Domanda: Nella storia dell’uomo indemoniato del Vangelo di Marco i demoni possedettero dei maiali. Quindi, i nostri animali domestici sono nel pericolo di essere posseduti?

Risposta: “Or vi era là, sul pendio del monte, un grande branco di porci che pascolava. Allora tutti i demoni lo pregarono, dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi».  E Gesù prontamente lo permise loro; allora gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci e il branco si precipitò giù per il dirupo nel mare, erano circa duemila, e affogarono nel mare” (Marco 5:11-13). Trovo curioso che i demoni avessero bisogno di un corpo caldo dove stare e che non abbiano chiesto di possedere degli oggetti inanimati. Dalla storia leggiamo che non è andata a buon fine ne’ per i demoni che poi si trovarono senza una “casa” né per gli animali. Fu un sperimento fallito. Possono i demoni impossessarsi degli animali? Apparentemente per un lasso di tempo limitato sì, ma non finisce bene.

Domanda: I cristiani possono essere vittima di maledizioni generazionali?

Risposta: Vorrei gettare luce sul fatto che esistono una marea di teologie sbagliate che vengono a galla quando si cerca di dare risposta a quel quesito. Ritengo che la domanda stessa sia radicata in una teologia sbagliata, in una mitologia cristiana che è in circolazione nelle chiese dalla quale sarebbe buono prendere delle distanze. Chi potrebbe maledirci? Da dove proviene detta maledizione? Dove possiamo trovare il concetto delle maledizioni nelle Scritture? La Bibbia non parla di nessuna maledizione da parte di Satana o da persone che hanno fatto un patto con il diavolo che possano avere potere su un figlio di Dio.
“…«L’Eterno, l’Eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in benignità e fedeltà,  che usa misericordia a migliaia, che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato ma non lascia il colpevole impunito, e che visita l’iniquità dei padri sui figli e sui figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione»” (Esodo 34:6, 7). A prima vista potrebbe sembrare una maledizione ma leggiamo attentamente, ciò proviene da Dio stesso non da Satana. Sarebbe una punizione o giudizio da parte di Dio, ma un giudizio o punizione che visita i figli fino alla terza o quarta generazione non sembra un atto molto giusto, non è così? Dal punto di vista dell’identità collettiva, essere parte della nazione di Israele significava che i peccati sarebbero stati pagati o puniti per molte generazioni, nell’Antico Testamento troviamo un principio. Quando una generazione si ribellava contro Dio, Dio permetteva che fossero resi schiavi da altre nazioni. I loro figli nascevano in prigionia e diventavano una generazione nata sotto la punizione dei peccati commessi dai loro padri. Più avanti, dopo qualche generazione il popolo di Israele si pentiva in modo collettivo e chiedevano scusa a Dio ammettendo le loro colpe. Dopo quel pentimento collettivo arrivavano le benedizioni collettive.  A nessuno piace dover soffrire per le cattive scelte fatte dai nostri antenati ma dall’altra parte ci piace prendere il credito per le benedizioni delle buone scelte da loro fatte. Il pentimento collettivo risulta spesso una risposta appropriata in quei casi.
Il profeta Geremia disse: “I nostri padri hanno peccato e non sono più, e noi portiamo la punizione delle loro iniquità” (Lamentazioni 5:7). Un concetto molto triste. La domanda è: questo concetto si applica a noi cristiani? Innanzitutto ricordiamo che non si tratta di un attacco satanico, era il modo in cui il sistema di giustizia di Dio operava tramite i Figli di Israele nell’Antico Testamento. Una cosa da evidenziare è che nell’Antico Testamento si trovano anche dei passi meravigliosi che dicono che quando sarebbe arrivato il Nuovo Patto le cose sarebbero cambiate. “Dice l’Eterno” «In quei giorni non si dirà più: “I padri hanno mangiato l’uva acerba e i denti dei figli sono rimasti allegati. Ma ognuno morirà per la propria iniquità; chiunque mangerà l’uva acerba rimarrà con i denti allegati” (Geremia 31:29).
In altre parole, siccome i padri avevano mangiato del cibo cattivo conseguentemente i loro figli avevano dei denti marci. Questo passo era una promessa, che faceva riferimento ai giorni del Nuovo Patto, quel tipo di punizione generazionale non ci sarebbe più stata. “Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte” (Romani 8:1, 2). Non c’è nessuna condanna per noi, non crediamo all’inganno del Nemico. “Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»)” (Galati 3:13). Satana è in grado di provocare dei danni tramite il concetto delle maledizioni generazionali? Certo, ma solo quando quelle storie vengono tramandate da generazione in generazione. Satana si assicura che le persone sentano il peso e che ogni giorno si ricordino vivamente della maledizione della loro famiglia e in quel caso quella paura ha potere su loro perché si sta credendo ad una bugia. Abbiamo tutti bisogno di immergerci nella verità di Cristo.

Domanda: Si apre una finestra alle attività demoniache quando si fa uso della tavola Ouija, i tarocchi, si consultano dei sensitivi o l’astrologia?

Risposta: Trovo curioso che non venga chiesto se si apre la finestra all’attività demoniaca tramite il fare lo shopping, il materialismo, la rabbia, l’egoismo, la prepotenza e tanto altro. Si apre una finestra? Forse. Il punto è che Satana non ha bisogno di una finestra, lui desidera solo aggredire ma se siamo in Cristo siamo al sicuro. Non c’è niente nelle Scritture che ci consigli di evitare quelle cose dicendoci che si stia aprendo una finestra ai demoni. Gesù dovrebbe bastarci, ciò dovrebbe essere la motivazione principale per non coinvolgerci in quelle attività e non la paura. Quando diciamo allo Spirito Santo di Dio che la sua guida tramite la vita di Cristo, gli insegnamenti contenuti nelle Scritture nella chiesa e nel nostro cuore non siano abbastanza e che quindi dovremmo rivolgerci ad uno spirito diverso per ottenere guida, è come mettere da parte Lui dichiarando che Gesù non sia abbastanza per noi. Perché dovremmo farlo? Perché dovremmo voler insultare Colui che amiamo? Ciò che dovrebbe incentivarci a non consultare altri spiriti, le stelle o ciò che l’astrologia ha da dirci riguardo il nostro segno zodiacale per aiutarci a comprendere come vivere la nostra vita, è solo Gesù. Lui è abbastanza! Ogni minuto o secondo che passo cercando di rincorrere le tenebre è un altro minuto o secondo che non ho cercato la luce di Cristo. Gesù ha molto da condividere con noi riguardo la nostra giornata.

Domanda: Secondo voi, il focalizzarci sui demoni ha il potenziale di oscurare il nostro bisogno di pentirci della nostra propria malvagità?

Risposta: E’ proprio così. “Non c’è nulla di esterno all’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono da lui che lo contaminano” (Marco 7:15). Gesù pronunciò quelle parole nel contesto di certi cibi che si dovrebbero mangiare o no, cibi puri o impuri appartenenti alla legge dietetica religiosa ebraica. Gesù dichiarò tutti i tipi di cibi puri. “Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi, furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza. Tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell’uomo e lo contaminano” (Marco 7:21-23). Ricordiamo che tutti noi portiamo addosso un sacco di schifezza e quando gli lasciamo scampo, quando apriamo le porte al peccato, quando non ci pentiamo e non chiediamo scusa dovremmo prendere consapevolezza che facciamo dei danni, feriamo gli altri, ci allontaniamo dalle relazioni e ostacoliamo Dio e ciò che Lui desidera operare invece di collaborare. Vorremmo essere una chiesa che non teme il diavolo ma una famiglia di fede che è onesta riguardo le proprie debolezze e fallimenti, vorremmo ammetterlo, desideriamo vivere nel modo giusto.

Conclusione:
La mia preghiera è che possiamo diventare una chiesa che è entusiasta di quanto Gesù sia il nostro tutto; una comunità di fede che è pronta a riconoscere quando sbaglia e chiede scusa. Se lo riconosciamo possiamo ricevere il perdono. Nell’amore non c’è paura, cerchiamo di assorbire il timore di Dio mentre camminiamo seguendo la Sua volontà e via. L’apostolo Giovanni disse: “Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo” (1 Giovanni 4:1). Nel mondo esistono tante idee sbagliate o false. “Da questo potete conoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio. E ogni spirito che non riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, non è da Dio; e questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, deve venire; e ora è già nel mondo” (1 Giovanni 4:2, 3). Nella subcultura del mondo evangelico esiste molta mitologia riguardo la figura dell’anticristo, un personaggio malvagio che dovrebbe sorgere al potere alla fine dei tempi. In realtà nelle Scritture quando si parla del anticristo o anticristi si riferisce a coloro che perpetuano delle idee false o contrarie a Cristo, un fatto che è in esistenza sin dall’inizio. “Voi siete da Dio, figlioletti, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo” (1 Giovanni 4:4).
Come si fa a provare gli spiriti? La mia figlia Maya mi chiese come comprendere la differenza tra una bugia che Satana potrebbe desiderare comunicare e la verità di Gesù. Io risposi con un esempio: se qualcuno chiamasse a casa nostra e con voce rauca chiedesse di dare fuoco alla casa dicendo di essere io, cosa faresti? Lei rispose che non gli avrebbe dato ascolto perché non era la voce del suo papà. Io risposi, giusto! Il mio compito non consiste nel dover insegnare a mia figlia a riconoscere le voci dei diversi impostori, ma la mia. Lei è in grado di riconoscere la mia voce perché parliamo sempre. Rivolgendomi  a lei nuovamente le chiesi quale altro indicatore potrebbe esserci stato nella conversazione telefonica dell’ estraneo che evidenziasse, che non ero io. Lei rispose che non avrebbe dato ascolto anche perché la voce le chiese di bruciare la casa e sapeva bene che io suo padre non gli avrei mai chiesto di compiere un gesto del genere. Ciò mise alla luce un altro fatto, lei conosce bene il tipo di cose che direi e sa anche come comunico, sa che le voglio bene e che non le chiederei mai di fare qualcosa con il potenziale di fare del male. Quindi, come si fa a provare gli spiriti? Non dobbiamo preoccuparci di ogni tattica del nemico, bisogna esserne consapevoli ma non fissarci. Qual è l’enfasi principale delle Scritture? Conoscere bene la voce di Gesù, i Suoi insegnamenti ed il Suo cuore, il Suo carattere. Se ci dessimo da fare in quel campo, quando verremmo approcciati da uno spirito diverso o dai concetti dal nemico lo riconosceremo perché non saranno in sintonia con Gesù. Prego che possiamo diventare una famiglia di fede che si ingaggia in una battaglia spirituale contro il nemico nel modo più potente possibile, andando avanti e dichiarando che Gesù è al centro delle nostre vite, della nostra attenzione e celebrando la libertà che abbiamo in Cristo e andando fuori ad invitare tutte le persone possibili a sperimentarlo. Cercheremo di vivere in modo libero e gioioso, qualcosa che Gesù ci ha offerto come dono.

Preghiera:
Padre Celeste, ti ringrazio per Gesù, grazie per aver reso chiaro che ci ami, che ci perdoni e che ci accogli. Tu hai sconfitto il nemico tramite il Tuo potere. Prego che possiamo diventare un popolo che vive quella vita bellissima, vittoriosa e festosa piena di gioia. Un popolo che è entusiasta di invitare altri a sperimentare la bellezza del vivere in fratellanza insieme a Colui che ci ama più di ogni altro nell’intero universo. Nel nome di Gesù.
Amen.