Gesù diede ai Suoi discepoli autorità sui demoni (Luca 10); non solo ai dodici apostoli ma a tutti i Suoi 72 discepoli, nonché a tutti coloro che credono in Lui. Alla luce di questi fatti dovremmo essere riempiti di Spirito Santo lasciando che il Suo frutto sia il nostro focus. Gesù ci ha avvertiti di non lasciare la nostra casa vuota. L’apostolo Paolo disse: “Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. Non siate perciò stolti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito” (Efesini 5:15-17). L’ubriachezza è il sottomettere la propria volontà ad una sostanza, è il rinunciare all’autocontrollo e alla propria capacità di poter fare delle scelte, da lucidi. Il giorno dopo di solito si ammette di aver agito in modo stupido la sera precedente, pensando che non eravamo pienamente noi, ma l’alcol, come se non fossimo responsabili delle nostre azioni. Gesù ci ha chiesto di essere ripieni di Spirito e riguarda la nostra volontà umana. Dovremmo essere sottomessi alla Sua volontà e percorrere la Sua via. “Parlandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e lodando col vostro cuore il Signore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Cristo” (Efesini 5:19-21). Il primo segno dell’essere riempiti dallo Spirito è quello di parlare gli uni agli altri in maniera incoraggiante, cantare insieme al Signore, ma anche incoraggiandosi cantando gli uni con gli altri. Tutte queste azioni ci incoraggiano ad avvicinarci a Gesù tutti insieme. Il diavolo cerca di separarci e di dividerci, quella è la tattica del leone ruggente che cerca di divorare.È lo Spirito di Dio che ci tiene insieme e riempiti di Lui. Stiamo attenti e guardinghi nel riconoscere le forze che cercano di riempirci di vergogna e di isolarci dagli altri; coltiviamo invece una relazione intima l’uno con l’altro come desidera lo Spirito Santo. L’essere riempiti di Spirito ci conduce verso la liberazione tramite il “processo del prendere il posto”. Con “processo di prendere il posto” intendo come in questo esempio: se desiderassimo rimuovere dell’aria inquinata da una brocca di vetro avremmo due alternative, la prima sarebbe quella di soffiare via l’aria viziata (che sarebbe molto difficile da fare), l’altra sarebbe quella di riempire la brocca d’acqua e quest’ultima sarebbe la soluzione.L’apostolo Paolo si riferiva a questo. Potremmo iniziare con una preghiera di liberazione per poi riempirci di Spirito Santo, puntando il nostro intero essere su Gesù, lasciando che la Sua volontà e la Sua via, siano la nostra guida. Domande e risposte: Domanda: E’ possibile praticare esorcismi da lontano? Risposta: Penso che sia possibile perché Gesù lo fece. Nella Bibbia c’è la storia di una donna che si avvicinò a Gesù. Lei aveva una figlia che aveva uno spirito maligno, Gesù all’inizio disse che era venuto solo per i figli di Israele mettendo alla prova la sua fede, ma la donna rispose dicendo che anche ai cani gli era permesso mangiare gli avanzi del tavolo. Gesù gli rispose dicendo che avesse una grande fede, guarì sua figlia (che non era presente) e in quel preciso momento fu liberata dallo spirito immondo. Domanda: Dio permette agli spiriti maligni di tormentare le persone per affinarli o purificarli per un periodo di tempo?Risposta: Potrebbe farlo. Non è detto che ciò accada sempre o che ogni spirito maligno su una persona sia una situazione dove Dio lo ha permesso. Il nostro primo approccio dovrebbe essere sempre quello di combattere i demoni. L’apostolo Paolo aveva uno spirito maligno che lo tormentava, una spina nella carne. Nel passo che parla di questo, dice che Dio lo permise tramite un messaggero di Satana. L’apostolo Paolo pregò Dio di liberarlo ma Lui gli promise solo di donargli la grazia per affrontarlo. L’apostolo Paolo alla fine lo accettò e questo evento rappresenta un approccio salutare per tutti noi. Conclusione: Prendiamoci del tempo per riflettere. Nella mia casa spirituale (dentro di me), a chi sto facendo spazio? Gesù ci ha avvertiti di non lasciarla vuota. Forse tanti di noi che siamo credenti e riteniamo di avere lo Spirito in realtà abbiamo tenuto uno spazio nel nostro cuore che non vogliamo che sia occupato dallo Spirito. Tanti di noi non vogliamo lasciare andare qualcosa che non vogliamo smettere di fare, o un’area della nostra vita che non vogliamo sottomettere a Cristo. Dio, dopo questo studio desidera portare alla luce ciò che è nel nostro subconscio al conscio e abbiamo l’opportunità di pentirci. La nostra vita non diventerà noiosa se rinunciassimo a ciò a cui dovremmo rinunciare, ci sentiremmo più liberi, più nell’amore, nella gioia, nella pace, nella pazienza, nella benignità e nella bontà. Avremmo più fedeltà e autocontrollo, avremmo una vita davvero molto più bella mentre lasciamo andare ciò che ci sta bloccando. E’ una promessa ai credenti, a chi avesse aperto le porte allo Spirito. L’apostolo incoraggiò i cristiani ad essere riempiti di Spirito. Vorrei fare lo stesso anch’io con voi tutti ad imparare da Gesù e da Paolo. Gesù pregò cosi: “Venga il Tuo Regno e sia fatta la Tua volontà in terra come in Cielo”. Cosa stiamo facendo per contribuire a che ciò si avveri? Cominciamo da noi stessi, dicendo no al nemico, non lasciamo spazio nel nostro cuore a lui. Diciamo sì a Gesù e riempiamoci di Spirito.

Preghiera: Spirito di Dio, per favore riempimi della Tua presenza. Desidero avere dei pensieri che siano di Tuo piacimento, desidero avere ciò che Tu desideri. Voglio vivere e amare come Gesù. Venga il Tuo Regno, sia fatta la Tua volontà in me. Nel nome di Gesù.Amen.