“È lo Spirito che vivifica; la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita” (Giovanni 6:63). C’è qualcosa riguardo gli insegnamenti di Gesù che ci introduce allo Spirito che ci attira ancora di più. “Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d’acqua viva». Or egli disse questo dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato” (Giovanni 7:37-39). Il movimento dello Spirito Santo in questo caso consiste nell’ avvicinarci a Gesù e così riusciremo a trovare la pienezza dello Spirito. Lo Spirito ci attira sempre, verso Gesù. Quindi lo Spirito è sempre all’opera anche quando sembra che siamo separati da Gesù; quando ci avviciniamo a Cristo otteniamo la dose concentrata del flusso dello Spirito Santo.
Tornando al tema dello scisma non so da quale parte fosse esattamente lo Spirito Santo. Vediamone le differenze. La posizione della chiesa ortodossa era che, si sarebbe potuto ricevere una parte di Spirito Santo anche se non collegati al Figlio; questa per loro era una dottrina giusta. La posizione occidentale della chiesa cattolica sosteneva che ci si sarebbe dovuti avvicinare a Cristo se si avesse desiderato ricevere la pienezza dello Spirito Santo.
“Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò da voi” (Giovanni 14:15-18).
Gesù viene a noi tramite lo Spirito Santo. Noi ci avviciniamo a Gesù per ricevere più dallo Spirito. Quindi, lo Spirito Santo in noi ci attira verso Gesù, poi ci avviciniamo a Cristo e riceviamo più dallo Spirito Santo e tramite lo Spirito Santo riceviamo più della mente e del cuore di Cristo, più dei Suoi insegnamenti. “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto” (Giovanni 14:26).
Il termine “Consolatore” nel greco originale è “parakletos” e significa “Colui che rimane accanto per aiutare”, era un termine legale, utilizzato nei tribunali per descrivere la figura dell’ avvocato difensore. E’ ciò che lo Spirito Santo è per noi, unito a Gesù! E’ interessante perché il termine legale in greco antico per “avvocato accusatore” è “satan” (il nome che diamo a Satana). Siamo giustificati in Cristo e lo Spirito Santo respinge ogni senso di condanna o di colpe passate; Lui ci difende. Un’immagine bellissima!
“Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me; e anche voi mi renderete testimonianza perché siete stati con me fin dal principio” (Giovanni 15:26, 27). In questo passo notiamo che dice che è Gesù ad inviare lo Spirito Santo e che procede dal Padre. Quando diamo testimonianza di Cristo stiamo seguendo ciò che lo Spirito Santo fa da sempre, Lui è Colui che indica Gesù; è il vento di Dio che soffia su di noi e ci avvicina a Cristo e ai Suoi insegnamenti. “Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò” (Giovanni 16:7). L’avvocato sarà inviato a noi da Gesù e Lui ha voluto farci sapere che sarebbe stata una cosa buona per tutti, le cose sarebbero migliorate quando Lui sarebbe andato via e avremmo ricevuto lo Spirito Santo.
Riflettiamo, cosa ci sarebbe di meglio che parlare con Gesù faccia a faccia? Spesso penso che mi sarebbe veramente piaciuto così tanto essere presente nei giorni in cui Gesù era sulla terra, per conoscerlo di persona. Pensandoci bene, l’essere alla presenza fisica di Gesù sarebbe una cosa bella ma saremmo comunque separati, due entità diverse. Gesù ha detto che avremmo sperimentato la Sua mente, il Suo cuore, i Suoi pensieri e i Suoi insegnamenti in un modo ancora più intimo. Lui ha detto ai Suoi discepoli che quando Lui sarebbe andato via essi avrebbero ricevuto lo Spirito Santo. Gesù è l’Emmanuele, “Dio con noi” e lo Spirito Santo è “Dio con noi e dentro di noi”. Stiamo vivendo la versione migliore di intimità con l‘Onnipotente. Possiamo avere la mente di Cristo dentro di noi e godere di un’unità intima con Lui senza paragoni. Gesù ha detto che tutto questo, sarebbe stato un guadagno.
Gesù disse: “Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Giovanni 16:8). In altre parole, lo Spirito Santo è attivo nel mondo operando nella coscienza dell’umanità, conferendo in ognuno una consapevolezza riguardo al peccato, aiutandoci così, a volgere il nostro sguardo a Gesù. Cosa fa lo Spirito Santo? Lui soffia su di noi avvicinandoci alla croce e quindi a Gesù. Essere riempiti dallo Spirito di Dio significa andare verso Gesù collaborando con l’alito e il vento di Dio. Lo Spirito Santo ci incammina sempre verso Gesù e ai Suoi insegnamenti. A volte mi viene chiesto se questa chiesa sia una chiesa ripiena di Spirito Santo. Quella domanda denota che chi la fa è un credente di una certa denominazione, lo noto anche perché iniziano sempre dandomi del “pastore” invece di utilizzare il mio nome Bruxy. L’apostolo Paolo, autore delle Scritture e leader della chiesa del primo secolo si faceva chiamare “Paolo” e quindi vale anche per me, chiamatemi per nome per favore. Quando mi chiedono se siamo una chiesa ripiena di Spirito mi viene da chiedergli cosa intendono, quali sono i loro parametri per regolare una cosa del genere? Perché secondo Gesù, le impronte di una chiesa ripiena di Spirito è una chiesa che è così piena dello Spirito che sono centrati su Gesù e non sullo Spirito Santo. Una chiesa ripiena di Spirito apprezza lo Spirito Santo perché lo Spirito li aiuta a focalizzarsi su Gesù. Lo Spirito a volte soffia nelle nostre comunità per indirizzarci su Gesù ma a volte c’è il pericolo di fissarci sullo Spirito e sulle emozioni che sentiamo in quei momenti quando Lui si fa presente trascurando Gesù. Lo Spirito Santo dovrebbe sempre lasciarci con più voglia di Gesù.
Domande e risposte:
Domanda: Per me la dottrina ortodossa è praticamente uguale a quella cattolica, basti fare un nesso tra il Figlio e lo Spirito Santo. Cosa ne pensi?
Risposta: Giusto, ma secondo la loro visione sarebbe eresia. Le due dottrine riguardo lo Spirito Santo che abbiamo approfondito, hanno molto in comune. La differenza è minima e sta nell’enfasi che hanno scelto di dare. C’è molto in comune e quindi hanno scelto di dare priorità ai punti in cui sono in disaccordo. Quando si ha la croce di Cristo, un punto che unisce tutti i credenti l’essere divisi, è soltanto una scelta. E’ bello poter discutere le diverse posizioni e argomentare sui punti forti o deboli di ognuno come famiglia, non come coloro che stanno cercando di decidere chi sia l’eretico. Direi che la posizione cattolica è stata un miglioramento sul credo ma penso che sia stato uno sbaglio l’averlo deciso in modo unilaterale senza la partecipazione della chiesa ortodossa e il non voler dare ascolto a chi la pensasse in modo diverso. Dobbiamo stare attenti a non cadere nello stesso errore. Sarebbe sbagliato scartare tutte le denominazioni al di fuori della nostra ritenendo che non abbiamo nulla da imparare da esse. Agire in quel modo sarebbe come trasformare le nostre piccole realtà di fede in camere teologiche dove diamo ascolto soltanto alla nostra propria voce e basta. Aver scelto la denominazione alla quale appartenere non significa che dovremmo perdere di vista l’unità del corpo di Cristo che è il desiderio ed il battito dello Spirito Santo. Abbiamo molto da imparare riguardo ai modi in cui lo Spirito Santo operi in altri movimenti e denominazioni. Imparare da loro non toglie che abbiamo ben chiaro in cosa crediamo e quale posizione abbiamo.
Conclusione:
Ricordiamo ancora insieme, le parole che Gesù ha pronunciato, quando ha detto che avvicinandoci a Lui fiumi di acqua viva sarebbero sgorgati dentro di noi. “Perciò vi dico: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. E chi è tra voi quel padre che, se il figlio gli chiede del pane, gli dà una pietra? O se gli chiede un pesce gli dà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli dà uno scorpione? Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono» (Luca 11:9-13). Lui ha detto che, anche se siamo malvagi, cioè i peggiori genitori del mondo, quando nostro figlio ci dice di avere fame e ci chiede un uovo, di sicuro non gli daremo uno scorpione. Anche un cattivo genitore sa bene che un bambino abbia bisogno di mangiare, quindi, quanto più Dio desideri darci le cose buone che gli chiediamo. Con questo non si riferisce ad una nuova casa o ad una macchina più grande, ma alla Sua Persona, la Persona dello Spirito Santo. Vorrei chiudere in preghiera chiedendo a Gesù di riempirci dello Spirito Santo. Vogliamo più del Suo Spirito. Per alcuni quest’esperienza potrebbe risultare carica di emotività, per altri un arricchimento spirituale. In entrambi i casi ci avvicinerà di più a Gesù. Potrebbe essere quell’approfondimento capace di mostrarci quanto sia importante apprezzare il corpo di Cristo nella sua interezza. Se chi stesse leggendo non fosse credente, questo sarebbe un buon punto di partenza; chiedere a Gesù di essere riempito del Suo Spirito Santo. Prendiamo ora qualche minuto per pregare in silenzio.
Preghiera:
Padre Celeste, mi pento per le volte in cui ho collaborato col nemico invece che con il Tuo Spirito. Mi pento di aver trovato facile accusare gli altri e condannare me stesso nel processo. Ti ringrazio per il Tuo incoraggiamento e per la convinzione del Tuo Spirito. Mi dispiace di aver contribuito nella divisione della chiesa invece di darmi da fare senza sosta e con entusiasmo per l’unità della chiesa. Padre, ti chiedo che noi, come unione di persone alla Tua ricerca, come tempio costruito di cuori, possiamo sperimentare tutti insieme, un fresco riempimento del Tuo Spirito Santo. Prego che possiamo ritrovare la gioia, il piacere e l’incoraggiamento in Te. Grazie per averci dato più di Te stesso. Siamo in attesa di vedere ciò che ci farai diventare. Nel nome di Gesù, amen.
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