Davvero Scienza?
Daremo inizio a questo studio da qualcosa che abbiamo in comune con i nostri amici della Chiesa di Scientology: il desiderio di voler liberare le persone dalla loro schiavitù. Differiremo nella metodologia e nelle priorità ma almeno possiamo apprezzare il fatto che abbiamo lo stesso punto di partenza.
Il vangelo di Marco 10:45 dice:
“Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”.
La definizione del termine “riscatto” in greco è “pagamento per redimere uno schiavo” o “pagamento per la liberazione di qualcuno”. Nel senso spirituale possiamo essere schiavizzati e imprigionati dai nostri stessi legami. Gesù ha dichiarato di essere venuto per effettuare quel pagamento una volta per tutte.
In questi studi abbiamo analizzato i due tipi di verità: verità complementari o contraddittorie o credi complementari o contraddittori. A volte due tipi di religioni o filosofie possono sostenere due cose diverse senza essere in contraddizione ed entrambe si armonizzano bene l’una con l’altra. Molti degli argomenti che affronteremo faranno parte di quella categoria.
I nostri amici di Scientology enfatizzano certi aspetti e hanno scoperto dei fatti sui quali noi non ci concentriamo. Questo non significa che siamo in disaccordo con loro ma che abbiamo enfasi diverse. Scopriremo anche che Gesù non facilita il poter riunire tutte le religioni in una sola, Gesù è per natura esclusivista ed esige essere tenuto al centro del palco. Se Cristo non è altro che un semplice maestro umano, allora egli è l’essere più arrogante ed egocentrico che sia mai vissuto e di conseguenza non può essere un maestro di etica. Gli insegnamenti di Gesù sono talmente assurdi che chiunque lo allontanerebbe a meno che non abbia detto il vero. Se Cristo ha dichiarato il vero allora è molto difficile che i suoi insegnamenti vengano amalgamati con altri sistemi di fede. Questo per lo meno in certi punti fondamentali.
Diamo uno sguardo agli inizi della Chiesa di Scientology e al loro credo.
L. Ron Hubbard è l’autore delle scritture del loro movimento. Dal punto di vista di Scientology solo i suoi scritti e i discorsi registrati rappresentano la visione della loro chiesa. C’è una grandissima quantità di letteratura prodotta da questo singolo uomo che è la fonte di questa fede particolare. L. Ron Hubbard portò avanti numerose ricerche e investigazioni scientifiche quando fu giovane. Suo padre faceva parte della marina e perciò lui ebbe l’opportunità di viaggiare intorno al mondo, conoscere e approfondire molte culture e credi. I suoi primi scritti furono molto influenzati da numerose religioni e tradizioni di fede. Se gli fosse stato chiesto se lui avesse inventato Scientology la sua risposta sarebbe stata: “Scientology è fondata sui credi in esistenza da migliaia di anni in tantissime culture, la mia parte consiste solo nell’unirli tutti in uno.” L. Ron Hubbard è l’autorità finale nel movimento di Scientology.
Penso che lui sia stato un uomo molto intelligente e altamente creativo. Diversi articoli negativi e di natura tendenziosa attorno alla figura di L. Ron Hubbard sono in circolazione ma non possiamo negare che quest’uomo fu estremamente dotato. In un anno riuscì a scrivere ben sei libri. Aveva la passione, la volontà e la capacità di scrivere un’enorme quantità di materiale. Fatto ammirevole! Fu un uomo brillante in grado di sintetizzare numerose idee da una grande varietà di religioni. Nei credi di Scientology troveremo diverse similitudini con l’induismo, con il buddismo e con altre fedi.
La Dianetica
L. Ron Hubbard scrisse dei testi di fantascienza che furono la sua fonte di sostegno fino al 1950. In quello stesso anno nel corso delle sue ricerche pubblicò il suo libro chiamato “Dianetics” (Dianetica in Italiano). Lo definì come la “tecnologia per liberare la mente”. La dianetica viene eseguita tramite una procedura chiamata “auditing”, un tipo di consulenza spirituale nella quale viene utilizzata un’apparecchiatura elettronica chiamata E-meter. L’E-meter misura lo stato delle caratteristiche elettriche del campo statico che circonda il corpo umano. Quando l’E-meter è in funzione, un minuscolo flusso di energia elettrica passa lungo i fili conduttori, attraversa il corpo della persona che regge gli elettrodi e ritorna quindi all’E-meter.
L’auditor (colui che ascolta) poi registra la reazione della persona ad ogni sua domanda. È uno strumento simile ad una macchina della verità la cui funzionalità si basa su principi simili ma non è la stessa cosa. L’e-meter è in grado di registrare il grado di stress nell’individuo e così capire quali sono i punti su cui l’auditor dovrebbe concentrarsi. Come mai fanno questo? Lo fanno per aiutare l’individuo a raggiungere lo stato di “clear” (“ripulito”, in italiano), significa privo di “mente reattiva”. La procedura dell’auditing cancella i contenuti della mente reattiva.
La mente analitica e la mente reattiva.
Secondo Hubbad, la nostra mente è divisa in due componenti basilari: quella analitica e quella reattiva. La mente reattiva sarebbe il nostro subconscio, che risponde ma non necessariamente in modo cosciente. Attiva una reazione in modo riflessivo alle situazioni circostanti e la maggior parte delle persone non sono consapevoli di farlo. Questa “mente reattiva” in situazioni di dolore, incoscienza o forti stress negativi, memorizza la sensazione provata insieme ad una rappresentazione totalmente dettagliata del luogo e della situazione in cui si trova, creando un tipo di ricordo inconscio chiamato “engram”.
La mente analitica si attiva quando si è consapevoli dei pensieri e delle decisioni che si prendono. L’essere umano utilizza la mente analitica nella maggior parte del tempo.
Scientology definisce “Clear” l’essere umano libero dai suoi traumi (privo di engram), ovvero una persona che vive utilizzando solo la sua mente analitica. Tutti noi siamo considerati da loro “pre-clear” (individui prima di essere ripuliti); persone che hanno accumulato una serie di ricordi sotto il proprio livello di consapevolezza. Secondo loro, esso influenza negativamente la propria “mente cosciente”.
Per Freud sarebbe il bagaglio emotivo immagazzinato nel nostro subconscio a causa di eventi passati. Facciamo un esempio, ammettiamo che a otto anni di età un bimbo cada da un albero, ciò sarebbe decisamente un’esperienza traumatica per lui. Più tardi questo bambino si ricorderebbe della sua caduta; la sua mente reattiva avrebbe quindi registrato oltre all’incidente, anche che nelle vicinanze c’era una persona che tagliava l’erba e che mentre lui cadeva, passava una macchina di colore rosso. Quei ricordi non sarebbero stati registrati dalla sua mente in modo consapevole, bensì dai suoi sensi, rivelando anche ciò che stava accadendo intorno a lui. Col passare del tempo, quello stesso bambino, ora ragazzo, sentendo il rumore di un tagliaerba in lontananza potrebbe sentirsi a disagio senza saperne il perché. Forse non gli piaceranno le macchine rosse o il colore rosso in generale e al solo vedere quel colore potrebbe essere per lui motivo di crisi. Gli potrebbe accadere la stessa cosa ogni volta che vede un albero.
Ci sono molti modi in cui questi engrams potrebbero essere stati impiantati nella mente reattiva. Il cammino verso lo stato di “clear” passa attraverso diversi corsi e livelli di “auditing” in cui gli engrams vengono cancellati uno alla volta. È diverso dal modello di counseling, in quanto ciò che si affronta non è una situazione della quale la persona sia cosciente, la scoperta avviene a poco a poco. Alla completa liberazione degli engrams di questa vita si dà inizio ad un secondo percorso spirituale. Essenzialmente, Scientology afferma che gli esseri umani sono esseri spirituali immortali in esistenza da miliardi di anni e che una volta che hanno terminato il percorso dell’auditing per liberarsi dagli engrams di questa vita possono intraprenderne un secondo, in grado di sgravarsi dagli engrams di innumerevoli vite passate.
In breve, la tecnologia della dianetica si orienta nel cancellare i traumi passati del subconscio. Dopo aver introdotto il concetto della dianetica L. Ron Hubbard iniziò ad espandere la parte teologica di questo pensiero e lo chiamò Scientology.
I Thetan
Scientology è la religione dei thetan. Chi sono i thetans? Siamo noi. Secondo il loro credo noi tutti siamo dei thetans in realtà. In greco il termine “theta” di solito viene utilizzato con il significato di “vita”, nel contesto di Scientology viene definito come “spirito” o “anima”, “esseri immortali”. Esseri che sono in vita da miliardi di anni. Originariamente i thetans non sono stati creati per vivere la loro esistenza avvolti completamente da questo mondo materiale. Scientology chiama questo mondo “MEST” (acronimo per materia, energia, spazio e tempo). MEST rappresenta la nostra prigionia.
Come mai siamo arrivati qui quando siamo stati creati per vivere una vita limitata solo al regno spirituale? I thetans miliardi d’anni fa iniziarono a proiettare diversi luoghi e universi fisici. Nessuno è a conoscenza della loro motivazione. Lo fecero come un passatempo forse perché erano annoiati o desideravano sperimentare la loro creatività. Essi iniziarono a divertirsi e a godere della loro creazione, giocando nel mondo fisico che era stato proiettato dalle loro proprie menti. Col passare del tempo però si dimenticarono che essi non erano degli esseri fisici e rimasero intrappolati nella loro stessa creazione. Noi thetans (secondo Scientology) abbiamo dimenticato chi siamo in realtà: degli esseri spirituali che non dovrebbero trovarsi in questo regno fisico.
Che opinione ha Scientology riguardo Dio e Gesù?
C’è un grande punto di domanda riguardo all’esistenza di Dio. Più leggo la letteratura di Scientology, più vedo una ripetizione del capitolo 17 del libro degli Atti degli Apostoli. In quel capitolo Paolo era andato in territorio pagano. In quel luogo la popolazione adorava diversi dei che rappresentavano diversi elementi e il suo spirito ne fu turbato. Lungo la strada vide che c’era un idolo che era stato eretto in tributo al Dio Sconosciuto. L’apostolo Paolo iniziò il suo discorso alla folla dicendo:
“È vero che non c’è molta connessione tra la moltitudine di dei e me e forse potrei imparare qualcosa dai vostri credi, ma sappiate che su questo Dio sconosciuto c’è molto che vi posso dire”.
L. Ron Hubbard chiamò Dio il fattore X, il Dio Sconosciuto. Non lascia chiaro se esso sia una forza impersonale o un essere in particolare. I seguaci della Chiesa di Scientology vengono lasciati liberi d’interpretare la figura di Dio come meglio credono.
La filosofia di Scientology come quella del buddismo, può amalgamarsi bene con altre religioni se i credenti di quelle religioni non sono molto competenti di ciò cui credono. Peter Timmermann, professore di scienze dell’ambiente nell’università di Toronto è il mio caro amico buddista. Lui mi spiegò che il buddismo può essere paragonato al “brodo” della nostra “minestra” religiosa. Loro sono il “brodo” e tutte le altre religioni sono le patate, le carote, i pomodori, etc. Essi si considerano la filosofia il cui ruolo è quello di mettersi in contatto con qualunque cosa si trovi lì fuori. Secondo il loro punto di vista uno può benissimo essere un buddista cristiano, un buddista ebreo o un buddista musulmano.
Scientology potrebbe essere vista come una filosofia complementare alle diverse religioni perché essere un membro di Scientology non comporta che uno debba necessariamente lasciare la sua religione o credo.
In realtà ritengo che questo modo di pensare screditi gli insegnamenti di Cristo e di Ron Hubbard perché quell’affermazione è vera soltanto fino ad un certo punto. Se si confrontassero tutti gli insegnamenti di Ron Hubbard e tutti gli insegnamenti di Gesù, troveremmo tante differenze. Alla base del sincretismo sta l’assunzione errata che tutte le religioni insegnino essenzialmente la stessa cosa.
Secondo i credi di Scientology, la tecnologia (e-meter, l’auditing) è stata data ai thetans solo negli ultimi cent’anni per agevolare la loro liberazione, così da poter ritornare alla loro forma originale.
Certamente la chiesa di Scientology non è stata priva di controversie, polemiche e contrattempi. Hanno lottato, sono cresciuti di numero e hanno prosperato dal punto di vista finanziario. La loro chiesa è un centro di produzione di materiale ben confezionato, i loro scritti sono ben fatti.
Il loro concetto di “clear” (ripulito) all’inizio non ebbe una buona partenza. La prima persona ad essere dichiarata di aver raggiunto lo stato di “clear” fu Sonia Bianca, una studentessa universitaria di fisica nel 1950. La presentazione fu resa pubblica ed ufficializzata nell’auditorio Shriner in Los Angeles. Secondo gli insegnamenti di Scientology la mente di una persona che raggiunge lo stato di “clear” aumenta la sua capacità intellettiva perché si è disfatta di tutto il bagaglio negativo e di tutte le distrazioni. Il livello di miglioramento mentale e fisico dovrebbe essere notevole. Anche il corpo dovrebbe reagire molto meglio in quanto privo di malattie psicosomatiche!
Quando i giornalisti intervistarono Sonia Bianca lei non riuscì a ricordare una semplicissima formula di fisica imparata a scuola. In un secondo momento quando le chiesero di ricordare il colore della cravatta di L. Ron Hubbard che era stato al suo fianco fino a qualche minuto prima, lei non fu in grado di rispondere.
La seconda persona ad essere stata dichiarata “clear” arrivò dieci anni dopo nel 1960. Da quell’anno in poi molti raggiunsero lo stesso stato.
Se fai una ricerca online su -chiesa Scientology- troverai molte accuse e controversie. Sono sicuro che se capitasse anche a noi ne saremmo mortificati. Non penso che altre chiese siano state denunciate o querelate tanto come questo movimento religioso. La morte di Lisa Mc Pherson nel 1995 diede origine a un caso giudiziario tra l’organizzazione, la Procura e la famiglia della ragazza perché lei morì quando era sotto la cura della Chiesa di Scientology.
Cosa possiamo imparare dalla chiesa di Scientology?
1) Una cosa che ho imparato da questo studio è che durante la nostra vita dovremmo leggere molto, con il proposito di aumentare la nostra capacità di comprendere; non ha importanza la quantità dei libri che si leggono, quanto l’apprendimento. “Mai passare sopra ad un termine o ad un simbolo di cui non se ne conosce il significato”. Citazione bellissima di L. Ron Hubbard. Quando leggiamo e troviamo una parola che non conosciamo, sarebbe opportuno aumentare il proprio vocabolario e andare in profondità. Nei circoli cristiani degli ultimi decenni è iniziata una nuova tendenza, quella di leggere la Bibbia dall’inizio alla fine tanto che ne esistono diverse formule con quello stesso scopo. Esse hanno al loro interno persino uno schema per facilitare l’intera lettura entro un anno, due anni, etc. Non è mia intenzione scoraggiare alcuno dal farlo ma cerchiamo di tenere in mente che essere fedeli a mantenere un buon ritmo di lettura non è proprio l’obbiettivo giusto per studiare le Scritture. Il numero di pagine che si riesce a leggere non significa necessariamente che uno si stia nutrendo bene, in modo sano o che riesca a digerire propriamente. È come se uno si abbuffasse spiritualmente. Penso che esistano tantissimi metodi di lettura, l’importante è assicurarsi di fermarsi a meditare sui diversi insegnamenti. Non si tratta solo di leggere la Bibbia ma piuttosto lasciare che la Bibbia ci parli. La lettera di 1 Timoteo 4:15, 16 dice:
“Abbi premura di queste cose, dedicati ad esse interamente perché tutti vedano il tuo progresso. Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.”
2) Le persone hanno bisogno di attenzione.
Penso che il successo della Chiesa di Scientology sia dovuto al fatto che il loro intero sistema è fondato sul prendere del tempo per ascoltare le persone una ad una guardandole negli occhi mentre parlano della loro vita. Sia che questo processo accada in modo naturale o meno, è un fatto che le persone ne abbiano bisogno. Siamo stati creati per vivere in maniera relazionale. Dovremmo cercare di passare più tempo con le persone che amiamo, in famiglia con i nostri figli. Quando è stata l’ultima volta che abbiamo preso del tempo per parlare cuore a cuore con uno di loro? Gran parte della nostra vita la passiamo accanto a loro e siamo presenti, spesso guardiamo insieme la Tv o facciamo delle attività insieme, ma se ci fermassimo a pensare, quando è stata l’ultima volta che abbiamo lasciato tutte le altre distrazioni da parte per capire bene cosa stiano sentendo o vivendo i nostri cari all’interno del loro essere?
3) Dimostrare costanza, impegno e convinzione attira le persone.
Se dovessi essere sincero, la prima volta che sentì sentii il messaggio della Chiesa di Scientology lo trovai un concetto difficile da digerire. Se io vi annunciassi oggi:
“Ho concepito una nuova teoria. Secondo me noi tutti siamo degli esseri spirituali chiamati thetans in esistenza da mille miliardi di anni. Questo mondo è la nostra creazione e lo abbiamo creato perché eravamo annoiati e desideravamo un posto dove poterci rilassare e divertirci. Dopo diversi anni su questa terra abbiamo dimenticato la nostra vera natura e siamo rimasti legati a questa realtà terrena. Io in questo momento vi aiuterò a disfarvi di vostri engrams, di tutte le vostre ferite emotive che avete accumulato nelle vostre diverse vite su questa terra, nelle vostre vite in questo mondo di fantasia e vi aiuterò a tornare al vostro mondo reale, alla realtà dei thetans, alla vostra vera natura.”
Se dicessi qualcosa del genere rischierei d’essere ricoverato in un ospedale psichiatrico. Se uno ascoltasse qualcosa del genere sembrerebbe fantascienza. Ripeto, non sto giudicando che sia giusto o sbagliato ma sono dei fatti molto difficili da mandare giù. Capisco anche che, nello stesso modo, il messaggio di Cristo sia difficile da digerire per molti. Molte persone sostengono queste teorie e ci credono. Questo dimostra che la passione, la costanza e la dedizione ad una causa o credo attirano gli altri. Svolgere un lavoro in modo eccellente e dimostrare dedizione nel farlo è un bellissimo esempio di una vita vissuta con passione e determinazione. Anche se dal punto di vista cristiano non la considererei una vita dedicata alla Verità.
Nella lettera ai Romani 1:16 l’apostolo Paolo disse:
“Io infatti non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede…”
è un’affermazione forte. Ribadisco che un bellissimo esempio di una vita vissuta con passione e determinazione sia qualcosa di molto attraente. Al contrario, penso che ci sia qualcosa di arido e ripugnante in una vita vissuta nell’ipocrisia e nella falsità. Molti si sono allontanati dalla loro chiesa a causa delle esperienze negative vissute all’interno della loro comunità di fede dove hanno visto tanta ipocrisia, il tutto era noioso e il messaggio proclamato era piuttosto irrilevante. Tante di queste persone si sono avvicinate alla Chiesa di Scientology perché lì, hanno finalmente trovato un messaggio applicabile al loro contesto di vita.
Per cui io vi incoraggerei a vivere ciò che credete con passione e con tutto il vostro cuore.
Cosa potrebbe imparare la Chiesa di Scientology da Gesù?
1) Essere in disaccordo con altre persone non è di per sé sbagliato.
Questo non significa che per me i membri della Chiesa di Scientology siano ignoranti a riguardo ma credo che sia un insegnamento importante che Cristo ci ha dato. Questo concetto viene ripetuto diverse volte nelle Scritture. Proverbi 27:5:
“Meglio una riprensione aperta, che un amore occulto.”
Quando il mio amico induista o buddista mi dice: “Io posso accettare Gesù come uno di miei tanti dei. Anch’io posso diventare cristiano. Sono induista e non c’è nulla che mi trattenga dal diventare cristiano se lo desidero. Come mai tu che sei cristiano non sei in grado di avvicinarti a me a metà strada e diventare induista anche tu?” “Sono membro della Chiesa di Scientology e posso abbracciare la tua fede cristiana. Come mai non sei in grado di accettare la mia fede in Scientology?” “Sono buddista e mi sta benissimo avere il desiderio di conoscere il Dio di Abramo ed Isacco, mi ci posso avvicinare tramite la nostra meditazione Zen, come mai voi non riuscite a …?”
Noi cristiani diamo l’impressione d’essere estremamente esclusionisti; se paragonati a loro siamo degli individui piuttosto moralisti e scortesi. Il fatto è che gli insegnamenti di Cristo pongono degli assoluti. Questo non significa che dobbiamo diventare per forza dei bigotti intolleranti o che dovremmo irritarci e mancare di rispetto a chi non la pensa come noi. La seconda lettera di Pietro al capitolo 3 ci incoraggia a trattare questi argomenti con gentilezza e rispetto. In Atti capitolo 17, l’apostolo Paolo prima di menzionare la statua eretta al dio sconosciuto si trovava al mercato e cercava di ragionare insieme a certi filosofi epicurei e stoici; dibattevano alcuni concetti insieme. L’Aeropago era un ambiente molto salutare dove le persone si radunavano per comunicare agli altri i loro disaccordi, mettevano in discussione diverse filosofie senza farsi dei problemi. Esprimere le loro diversità in quel contesto non significava odiare o essere maligni l’uno verso l’altro. Prego che il mondo cristiano riesca sempre di più ad essere un esempio di quel tipo di dialogo. Spero che possiamo riuscire a poter esprimere le nostre differenze in modo sano.
2) Le persone famose non dovrebbero ricevere delle attenzioni particolari.
Dal nostro punto di vista la Chiesa di Scientology dovrebbe capire che è molto difficile per noi comprendere l’esistenza di luoghi speciali creati appositamente per le persone famose. Nella loro chiesa gli individui di un certo status hanno la possibilità di essere coinvolti ad un livello maggiore e la chiesa riserva loro un trattamento particolare. Il messaggio che il Vangelo ci dà è che agli occhi di Dio non c’è differenza fra maschio o femmina, schiavo o libero, giudeo o greco, ricco o povero famoso o meno. Gli insegnamenti di Cristo ci indicano che dovremmo cercare di non riservare dei trattamenti speciali per le persone famose o per quelle benestanti se non un rispetto che si mantenga verso tutti.
Anzi, dovremmo fare uno sforzo in più per accomodare, riempire d’attenzione, aiutare economicamente e prenderci cura di chi ha poco o per chi è meno conosciuto tra di noi (Luca 14), per amare ed includere.
3) Da una prospettiva cristiana la chiave del nostro presente è il futuro e non il passato.
Una persona con una grande dose di engrams da cui doversi liberare era proprio l’apostolo Paolo. Aveva vissuto in modo spregevole. Aveva sulla sua coscienza il peso d’essere stato il carnefice dei primi cristiani, il persecutore della chiesa del Nuovo Testamento. Portò avanti la sua terribile missione fino al giorno in cui Gesù gli apparve in visione e lo chiamò per nome dicendogli: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” (Saulo era il nome che lui aveva prima della sua conversione a Cristo).
Gesù gli disse che perseguitando i cristiani stava in realtà perseguitando Lui. Paolo aveva molto per cui sentirsi depresso e per avere un enorme senso di colpa; in Filippesi egli dichiarò (Filippesi capitolo 3 versi dal 12 al 14)
“Non voglio dire di essere già arrivato alla perfezione e di aver già ottenuto il premio, ma continuo la mia corsa per tentare di afferrarlo, perché anch’io sono stato afferrato da Cristo.
No, cari fratelli, non credo davvero d’aver già conquistato il mio premio, ”…
Un membro della chiesa di Scientology direbbe che l’apostolo Paolo in questo verso stia ammettendo d’essere un pre-clear, una persona prima del processo dell’auditing. Il passo continua rivelandoci una tattica di miglioramento dataci dall’apostolo che non consiste nel guardare verso il passato ma piuttosto verso il futuro. Il passo continua:
“…ma io sto impegnandomi con tutte le mie forze per questo dimenticare tutto il passato per slanciarmi verso ciò che mi aspetta. Continuo a correre verso il traguardo per ricevere il premio per cui Dio ci ha chiamati, grazie a ciò che Cristo ha fatto per noi”
Il paradigma mentale cristiano è proprio questo, enfatizzare di più il proprio futuro; questo è un altro punto su cui siamo d’accordo con il non esserlo. La chiave per la pienezza della vita presente, per noi, sta nel concentrarci sul futuro piuttosto che sul processare troppo il nostro passato.
Commenti di un ministro di Scientology all’esposizione
di questi insegnamenti:
Mi chiamo Earl Smith, ministro del culto della Chiesa di Scientology, movimento a cui appartengo ormai da 33 anni. Ho trovato la spiegazione che avete appena dato molto buona dal mio punto di vista, anche se non sono d’accordo con tutto. Volevo più che altro ringraziarvi per la considerazione che ci avete dimostrato. Crediamo che sia giusto rispettare il credo sostenuto da altre persone. Ho sentito da parte vostra un’apertura e rispetto nei nostri riguardi per cui vi sono molto grato anche se non siete d’accordo con tutti i nostri insegnamenti. L. Ron Hubbard disse: “L’unica ricchezza in esistenza è la conoscenza”. Se voi acquistate la vostra conoscenza tramite il potere di Gesù io considero che questa sia una grande ricchezza.
La dianetica è stato il precursore della religione di Scientology. Il termine dianetica significa ciò che l’anima fa nel corpo. Dal punto di vista di L. Ron Hubbard il mondo era pieno di miseria, aveva vissuto nell’ Estremo Oriente dove aveva visto tanta sofferenza e povertà, realtà che tanti ignoravano e non riuscivano a capirne il perché. Dopo la seconda guerra mondiale L. Ron Hubbard fu ricoverato in uno degli ospedali della marina navale. Durante la sua convalescenza in quel luogo iniziò ad utilizzare alcuni dei metodi di guarigione che aveva sviluppato lungo gli anni in cui era alla ricerca di un denominatore comune.
Scoprì che quel denominatore comune era la sopravvivenza: l’essere vivente cerca sempre di sopravvivere. Tramite questa scoperta cominciò a lavorare e a sperimentare diversi metodi sui pazienti di quell’ospedale, utilizzando delle tecniche della dianetica per aiutarli a guarire. I traumi post-guerra manifesti in alcuni di loro erano molto seri, tanti non riuscivano più a parlare, altri avevano delle ferite che non riuscivano a guarire e tramite la dianetica trovò il modo per farli guarire.
Voglio dirvi anche che pure io credo nel potere della fede. Il nostro credo ci insegna che lo spirito salva il nostro corpo. Non esiste un modo pratico e specifico per guarire, possiamo guarire anche tramite la fede. L. Ron Hubbard amava le persone ed è stata questa la motivazione che lo spinse a scrivere il suo libro sulla dianetica. All’inizio lui non considerava che il suo libro esprimesse un punto di vista religioso anche se più tardi si rese conto di non aver a che fare con la mente ma con lo spirito. Questo fatto cambiò tutto.
Avete menzionato dei processi legali che il nostro movimento ha dovuto affrontare, diciamo che uno dei più controversi è quello di Lisa Mcpherson. Lei era una donna malata che stava cercando di guarire in uno dei centri della Chiesa di Scientology. L’ultimo giorno fu portata in un ospedale perché voleva andare dal dottore e morì mentre era per la via. La controversia nacque dal rapporto del medico legale che non fu del tutto chiaro. Così la chiesa di Scientology fu accusata di aver trascurato Lisa. Sono felice di farvi sapere che il rapporto del medico legale fu chiarito dimostrando che la Chiesa di Scientology non ebbe a che fare con la sua morte; le accuse sono state ritirate da parte delle autorità. Abbiamo a cuore le persone e questo incidente fu piuttosto traumatizzante per noi.
L.Ron Hubbard disse: “Amare è la strada che porta alla forza. Odiare è la strada che porta al disastro. Amare nonostante tutto è il segreto della grandezza e può ben essere il segreto dell’universo.”
Diamo spazio alle Domande e Risposte:
Bruxy: Penso che il concetto di trasmigrazione in cui secondo voi le anime hanno vissuto altre vite passate sia un concetto simile alla dottrina induista del karma. Secondo la dottrina del karma uno può nascere ereditando il karma di una vita passata, la differenza è che voi lo chiamate “engrams” e le vite passate sono miliardi di anni vecchie?
Earl Smith, ministro della Chiesa di Scientology: Un engram è semplicemente un momento di dolore e d’incoscienza che un individuo riceve in qualsiasi momento della sua esistenza. Può capitare alla nascita, nel presente o nelle vite passate. Lo stato di “clear” è una fase avanzata dello sviluppo spirituale, ma ci sono tante altre fasi, prima. Penso che il nostro fondatore sia arrivato alla conclusione che non si arriverà mai ad una conoscenza totale di tutto. Esistono fasi molto più elevate di cui il clear è solo l’inizio. Abbiamo scoperto dal counseling tramite la dianetica che essa aiuta ad affrontare alcuni effetti delle esperienze traumatiche che hanno bisogno di essere superati. Sono scoperte recenti, perciò penso che tutto ciò che stiamo facendo sia sempre una continua ricerca e scoperta. Penso che anche se riuscissimo a raggiungere i più alti livelli scoperti nelle ricerche di L. Ron Hubbard, livelli che non sono stati ancora rivelati, credo che ci sia sempre qualcosa in più da scoprire, al di là della nostra conoscenza. Dio è infinito. Crediamo che Dio sia dentro di noi. Penso che non esista un limite alla conoscenza, la conoscenza è un concetto che non ha dei limiti.”
Bruxy: Da un punto di vista cristiano noi non ci troviamo d’accordo su questo punto, ora spiegherò meglio. Il processo per raggiungere lo stato di “clear” per Gesù è il perdono dei peccati non l’eliminazione degli engrams. La fonte è chiara per noi. Per noi la croce è l’unico processo tramite il quale possiamo sradicare il peccato dalla nostra vita. Nel vangelo di Giovanni 8:24 Gesù disse:
“Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che io sono, morirete nei vostri peccati”.
In altre parole rimarremo pieni dei nostri problemi o engrams. Nella lettera di 1° Giovanni al capitolo 1 verso 9 leggiamo:
“Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità.”
La Sua giustizia ci viene donata in cambio della nostra iniquità e raggiungiamo lo stato di “clear” o di purificazione in questo modo. C’era da aspettarselo che in una chiesa cristiana si sarebbe concluso con un verso cristiano, non è vero?
Per la festa del papà una delle cose che ci piace celebrare oltre al nostro papà terreno è il fatto che Dio è nostro Padre celeste. Gesù ci disse più di una volta che Dio non era il grande e sconosciuto “fattore X” nel cosmo, ma che si sarebbe rivelato nel nostro cuore invitandoci a stabilire una relazione intima con Lui, come un rapporto vero tra padre e figlio. Fermiamoci e ringraziamo Dio, il grande Re, il Governatore cosmico, che desidera essere nostro Padre. Lui ci chiede di avvicinarci e di permettergli di amarci.
Preghiera: “Padre Celeste, grazie per averci adottato nella tua famiglia. Vogliamo chiudere questa lettura augurandoti un felice giorno del papà! Pensiamo che tu sia “un Grande Paparino! Nel Nome di Gesù, amen.”
(Questi insegnamenti o riflessioni sono tratti, in larga parte, da sermoni predicati da Bruxy Cavey alla The Meeting House in Canada, per cui ci si perdonerà la forma letteraria molto “parlata” e gli sprazzi con interviste e domande e risposte a volte difficili da contestualizzare ma che abbiamo voluto lasciare per mantenere fedeltà agli insegnamenti originali).
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