Domande e risposte: Domanda: Quando ho accettato Gesù come il mio Signore e Salvatore ho scelto di battezzarmi. La mia domanda è: siamo nati di nuovo solo una volta o questo processo di rinascita viene ripetuto lungo il percorso della nostra vita? Risposta: Sarebbe giusto dire che il concetto della rinascita sia un evento che accadde soltanto una volta come nella nascita fisica. Dall’altra parte, crescere e maturare è un processo che dura una vita e bisogna darsi da fare, è difficile, si va incontro a tante delusioni e spesso ci sentiamo persi. Come nel matrimonio, il giorno delle nozze accadde soltanto un giorno ma poi si deve affrontare una vita di sforzo per rimanere insieme. Penso che questo fatto sia presente anche nella relazione che abbiamo con noi stessi mentre cresciamo e maturiamo. Non sono del parere che abbiamo bisogno di sentirci sotto pressione pensando che dovremmo rinascere una volta dopo l’altra. Dovremmo considerare il dover crescere e maturare un privilegio. Lo Spirito Santo dopo la nostra nuova nascita diventa il nostro compagno e ci aiuta in questo processo. Il battesimo ci provvede un esternazione che ci aiuta a comprendere in modo concreto e a confermare il nostro impegno a noi stessi ed alla nostra comunità di fede. Siamo degli esseri fisici e la nostra fisicità ci aiuta a ricordare certi principi importanti. La Santa Cena, eucaristia o comunione ci aiutano a ricordare la morte di Gesù ma il battesimo è qualcosa che non si praticava in continuazione perché serviva per simboleggiare la nuova nascita. Una volta che si rinasce possiamo continuare a celebrare la nostra vita, questa grazia diventa un modo bellissimo di vivere. C’è un motivo per il quale Gesù diede enfasi al battesimo avendolo incluso nel grande mandato e così desideriamo incoraggiare chi non è stato battezzato a fare quel passo, un passo che coinvolge sia il nostro spirito che il nostro corpo. Qualcosa di molto bello! Conclusione: Dio ci ama più della nostra madre o del nostro padre. Dio ci ha portato nel Suo grembo forse per più di nove mesi sapendo che ci avrebbe partorito più tardi, un essere bellissimo, ognuno di noi è stato desiderato e voluto da Dio stesso. Dio desidera amarci e prendersi cura di noi con l’amore di una madre. Siamo veramente amati! Il Regno di Dio è multietnico e transnazionale come stabilito da Gesù quando parlò con Nicodemo, tutti possono entrare nel Regno di Dio tramite la nuova nascita. La nuova nascita è un concetto che è stato presentato sia agli ebrei che ai gentili, Gesù è la porta attraverso la quale bisogna passare. Le strutture e le istituzioni religiose non sono i piantoni del Regno e nessuno di noi può dire che ha la verità in tasca. Il modo giusto di presentare ciò che crediamo è semplicemente presentare agli altri ciò che pensiamo de gli insegnamenti delle Scritture. Se non vediamo le cose esattamente come altre chiese questo non dovrebbe diminuire il fatto che siamo comunque parte della stessa famiglia in Cristo, fratelli e sorelle nel Signore. Il concetto che le persone sono nate di nuovo soltanto se credono esattamente ciò che la nostra chiesa crede è sbagliatissimo e agire in quel modo significherebbe lavorare contro lo Spirito Santo. L’immagine di cui parla Giovanni riguardo lo Spirito Santo paragonandolo al vento che soffia che uno non sa da dove viene ne dove va è bellissima perché è come se Gesù stesse dicendo a Nicodemo (che in quel momento rappresentava le istituzioni religiose che le persone dovevano per forza recarsi da loro per purificarsi, per essere benedetti e dovevano partecipare ai riti sacrificali e cose del genere per poter finalmente appartenere alla famiglia di Dio), che lo Spirito Santo opera dappertutto e oltrepassa ogni istituzione andando molto al di là di ogni aspettativa. Dovremmo aspettarci di sentire come lo Spirito si muove dappertutto. Ho un amico che conobbe Gesù mentre meditava ad un incontro buddhista e che poi grazie a questo incontro spirituale divenne cristiano. Lo Spirito era lì all’opera anche in quell’ambiente. Percepire lo Spirito Santo all’opera dappertutto dovrebbe aiutare a trovarci con le persone non credenti cercando di dargli ascolto, d’imparare, discernere e fare delle domande prima di aggredirle desiderando raccontare loro tutto. Ricordiamo che non siamo noi a portare Dio in nessuna situazione perché Lui è già lì. Qual è il ruolo della chiesa in tutto questo? Abbiamo l’opportunità ed il privilegio di riunirci e di far venire in mente queste bellissime verità spirituali insieme per aiutarci ad organizzarci cercando di fare una differenza. Il fatto d’essere organizzati non è di per sé sbagliato; il problema si pone quando l’istituzione alla cui apparteniamo diventa l’unico modo per ottenere la salvezza. Chi opera in quel modo è parte di una setta. “Siamo sempre allegri. Non cessate mai di pregare. In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.” (1 Tessalonicesi 5:16-18). Cerchiamo di essere sempre in contatto con il nostro Padre Celeste. Amiamo Dio! Il passo che abbiamo appena letto elenca la volontà di Dio per la nostra vita. Cerchiamo di non viverla questa vita sotto la pressione di dover raggiungere un obbiettivo senza senso dettato dalla religione. C’è una differenza abissale tra la religione e la rigenerazione. La gratitudine è l’unica risposta appropriata alla Grazia. Per chi non ha mai sperimentato questa nuova nascita e lo desidera il vangelo di Giovanni dice: “ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome,” (Giovanni 1:12). La nostra parte è soltanto quella di ricevere. Il battesimo poi è un atto che permette alla nostra mente e al nostro corpo di avere un punto di partenza da ricordare che celebra il nostro andare avanti e che ci aiuta a combattere contro i nostri dubbi e ci aiuta a svegliarci il mattino dopo sapendo che siamo veramente amati e perdonati. Preghiera: Padre Celeste, ti chiedo che questa settimana possiamo acquisire una consapevolezza maggiore del Tuo Spirito Santo. Lui è la Tua brezza, il Tuo respiro, il Tuo vento che opera nella nostra vita e nelle vite delle persone intorno a noi sia che essi lo sappiano o no. Aiutaci ad essere sensibili nome di Gesù.ai Tuoi movimenti, alla tua convinzione ed alla tua chiamata. Prego che possiamo avere delle conversazioni profonde, piacevoli ed energiche con delle persone. Prego che possiamo acquisire un atteggiamento umile di qualcuno che sta lì ad imparare, che fa delle domande e che possa crescere e maturare. Prego che Tu possa darci il privilegio di poter condividere la nostra fede con gli altri. Non vedo l’ora di passare più tempo insieme a Te! Nel nom