menti in tutto.

La Bibbia non è contro la psicologia infatti è piena di buoni consigli di natura psicologica. Il termine “ravvedetevi” nella Bibbia dal greco originale significa cambiare il nostro modo di pensare, di staccarci e cercare di dare uno sguardo alla situazione, alla nostra vita, come viviamo e alla natura dell’universo da tutta un’altra prospettiva. Chi siamo in modo olistico, cioè dal punto di vista psicologico, sociale, la nostra storia e il nostro benessere spirituale sono tutti toccati da Dio quando seguiamo gli insegnamenti di Cristo.

Domanda: Secondo voi si potrebbe dire che il libro contiene una giusta psicologia ma del ragionamento deduttivo sbagliato? Per esempio, diciamo che si guidasse verso il proprio lavoro durante il giorno e si pensasse di essere predisposto a trovare dei semafori rossi, sempre. Poniamo che un giorno trovasse sei semafori verdi uno dopo l’altro e poi altri sei semafori rossi di fila. Sicuramente ciò che quell’individuo ricorderebbe sarebbero soltanto i sei semafori rossi perché è ciò che lui noterebbe e questo pensiero consoliderebbe il credo che ha di trovare sempre dei semafori rossi. Con questo voglio dire che gli autori del libro hanno detto che bisogna chiedere, credere e poi ricevere ma in realtà ciò che si fa è chiedere, ricevere e poi credere, cioè stanno semplicemente consolidando ciò che desiderano. In secondo luogo, forse è buona psicologia per uno stesso ma cattiva psicologia in relazione con gli altri. Direi che lo gnosticismo attuale consiste più che altro nel concentrarsi sulla propria persona, su ciò che si potrebbe acquisire e su ciò che si potrebbe guadagnare senza considerare gli altri. È una psicologia penosa dove il 95% del mondo non può neanche partecipare.

Risposta: Anche se avere una disposizione mentale positiva fa parte di una psicologia giusta se ci si focalizza mentalmente soltanto su noi stessi, allora diventa cattiva. Di solito si considera che il bambino stia attraversando una fase immatura quando si focalizza soltanto su ciò che vuole senza avere riguardo o considerazione per gli altri membri della famiglia. Al bambino in quel caso gli viene dimostrata grazia perché ovviamente la sua maturazione psicologica è bassa. Un neonato non si sveglia nel cuore della notte affamato e ragiona pensando a quanto stanca sia la sua mamma, nessuno si arrabbia con un piccolo perché piange perché si sa che un neonato è bisognoso. Poi quando il bimbo cresce un po’ inizia ad imparare ad essere altruista ma in quella fase è ancora abbastanza “egocentrico” esprimendo ancora in primo luogo il suo volere e i suoi bisogni. Ancora più avanti il bambino matura di più e diventa sempre meno incentrato su se stesso.

Gesù ci insegna cosa significhi l’essere maturi dal punto di vista psicologico e spirituale, ci dimostra cosa vuol dire l’essere altruisti e l’amare. Cercare di preparare un’intera generazione della società occidentale a mettere al centro della loro coscienza mentale i loro propri desideri e bisogni, credo sia in realtà un invito di massa a regredire psicologicamente ad una fase immatura precedente. Il diventare ancora più egocentrici in una società occidentale non è davvero una buona notizia per il pianeta.

Preghiera: Padre Celeste, ti ringraziamo per essere il nostro Padre e che possiamo parlare con Te. Grazie che non sei solo un principio o una legge, grazie che sei Colui che ha il diritto di fare delle scelte per il bene di noi i Tuoi figli. Ti ringraziamo per le preghiere alle quali Tu non hai risposto come abbiamo chiesto perché avevi per noi qualcosa di meglio. Grazie per il fatto che possiamo essere sicuri del Tuo amore e che quando ci neghi qualcosa è perché c’è un bene più grande in serbo. Grazie perché sappiamo che Tu hai la potenza e ti interessi della nostra vita. Preghiamo che non sia fatta la nostra volontà ma la Tua. Nel nome di Gesù, amen.