Confrontando gli insegnamenti di Gesù con quelli del Dio dell’Antico Testamento…comprendiamo che esiste una profonda differenza, tanto da sembrarci Yahweh, un Dio piuttosto violento. La domanda che affronteremo in questo studio è: Se Gesù è modello di Dio per noi, come mai i due sembrano essere all’opposto?
Gli insegnamenti di Gesù riguardo la pace sono molto chiari nel Nuovo Testamento. Sono insegnamenti fondamentali e spesso tristemente ignorati da tanti. Per illustrare questo concetto, farò uso della seguente analogia; mi trovo a passeggiare in una grande città e vedo mia moglie dall’altra parte della strada. Lei cammina tranquilla e non mi vede perché c’è molto traffico e movimento. Più avanti sul marciapiede c’è un mendicante cieco e disabile seduto su uno sgabello che si dondola avanti e indietro afferrando con una mano il suo cappello, e con l’altra un barattolo per le offerte. Mentre osservo mia moglie, immagino, conoscendola già da 31 anni, che si sarebbe fermata ad incoraggiare quel senza tetto e che gli avrebbe anche dato un’offerta generosa, invitandolo anche a casa nostra a mangiare. Rimarrei di stucco se la vedessi deriderlo, sputargli addosso, o dàrgli un calcio allo sgabello facendolo cadere a terra. La verità è che non saprei cosa dire, dovrei trovare una ragione per il suo comportamento così fuori dalle righe. Prima di riuscire a parlare con lei mi verrebbero in mente diverse motivazioni per cercare di giustificare ciò che ho visto. Qualcosa che desse un senso a tutto.
Questa è una buona metafora che serve ad illustrare come ci sentiamo quando dobbiamo affrontare il Dio dell’Antico Testamento.
Anche trovando spiragli di un carattere amorevole, generoso, gentile e misericordioso, il Dio nell’Antico Testamento, ha un ritratto molto diverso da Gesù Cristo che ha dato la Sua vita per i Suoi nemici sulla croce. Il Dio che è stato rivelato in Gesù è il Dio dell’amore agape, dell’amore incondizionato per eccellenza, altruista, orientato verso gli altri, umile; un amore che Gesù ci ha dimostrato sul calvario. Invece il Dio del filone violento dipinto nell’Antico Testamento dimostra spesso di odiare. Il Dio rivelato a noi da Gesù Cristo è un Dio di pace, Yahweh invece nell’Antico Testamento appare senza pietà che ordina al popolo di Israele di combattere in guerra e di uccidere. Il Dio rivelato a noi tramite Gesù Cristo è il Dio che preferisce morire per i Suoi nemici piuttosto che avvalersi dell’aiuto immediato di legioni di angeli per difendersi (Matteo 26:53). Il Dio dell’Antico Testamento, Yahweh, al confronto di Gesù, è il Dio che uccide in modo spietato i propri nemici.
Come si fa a spiegare bene una contraddizione del genere Gesù al confronto con Yahweh ?
Crediamo che la Bibbia sia stata ispirata da Dio anche se in essa si trovino delle immagini contradditorie di Lui.
Gesù ha surclassato tutte le rivelazioni prima della Sua venuta. Sia che siamo in grado di dare una spiegazione riguardo il Dio violento dell’Antico Testamento o meno, dovremmo tenere i nostri occhi fissi su Gesù.
Tornando all’esempio di mia moglie con il mendicante, penso che sarebbe sbagliato da parte mia come marito dare spazio al pensiero: “Beh, pensavo di conoscerla bene, invece non è così..”. Ciò che dovrei fare invece, sarebbe di cercare di focalizzarmi sull’amore sempre mostrato dalla persona che conosco per più di trent’anni. Dovrei farlo senza cercare scuse e non cambiare opinione sul carattere di mia moglie che conosco da anni. Sia che si riesca o meno spiegare il filone violento dell’Antico Testamento, dovremmo guardare sempre a Gesù Cristo. Dio assomiglia a Gesù. Questa è la nostra unica certezza.
Tristemente, dopo gli scritti di Sant’Agostino i cristiani hanno ripreso a prendere l’immagine violenta di Dio contenuta nell’Antico Testamento, fondendola all’immagine di Dio rivelata a noi da Gesù sul calvario. Sembra che Dio abbia una personalità dissociata: amorevole e gentile come ci ha mostrato Gesù e anche impietoso, uccidendo donne, bambini nell’Antico Testamento. Si tende a fondere il carattere di Dio con queste qualità opposte. Così quando i cristiani sono coinvolti in atti violenti nel loro interesse nazionale e personale, opportunamente ignorano gli insegnamenti di Cristo e attingendo dall’Antico Testamento.
Ritengo che tutta la Bibbia sia stata ispirata da Dio ma non credo che tutte le parti della Bibbia abbiano la stessa autorevolezza per tutti i tempi. C’è una distinzione importante da fare, Gesù ha detto: “Ma la testimonianza che io ho è maggiore di quella di Giovanni; poiché le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle opere che io faccio testimoniano di me, che il Padre mi ha mandato” (Giovanni 5:36). In un’altra parte Gesù disse che non era mai sorto nessuno più grande di Giovanni Battista (Matteo 11:11), Giovanni Battista secondo Lui era stato il profeta più importante. Perciò se Gesù è stato il più grande di tutti i profeti e l’autorità di Gesù è più grande di quella di Giovanni Battista questo significa che l’autorità di Gesù è maggiore rispetto a tutti i personaggi biblici.
Tutta la Bibbia è stata ispirata ma tutto ciò che è scritto non ha lo stesso valore. Dobbiamo interpretare tutto quanto attraverso le lenti di Gesù Cristo, lasciando che le Sue parole ed il Suo esempio siano la nostra linea guida dell’interpretazione di Dio e di ciò che desidera da noi. ” Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che Egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l’universo. Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della Sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’alto dei cieli” (Ebrei 1:1-3). Nell’Antico Testamento possiamo imparare qualcosa riguardo a Dio ma se desiderassimo comprendere la vera rappresentazione e il cuore di Dio dovremmo osservare Suo Figlio: Gesù è l’espressione massima della Sua essenza. Le rivelazioni passate hanno avuto un ruolo da svolgere ma non hanno mai rivelato il Suo vero carattere o il Suo cuore; questo è accaduto soltanto tramite Gesù specificamente sul calvario. Gesù diede la Sua vita per i Suoi nemici e morì pregando per il loro perdono, «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» (Luca 23:34). Gesù è l’unico Figlio di Dio, l’unica Parola di Dio, l’unica immagine di Dio, l’unica espressione perfetta dell’essenza del Padre. Lui è lo splendore della gloria di Dio e del Suo carattere in contrasto a tutto ciò che è stato scritto riguardo a Dio precedentemente. Le Scritture dicono: “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo” (Matteo 11:27). Questo passo dice “nessuno” e quella parola include anche i personaggi e gli autori dell’Antico Testamento. Gesù ha detto chiaramente che crede che l’Antico Testamento sia stato ispirato da Dio ma qui sta evidenziando che paragonato alla rivelazione che si può ricevere tramite Lui stesso, tutte le altre rivelazioni non contano più. L’ultima cosa che dovremmo fare è permettere che una rivelazione precedente comprometta ciò che abbiamo imparato da Dio in Gesù Cristo. Solo in Gesù possiamo comprendere il carattere di Dio. “Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè, ma la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere ” (Giovanni 1:17, 18). Prima nessuno aveva visto Dio ma ora lo conoscevano, in altre parole gli autori e i personaggi dell’Antico Testamento non conoscevano Dio veramente; questo è stato reso possibile soltanto dopo la venuta di Gesù. Il Padre si fa conoscere e vedere soltanto tramite la Persona di Gesù Cristo. La grazia e la verità derivano da Gesù soltanto, cioè prima di Cristo ciò che avevano ricevuto non era proprio la verità. “Se mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; fin da ora lo conoscete e l’avete visto». Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: “Mostraci il Padre”? (Giovanni 14:7-9). Gesù manifestò l’immagine completa di Dio sul calvario offrendo la Sua vita per l’umanità, Dio è così. Non lasciamo che altri fatti ci confondano.
Questo spiega come mai Gesù abbia praticamente ripudiato certi aspetti dell’Antico Testamento…Lui lo poteva fare perché era Dio incarnato. Gesù disse: “Voi avete udito che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico: Non resistere al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra, e se uno vuol farti causa per toglierti la tunica, lasciagli anche il mantello. E se uno ti costringe a fare un miglio, fanne con lui due. Dà a chi ti chiede, e non rifiutarti di dare a chi desidera qualcosa in prestito da te. Voi avete udito che fu detto: “Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico”. Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro…” (Matteo 5:38-45). Questo è il fondamento del Nuovo Patto, ed è stato qualcosa di incredibile che Gesù presentasse un concetto diametralmente opposto dando una nuova legge e visione delle aspettative di Dio per il Suo popolo. Una visione diversa di Dio. Nell’Antico Testamento il ritratto di Dio a volte comandava agli israeliti di massacrare i popoli ma Gesù ha detto nel Sermone del Monte che se desideriamo essere dei figli di Dio dobbiamo amare i nostri amici. In altre parole, il comportamento delle persone dell’Antico Testamento li avrebbe esclusi dal diventare Suoi figli. Gesù ci ha chiesto di amare i nostri nemici per poter riuscire ad essere considerati figli del Padre. Se siamo misericordiosi come Dio, allora dimostriamo di essere figli Suoi. Egli fa sorgere il sole sopra i buoni e sopra i malvagi, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti, dobbiamo amare in modo incondizionato ed essere i Suoi figli; il messaggio è opposto riguardo a ciò che troviamo nelle Scritture dell’Antico Testamento.
Una volta Gesù dovette attraversare dei villaggi samaritani mentre stava andando verso Gerusalemme; i discepoli si diressero ad uno di essi, per preparargli un alloggio ma quelli del villaggio non lo vollero ricevere. Perciò dissero a Gesù: “«Signore, vuoi che diciamo che scenda fuoco dal cielo e li consumi, come fece anche Elia?» Ma egli si voltò verso di loro e li sgridò, dicendo: «Voi non sapete di quale spirito siete; poiché il Figlio dell’uomo non è venuto per distruggere le anime degli uomini, ma per salvarle». Poi andarono in un altro villaggio” (Luca 9:54-56). Gesù rimproverò i Suoi discepoli quando chiesero di agire come Elia, perciò possiamo dedurre che se il profeta Elia avesse agito nel Nuovo Testamento in quel modo, Gesù lo avrebbe sgridato. Notiamo anche che Gesù disse che non sapessero di quale spirito fossero; in altre parole il profeta Elia non aveva lo stesso spirito di Cristo. Tutto questo ci aiuta a comprendere che Gesù è per forza l’immagine completa di Dio. Ignorare Gesù facendo appello ad una figura dell’Antico Testamento per giustificare le nostre azioni non è per niente giusto. Noi seguiamo Gesù e comprendiamo Dio tramite l’immagine di Cristo e nessun testo o nient’altro può sostituire la Sua supremazia. “Poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (Colossesi2:9). La pienezza di ciò che Dio rappresenta, il Suo carattere e la Sua essenza è rivelata in Gesù. Lui è l’unica immagine contestualizzata di Dio, “Chi ha visto me ha visto il Padre” (Giovanni 14:9); un passo biblico che si può applicare soltanto a Cristo. Gesù ci ha rivelato che Dio è amore (1 Giovanni 4:8). Gesù è stato l’incarnazione della parola “amore” e poi del verbo “amare”. Quando Gesù è sé stesso Lui incarna un amore perfetto, un amore che è stato rivelato sul calvario. In altre parole, Dio è amorevole di natura. Se dovesse smettere di agire in quel modo non sarebbe Dio. Gesù ci ha dato questa rivelazione, Lui è l’essenza dell’amore perfetto.
Cosa dovremmo fare con l’Antico Testamento? Se le Scritture sono state ispirate da Dio, come si fa ad unire le due vesioni così diverse? Gesù ci ha rivelato che Dio è stato sempre a favore dell’incarnazione: Gesù è Dio incarnato in forma umana e ci ha rivelato tutto ciò che dovremmo sapere riguardo a Dio. Dio si incarnò soltanto una volta nella persona di Gesù e ci ha rivelato il vero carattere di Dio. Dio è stato sempre un Dio disposto a penetrare la nostra umanità e il nostro peccato ed è un Dio che ci viene incontro. Quando Mosè scese dal monte Sinai aveva il volto splendente perché era stato alla presenza di Dio. Gli ebrei non riuscivano a sopportarlo quindi gli coprirono il volto con un velo. Dio lungo l’Antico Testamento è come Mosè, un Dio che si copre il volto con un velo per adattare la Sua immagine a noi. Dio ha dovuto apparire molto meno grandioso e bello di ciò che è in realtà per rimanere in relazione con noi.
Il film Nanny McPhee – Tata Matilda presenta una buona analogia su questo tema. I protagonisti sono un uomo vedovo occupato nelle pompe funebri del paese e i suoi sette bambini: I bambini sono incredibilmente indisciplinati, combinano un disastro dietro l’altro e fanno impazzire il padre; nessuna tata è mai riuscita ad educarli. Un giorno, mentre i bambini stanno distruggendo la cucina e facendo scherzi si sente bussare alla porta, l’aprono e davanti a loro trovano una donna dall’aspetto terribile che si presenta come Tata Matilda la quale, scesa in cucina, riesce immediatamente a mandare a letto i bambini grazie ad una magia. Da allora i bambini non si azzardano più a combinare guai. Matilda ha cinque lezioni da impartire loro, e il suo lavoro terminerà quando le avranno apprese. Ogni volta che i bambini imparano una lezione Tata Matilde migliora il suo aspetto fisico fino a diventare bellissima. Tata Matilde in realtà era stata sempre buona e bella ma i bambini avevano proiettato un’immagine brutta su di lei. Dio, ha permesso che gli esseri umani proiettassero un’immagine brutta su di Lui che non era altro che il riflesso dei nostri propri cuori quando eravamo nel peccato. Dio è stato sempre l’amore puro, insormontabile e perfetto ma la percezione che abbiamo noi esseri umani di Dio è sempre dipeso dalla condizione umana e dalla prospettiva che si ha di Lui. Dio è l’amore perfetto e il calore di quell’amore a volte viene percepito come ira da chi si oppone Dio. Il fatto che Yahweh avesse permesso che si concepisse un’idea di Lui molto meno bella di ciò che Lui veramente fosse, anticipa il concetto del calvario perché in quel momento Dio ha letteralmente preso su di se tutta l’immoralità dell’umanità, il peccato, il castigo.
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