“Il mio vigore si è inaridito come un coccio d’argilla e la mia lingua è attaccata al mio palato; tu mi hai posto nella polvere della morte. Poiché cani mi hanno circondato; uno stuolo di malfattori mi ha attorniato; mi hanno forato le mani e i piedi” (Salmi 22:15, 16). Questo non è mai successo al re Davide ma dai suoi scritti sembra descrivere il suo proprio dolore e sofferenza come se stesse trasmettendo e comunicando Gesù. Iniziò a parlare delle sofferenze di Cristo senza rendersi conto…è come se lui si fosse sintonizzato ad eventi futuri che dovevano accadere secoli dopo. “…mi hanno forato le mani e i piedi. Io posso contare tutte le mie ossa; essi mi guardano e mi osservano. Spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica” (Salmi 22:17, 18). Una descrizione esatta della crocifissione di Cristo, lui era nudo e fu messo in mostra davanti ad una moltitudine di persone mentre i soldati si spartivano i suoi vestiti tirando a sorte. Un altro profeta che ebbe un’esperienza simile al re Davide fu il profeta Zaccaria, lui disse: “«Riverserò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplica; ed essi guarderanno a me, a colui che hanno trafitto; faranno quindi cordoglio per lui, come si fa cordoglio per un figlio unico, e saranno grandemente addolorati per lui, come si è grandemente addolorati per un primogenito” (Zaccaria 12:10). Una profezia messianica incredibile!”Tutte le estremità della terra si ricorderanno dell’Eterno e si convertiranno a lui, e tutte le famiglie delle nazioni adoreranno davanti a te. Poiché all’Eterno appartiene il regno, ed egli signoreggia sulle nazioni” (Salmi 22:27, 28). Tramite il dolore che il re Davide descrisse, ci sarebbero state delle benedizioni per i popoli di tutta la terra, per gli ebrei e anche per i gentili. Proprio la missione di Gesù! Domande e risposteDomanda: Perché Dio utilizzò la violenza per adattarsi al volere degli esseri umani quando Gesù che è Dio promosse la non-violenza? Come mai Dio permise degli atti violenti se ne è contrario?Risposta: E’ una domanda importante. Una delle risposte a questo quesito è che seguendo lo schema che osserviamo nelle Scritture, Dio è in grado di utilizzare anche qualcosa alla quale Lui è contrario per adempiere la Sua volontà. Ciò non significa che possiamo utilizzare quegli eventi come esempi per essere violenti anche noi. Il fatto che Dio abbia permesso che le persone offrissero degli animali in sacrificio non significa che dovremmo offrire i nostri animali domestici in sacrificio anche noi. Siamo dei seguaci di Cristo, dei cristiani, non dei “bibbiani” o dei “Diodiani”. Seguiamo il Dio che si manifesta attraverso Gesù. Domanda: Il principio dell’adattamento che è stato menzionato in questo studio esiste perché Dio si sente forzato a dover scegliere il meno peggio nelle situazioni a causa delle nostre scelte? Risposta: Dio non è forzato a fare nulla ma sceglie di scegliere. Il Tempio in Israele è stato qualcosa che Dio desiderava? Certamente non era stata la Sua massima volontà ma Dio scelse quella strada cercando di accontentarci. I re di Israele erano per caso parte della Sua massima volontà? Di certo no perché fu una dimostrazione palese di rifiuto di Dio da parte del popolo di Israele ma Lui scelse di accettarlo e di utilizzarlo lo stesso. Lo stesso si applica al sistema sacrificale ed alla violenza contenuta nell’Antico Testamento. Dio non è mai stato costretto a fare nulla ma ha sempre scelto dall’inizio alla fine. Domanda: Come possiamo aiutare altri cristiani a comprendere che Dio è un Dio di natura relazionale e che ciò sia la Sua sostanza? Gesù, il Padre e lo Spirito Santo sono tre personalità diverse ma una e possiedono un elemento altamente relazionale. Penso che si parli della Trinità più come un concetto astratto piuttosto che come una realtà concreta. Risposta: Penso che potremmo insegnarlo in modo diretto e poi viverlo. Sono d’accordo che nel mondo cristiano questo concetto non sia stato rappresentato propriamente. L’amore condiviso tra le Persone della Trinità è qualcosa che siamo chiamati a vivere. Credo che sia una sfaccettatura di Dio che non sia stata approfondita molto e che ha bisogno di essere compresa a livello intellettuale ma più che altro vissuta così che possa scorrere dentro di noi e traboccare sugli altri. Dall’altra parte, dobbiamo comprendere anche noi che molti cristiani non saranno d’accordo con noi su diversi temi ma sono i nostri fratelli e sorelle e possiamo sempre imparare da loro e gli vogliamo bene anche se eretici….scherzo! Gli vogliamo bene davvero!Conclusione:La sofferenza del re Davide espressa nel salmo 22 rappresenta la sofferenza di Cristo e che c’è speranza anche quando non siamo in grado di sentirla. Possiamo attraversare quel percorso e cercare di capire che Cristo sia al centro di ciò che per noi significhi comprendere Dio. La via di Cristo è un percorso d’amore, Gesù è il nostro esempio. So che può sembrare scontato ma per secoli la chiesa ha messo la figura di Dio Onnipotente al centro pensando che tutto ciò che Dio abbia fatto nella Bibbia sia permesso anche a noi. Avere quella visione è pericoloso. Bruciare le streghe e la pena di morte per delle eresie di natura teologica sono cose che possiamo trovare nell’Antico Testamento. Se seguissimo Dio in modo generale senza filtrarlo e rendere tutto chiaro tramite Gesù, sarebbe pericoloso perché si potrebbero giustificare azioni terribili. La chiesa ha operato in quel modo per troppo a lungo. Perciò Gesù è il nostro esempio da seguire, non la Bibbia. Il nostro Re crocifisso ci guida a vivere una vita dove il potere è al rovescio; è più grande chi si abbassa, ad un amore che prende la forma della croce. Riflettiamo: …quale situazione di sofferenza dovremmo smettere di evitare? Per alcuni di noi le distrazioni della vita spesso ci accecano e ci impediscono di notare la sofferenza degli altri. La via di Gesù è quella di avvicinarci a coloro che soffrono e non cercare di scappare. Quale abitudine, tratto o atteggiamento abbiamo che è in contrasto con la via di Cristo? Alcuni di noi abbiamo l’atteggiamento sbagliato pensando di essere più importanti di ciò che siamo e che la nostra opinione sia la più importante, che le nostre barzellette siano le più divertenti e che i nostri aneddoti siano i migliori. Non dovremmo esprimerci in quel modo e tantomeno pensarlo ma ciò viene fuori manifestandosi tramite il nostro voler dominare tutto e tutti negli eventi sociali. E’ una brutta abitudine e certamente non è la via di Cristo. Alcuni di noi non stiamo cercando di servire gli altri semplicemente perché siamo delle persone estroverse, ma dovremmo prendere consapevolezza che esistono delle persone in disperato bisogno d’amore, attenzione e cura che potremmo dare se fossimo coraggiosi abbastanza per fare un passo verso di loro. Forse dovremmo imparare a dar valore alle persone ed aiutarle a sentirsi importanti e a relazionarci con loro meglio. C’è molto contenuto nel salmo 22 che lo Spirito Santo potrebbe utilizzare per parlare ai nostri cuori ed aiutarci a migliorare ad essere più vicini a Gesù.

Preghiera: Padre Celeste, ti ringraziamo per Gesù e per il Suo amore sofferente, per ciò che Lui ha fatto per noi. Ti ringraziamo che Tu abbia versato lo Spirito di grazia e di supplica tramite Cristo. Ti ringraziamo che Tu possa relazionarti a noi Gesù come il re Davide si espresse quando disse “Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?”. Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle che stanno attraversando un momento difficile con la loro antenna spirituale spezzata e che ritengono che Tu sia lontano. Aiutali a progredire ed arrivare al punto che possano riconoscere che li ami e che sei vicino a loro, anche quando essi non lo sentono. Preghiamo che lo Spirito Santo inizi a portare guarigione. Per tutti noi che siamo consapevoli di ciò che stia accadendo attorno a noi e stiamo passando delle difficoltà, preghiamo che possiamo diventare dei messaggeri di guarigione. Preghiamo che lo Spirito Santo ci aiuti a diventare sempre più come Gesù, l’Autore e Compitore della nostra fede. Non vediamo l’ora di passare più tempo e di imparare da Te questa settimana. Nel nome di Gesù amen.